32ma America's Cup.

a cura di Pietro Lucadei

Trapani da record.


Conclusa con successo la stagione 2005 della 32ma America's Cup. Trapani da record
Le regate di flotta  del Trapani Louis Vuitton Act 9 hanno calato il sipario sulla stagione 2005 della 32ma America’s Cup; una stagione in crescendo che, come ogni opera che si rispetti, ha toccato l’apice della tensione, dell’ascolto e dell’emozione, nel suo ‘Atto’ conclusivo, quello di Trapani. 
 
LA CITTA’ DELLE VELE
Nella città siciliana si sono registrati dei numeri record: 500mila persone hanno visitato l’America’s Cup Park nel corso di 10 giorni e sempre qui si è contato il milionesimo visitatore dall’inizio della 32ma Coppa (2004). Numeri che hanno superato tutte le previsioni e che fanno, di Trapani, la città delle vele per eccellenza in Italia.
 
L’accoglienza dei trapanesi è stata tale, a terra e in mare, che i team si sono sentiti in dovere di rigraziarli tutti, pubblicamente, alla fine dell’ultima prova. Le regate di flotta hanno attirato, com’era prevedibile, più persone rispetto ai match race, affascinate all’idea di vedere 12 barche di Coppa regatare insieme. Non sbagliavano: dal punto di vista emozionale, le regate di flotta, disputate attorno alle Isole Egadi, sono state uno spettacolo che difficilmente si potrà dimenticare.
 
CAMPI DI REGATA
Dal punto di vista tecnico e sportivo, la bellezza del campo di regata è stata lodata da tutti, giudici, organizzatori e, soprattutto, dai velisti.
“Ci aspettavamo le tipiche condizioni mediterranee, con brezza termica regolare ma poco impegnativa; invece, ci è sembrato di tornare a Freemantle, con onde formate e vento fresco e molto irregolare; ci siamo divertiti moltissimo”. Divertente, quindi ma anche impegnativo dal punto di vista tattico e soprattutto da quello di ‘boat handling’, del controllo, cioé, dell’imbarcazione in condizioni dure.
 
Tolti alcuni ritardi nelle partenze, si sono riuscite a disputare tutte le prove. Non esistono più limiti massimi o minimi di vento per disputare la regata ma il Comitato ha sempre fatto un eccellente lavoro, non superando mai le condizioni estreme che avrebbero potuto mettere a serio rischio le delicate barche di America’s Cup.
 
TRAPANI LOUIS VUITTON ACT 9
La prima giornata si è corsa con pioggia, fulmini e un vento rafficato molto fresco, che ha impegnato gli equipaggi. Si distinguono immediatamente BMW ORACLE Racing (primo di giornata) Alinghi (secondo), ed Emirates Team New Zealand (terzo) che, contando le due prove, non scendono mai sotto la terza posizione.
 
Mentre i fotografi consumavano una pellicola dietro l’altra, approfittando della luce temporalesca, le barche in testa viaggiavano a 19 nodi sotto spinnaker, in perfetto assetto e in pieno controllo. Chiude al quinto posto un bravissimo Team Shosholoza, abituato ad allenarsi nelle acque agitate del Sud Africa. Gli italiani deludono, invece, le attese dei loro tifosi e dopo due prove, chiudono nelle retrovie: Luna Rossa è settima, + 39 Challenge ottavo e Mascalzone Latino Capitalia Team ultimo.
 
K-Challenge non conclude la seconda prova mentre altri team subiscono avarie più o meno gravi all’attrezzatura.
 
La seconda giornata è perfetta, con sole, vento da NW 14-16 nodi ma molto irregolare. Questa volta saranno i tattici a fare la differenza, inseguendo le macchie di vento che, la presenza delle Isole Egadi traccia, a capriccio, sull’acqua. Non cambia la classifica di giornata dopo altre due gare: Il Defender svizzero della 32ma America’s Cup conduce sempre la flotta seguito dal Challenger of Record americano e da Emirates Team New Zealand. Ancora una bellissima prova per Team Shosholoza (quarto) e per gli spagnoli di Desafío Español 2007 che salgono dalla sesta alla quinta posizione, scavalcando United Internet Team Germany.
 
