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PAGELLE

Di Dio 6: Bravo su un calcio di punizione di Rebecchi; incerto su un tiro cross di Matri. Provvidenziale su una conclusione di Taldo.
Gazzola 7.5: Si divide con Macaluso lo scettro del migliore in campo. Ordinato in difesa, arrembante in attacco. Conferma il suo grande momento di forma.
Macaluso 7.5: Per la prima volta dirottato sulla fascia sinistra, il difensore uruguiano offre la sua migliore prestazione da quando indossa la casacca rossoblu: attento e deciso in fase difensiva, un treno quando avanza palla al piede. Sua la sponda di testa sul gol decisivo di Martini. Mastino.
De Rosa 6.5: Carattere, corsa e tanto sacrificio. Zecchini punta su queste armi per la Samb: lui e Paolucci in mezzo al campo sono pronti.
Femiano 5: L'unico della Samb a non raggiungere la sufficienza. Non commette errori grossolani, ma sembra fuori condizione. Lento, costantemente in ritardo, esageratamente falloso. Impacciato.
Zanetti 6.5: Ritorna in campo dopo sette mesi il gladiatore rossoblu, e per l'occasione indossa la fascia di capitano. Novanta minuti di sicurezza. Una roccia.
Faieta 6.5: Gioca da esterno, prima a destra, infine a sinistra. Gioca una quantità enorme di palloni, tutti bene. Ha grandi qualità tecniche. E' un giocatore sul quale Zecchini può puntare.
Paolucci 6.5: Nel 4-4-2 classico di mister Zecchini, il giovane centrocampista ex Udinese ritrova la sua posizione in mezzo al campo. Ha le redini del gioco della Samb, smista bene i palloni, dimostra di avere il giusto carattere. Zecchini deve lavorare molto su di lui, il ragazzo ha grandi potenzialità. Metronomo.
Scandurra 6: Fisicamente non è al massimo, e si vede. Non è lo Scandurra che conosciamo. Pazienza, quando anche lui sarà al meglio per le difese avversarie saranno dolori.
37'st Yantorno 6: Una sgroppata ed un passaggio filtrante per Martini sul quale Bruni, con un colpo di reni, riesce ad intervenire. Subito in partita, concentrato.
Perrulli 6: Si innamora troppo del pallone e a volte finisce per tentare la cosa più difficile. Per diventare un grande giocatore dovrebbe imparare a dosare le forze, e a capire quando è il momento di spingere ed inventare. Genio e sregolatezza.
46'st Pepe 6: Tre minuti per mostrare al pubblico sambenedettese di che pasta è fatto. Uno spunto da campione per il gioiello classe 1987 in prestito dal Parma: una sgroppata di trenta metri e una conclusione pericolosa che il portiere avversario Brignoli respinge con i piedi. Promessa.
Martini 7: L'uomo più pericoloso. Un paio di sgroppate, tre conclusioni pericolose, un dubbio atterramento in area di rigore, un gol da centravanti di razza. E sono cinque. Lo dice anche lo spot... No Martini No party!