32ma America's Cup.
a cura di Pietro Lucadei
+39 VINCE IL DERBY CONTRO MASCALZONE LATINO.
-Alinghi ancora imbattuto. Percy vince il derby sui 'Mascalzoni'
Come previsto, il fronte freddo che sta attraversando la Sicilia occidentale,
ha portato con sé una situazione temporalesca. Giornata spettacolare
per i fotografi, che hanno approfittato della luce livida del cielo e degli
spruzzi, ma meno divertente per gli equipaggi a bordo, impegnati a gestire barche
di 25 metri e 25 tonnellate con oltre 20 nodi di aria, fulmini e pioggia nella
prima parte della regata.
Nonostante la pioggia battente, la gente era in fila, questa mattina, per l’apertura
dell’America’s Cup Park. Nel week end sono transitate nell’area
pubblica 175mila persone!
Alinghi ancora imbattuto alla vigilia dell’ultima giornata di regate.
Brutta giornata per Mascalzone Latino Capitalia Team e pesante sconfitta dei
kiwi. China Team perde con onore.
FLIGHT 8
Team Shosholoza non parte e lascia la vittoria del Match ad Alinghi.
Azione nella regata tra Luna Rossa e Mascalzone Latino Capitalia Team: in prepartenza
Favini cerca di impedire l’ingresso in barca comitato a Luna Rossa ma
nella foga della manovra perde di vista la distanza dalla linea. Invece di poggiare
e rallentare, spinge la barca a tutta velocità verso lo start. Ma sarà
in anticipo e costretto a ripetere la partenza. Il vantaggio di Luna Rossa alla
prima boa è di 42 secondi. Nella poppa ITA 74 rompe lo spi e ITA 77 ne
approfitta per avvicinarsi. L’equipaggio di Spithill è bravo e
veloce ad issare subito un’altra vela e si dirige sull’estrema destra
del campo per approfittare di un salto di vento. Al cancello girerà in
testa per 30 secondi. Nell’ultima poppa ITA 77 peggiorerà il suo
distacco strappando lo spi.
Molto interessante la prima parte del match tra K-Challenge e Victory Challenge.
Dopo una partenza quasi pari, le barche rimangono vicine per tutta la prima
bolina. I francesi gireranno con soli 12 secondi di vantaggio. Recupero svedese
in una poppa estremamente combattuta. Al cancello sarà sempre K-Challenge
a girare per prima ma con un solo secondo di vantaggio. Peponnet sceglie la
destra del campo mentre Holmberg opta per la sinistra. La scelta svedese paga
e SWE 63 si allunga sul campo. La barca svedese è già lontana
quando K-Challenge rompe il genoa e chiude definitivamente la partita.
Poca azione nel match tra Emirates Team New Zealand e China Team: Dean Barker
è nettamente superiore nella delicata fase di prestart e, nonostante
gli sforzi di Pierre Mas, conduce in controllo la regata. Anche Karol Jablosnki
ha vita facile su Jesper Bank, costretto al ritiro nella seconda poppa.
La penalità in prepartenza è qualcosa che si dovrebbe assolutamente
evitare, specialmente con un avversario come Dickson, che non lascia spazio
per il recupero. Ma Percy non ha fatto in tempo a tenersi discosto da USA 76
nella fase di prepartenza e, in quanto barca sopravvento, subisce la penalità
compromettendo da subito la regata.
FLIGHT 9
La situazione migliora -con un vento tra i 10 e i 16 nodi - appena in tempo
per la partenza del secondo Flight. Per la gioia dei tifosi, le regate si sono
corse vicinissime alla costa trapanese, regalando un’indimenticabile spettacolo
a chi le guardava da terra.
Bella regata per China Team contro United Internet Team Germany. Pierre Mas
fa un’ottima partenza, costringendo Jesper Bank ad una seconda virata
sulla linea. I tedeschi sono spinti verso la boa mentre Mas si tiene la destra
favorita e si allunga subito sull’avversario. China Team conduce in testa
sino al cancello ma poi un ottimo Bank riesce a effettuare il sorpasso e a vincere
il match.
Brutta giornata per K-Challenge che, a causa di problemi strutturali si ritira,
lasciando il match a Luna Rossa. Poco gioco nel match tra BMW ORACLE Racing
e Desafío Español 2007. Dopo una bella partenza, Jablonski da
sottovento costringe Dickson a virare subito dopo lo start ma USA 76 è
capace di resistere a lungo sopravvento e di allungarsi grazie ad una maggiore
velocità già alla prima bolina.
Il match tra + 39 Challenge e Mascalzone Latino Capitalia Team si chiude in
partenza a favore di Iain Percy, capace di condurre il delicato gioco del prestart.
ITA 59 parte con ben 10 secondi di vantaggio su ITA 77 e questo distacco si
traduce in 24 secondi alla boa di bolina. Favini e Vascotto recuperano nel bordo
di poppa ma non abbastanza per ribaltare la situazione. A rendere più
difficile la situazione di ITA 77, la rottura dello spinnaker.