Ancora una giornata difficile per i team italiani: Luna Rossa (6,6) chiude la giornata in sesta posizione mentre + 39 Challenge (7,11) è nono. Solo Mascalzone Latino Capitalia Team (9,4) riscalda i fan con un quarto piazzamento nella seconda prova che lo solleva in decima posizione generale.
 
Spettacolare giornata conclusiva con vento da NW 16-18 nodi e onda formata per la gioia delle centinaia di barche spettatori arrivate ad assistere alla finalissima. Al termine di una poppa mozzafiato, sarà Desafío Español 2007 ad aggiudicarsi la vittoria finale (esattamente come aveva fatto a Valencia nell’Act 4). Con un solo secondo di distacco segue BMW ORACLE Racing, mentre Alighi è terzo. Luna Rossa è quarta mentre + 39 Challenge è quinto. Peccato per Mascalzone Latino Capitalia Team che subisce un’avaria al genoa che compromette la sua regata ma, dando prova di grande sportività, prosegue sino alla fine. K-Challenge, invece, è costretta ad osservare la prova finale dalla base, impedita da un problema al boma a correre con le altre.
 
Sommando tutti i risultati delle singole prove, Alinghi e ORACLE BMW Racing si ritrovano in parità con 56 punti ciascuno. Ma secondo la ‘spietata’ legge dello spareggio sarà Alinghi ad aggiudicarsi il Trapani Louis Vuitton Act 9, avendo il miglior piazzamento.
 
CAMPIONATO LOUIS VUITTON CLASSE AMERICA’S CUP 2005
È Alinghi, il Defender della 32ma America’s Cup, ad aggiudicarsi il titolo di Campione ACC 2005. Il titolo viene assegnato ogni anno, sulla base dei piazzamenti ottenuti nei singoli Atc corsi nell’anno in questione.
Alinghi non ha rivali in classifica, avendo vinto 5 Act su sei disputati quest’anno (ha perso soltanto l’Act 5 di Valencia, vinto da Luna Rossa).
La ‘staffetta’ dei tre timonieri che si sono alternati, con successo, alla ruota di SUI 75 è la prova che questo team ha ormai raggiunto un grado di affiatamento e di preparazione difficilmente uguagliabile. Anche la barca, invidiata da tutti, sembra avere una marcia in più: più veloce, più boliniera, più stabile. Il messaggio al futuro challenger designato è chiaro: nel 2007 non avrai vita facile!
 
Al secondo posto c’è Emirates Team New Zealand che vince lo spareggio su BMW ORACLE Racing mentre Luna Rossa chiude l’anno in quarta posizione, la stessa del 2004. Francesco de Angelis commenta: “Il bilancio è positivo per quel che riguarda i progressi tecnici e organizzativi. Dal punto di vista sportivo, le prove di flotta ci lasciano l’amaro in bocca perchè abbiamo regatato al di sotto delle nostre possibilità. So su cosa dobbiamo lavorare. Tuttavia, nei primi posti siamo sempre gli stessi e sono contento che il nostro team è fra quelli che se la gioca, come abbiamo dimostrato nei match race, quando siamo stati in lotta per la vittoria fino all’ultimo”.
 
Al quinto posto ci sono gli spagnoli di Desafío Español 2007 mentre al sesto incontriamo gli svedesi di Victory Challenge. FRA 60, seppur ‘gloriosa’, è ormai stanca. Lo dimostrano le avarie registrate da K-Challenge, soprattutto negli Act conclusivi e la posizione in classifica generale lo rispecchia: settimi. + 39 Challenge sta crescendo ma anche questo team italiano paga l’età ormai avanzata dell’imbarcazione, la più vecchia della flotta. Luca Devoti, skipper del team gardesano commenta: “Abbiamo chiuso settimi davanti a barche ben più veloci della nostra. È inutile negarlo, la nostra Ita 59 e la più vecchia della flotta. Devo dire che l’equipaggio, salvo due errori nei Match-Race e uno spi che non è salito nella prima prova in flotta, grandi errori non ne ha commessi. Iain Percy è sempre partito benissimo, l’abbiamo visto anche nella regata di oggi. Adesso non ci resta che concentrarci sulla nuova barca e sugli allenamenti. Poi con il 2006 ci sarà la nuova Ita 85. Sarà varata a Palermo e da metà marzo sarà Valencia”.
 
Mascalzone Latino Capitalia Team chiude la stagione 2005 al nono posto. Vincenzo Onorato, capo del team: “Ci troviamo al di sotto di quelle che erano le nostre aspettative. Però ne conosciamo anche le ragioni, quindi, con umiltà, ci rimetteremo al lavoro e vedremo di lavorare proprio sulle aree nelle quali siamo stati più deboli. In particolare, qui a Trapani abbiamo avuto molte rotture. Ho visto un equipaggio crescere da Valencia a oggi. Le incertezze, la poca conoscenza del mezzo nei primi giorni, si sono tradotte in manovre fatte in maniera eccellente, specialmente nelle condizioni di emergenza. Perché un equipaggio non va mai visto in condizioni normali: un equipaggio emerge in condizioni di crisi”.
 
United Internet Team Germany è decimo. Il team tedesco parte in ritardo e paga la mancanza di preparazione e anche di una certa serenità nella struttura manageriale, più volte scossa durante la stagione. Nonostante la bella performance nelle regate di flotta, Team Shosholoza non ce la fa a risalire la classifica, chiudendo il campionato in penultima posizione. Paul Standbridge, Sailing Director: “E’ importante che teniamo sempre in mente i nostri limiti e le nostre capacità”. China Team chiude la flotta in ultima posizione. Il sindacato guidato da Pierre Mas aspetta i fondi per la costruzione di una nuova barca che consenta loro di ricominciare su basi nuove e più concrete.
 
LOUIS VUITTON RANKING
Al termine di ogni Act, l’influenza del Defender Team Alinghi viene annullata rispetto ai risultati. Ai challenger vengono quindi assegnati dei Louis Vuitton Ranking Points secondo un sistema che premia il più alto in tabellone. Alla fine del Louis Vuitton Act 14, nel 2007, i team saranno ordinati secondo il numero di Louis Vuitton Ranking Points guadagnati e secondo quello dei ‘bonus points’ assegnati. Il team al primo posto guadagna 4 punti bonus, il secondo, il terzo e il quarto ne guadagnano 3 ciascuno. Il quinto, il sesto e il settimo ne guadagnano 2 a testa e i rimanenti team (ottavo, nono, decimo e undicesimo) ne guadagnano 1 a testa. Con questi bonus i team iniziano la Louis Vuitton Cup.
 
Alla fine dei due Round Robin della LV Cup (in ogni Round Robin ogni team incontra uno per volta tutti gli altri), i primi quattro team avanzano alle semifinali. Gli altri saranno eliminati dalla competizione. Al momento, la Ranking provvisoria vede in testa il Challenger of Record BMW ORACLE Racing con 63 punti. Seguono Emirates Team New Zealand (61), Luna Rossa Challenge (58), Desafío Español 2007 (45), + 39 Challenge (36), Victory Challenge (34), K-Challenge (32), Mascalzone Latino Capitalia Team (31), United Internet Team Germany e Shosholoza (21) e China Team (9).
( da: americascup.com, mascalzonelatino.com, lunarossachallenge.com, piu39challenge.it)

Sport, 2005-10-11