Team Shosholoza è bravo a partire in barca comitato, sul lato favorito
ma è costretto ad una virata in più. Sulla sinistra del campo,
Victory Challenge guadagna metri su metri grazie ad un salto del vento e gira
infatti la boa con 46 secondi di vantaggio. Magnus Holmberg sarà bravo
a gestire questo vantaggio sino alla fine della regata e a conquistare il secondo
punto della giornata.
Anche il ‘match of the day’ tra Emirates Team New Zealand e Alinghi
si risolve velocemente in favore del Defender della 32ma America’s Cup.
Già in partenza sarà Ed Baird ad avere la meglio su Barker, conquistando
la destra favorita con 4 secondi di vantaggio. Come se non bastasse, Alinghi
naviga molto bene sui salti di vento, zig-zagando per il campo di regata alla
ricerca del vento migliore. Stranamente sotto pressione, i kiwi commettono un
grave errore al cancello di poppa che peggiorerà il loro distacco. Al
momento di ammainare lo spi, infatti, la vela finisce in acqua e l’equipaggio
è costretto a tagliarlo per liberare la barca e riprendere la gara.
-Dichiarazioni del quinto giorno
Michele Ivaldi, Luna Rossa Challenge: “Le due regate di domani sono determinanti
per la nostra posizione in classifica in questo Louis Vuitton Act 8. Possibilmente
dovremo vincere entrambi i match, anche se quello contro BMW ORACLE Racing e'
piu' importante. Generalmete, però, quando la mattina mi reco alla nostra
base, non penso mai contro chi regateremo nel corso della giornata. Per portare
l’America’s Cup a casa dobbiamo vincere contro tutti”.
Iain Percy, +39 Challenge: “Siamo molto soddisfatti della vittoria contro
Mascalzone Latino, perchè loro erano più veloci di noi. Oggi non
avevamo i genoa giusti in barca. Onestamente, li abbiamo tenuti dietro indovinando
i salti di vento durante la bolina. Gli uomini alla tattica hanno fatto davvero
un grande lavoro”.
Alberto Barovier, Mascalzone Latino Capitalia Team : “Stando a prua, almeno
rispetto ai miei compagni di equipaggio, ho il vantaggio di tagliare per primo
la linea del traguardo anche se, purtroppo, finisco sempre in diciannovesima
posizione. Prima di queste regate di Trapani avevamo grandi aspettative, ma
sicuramente la cosa che non ci aspettavamo era tutta questa onda e tutto questo
vento. A questo punto, la cosa che più ci interessa è portare
a casa il maggior numero di informazioni utili per la progettazione della nuova
barca e creare un gruppo forte”.
Peter Isler, BMW ORACLE Racing: “Per vincere conro Alinghi, dovremo regatare
ancora meglio di quanto abbiamo fatto fino a oggi. Dobbiamo batterli in partenza
e poi rimanere davanti. Magari potremmo anche dargli una penalità o indovinare
uno di questi salti di vento di 30 gradi”.
Ed Baird, Alinghi: “Oggi abbiamo scelto il lato del percorso di poppa
anche in considerazione della direzione delle onde, che avrebbero potuto causare
la rottura dello spinnaker”.
Dean Barker, Emirates Team New Zealand: “Contro Alinghi saremmo dovuti
partire meglio. La colpa è totalmente mia”.
Dimitri NIcolopoulos, K-Challenge: “FRA-60 è una barca vecchia
e sta mostrando i limiti della sua età, soprattutto dopo il vento forte
e il mare mosso di Malmö e Trapani”.
Jesper Bank, United Internet Team Germany: “La vittoria contro China Team
è un risultato positivo, ma non credo che questa regata passerà
alla storia per la sua bellezza”.
Richard Sydenham, Victory Challenge: “E’ stato molto importante
battere K-Challenge e il team spagnolo, perché in questo modo affrontiamo
le regate di domani con un vantaggio nella lotta per il quinto posto in classifica”.
-Ci vuole ancora tanto lavoro e… un po’ di pazienza…
Scrosci violenti di pioggia, cielo tempestoso, onda formata.
La quinta giornata di match races sul campo di Trapani ha avuto momenti drammatici,
così come drammatico era lo scenario che circondava i concorrenti. E
ancora numerose sono state le avarie.
“Oggi abbiamo visto di tutto, sia come direzione sia come intensità. Abbiamo iniziato con l’eclissi di sole stamattina per finire con la pioggia torrenziale di pomeriggio”, ha commentato Lars Borgostrom, trimmer di Mascalzone Latino-Capitalia Team.
Una giornata dalla quale i Mascalzoni sono usciti battuti due volte in due confronti ai quali tenevano moltissimo: il primo contro Luna Rossa, il secondo contro +39.
“Si dice che chi parte bene è a metà dell’opera.”
– ha detto sottolineato Barovier - “E noi in tutte e due le
regate non abbiamo avuto la partenza che ci aspettavamo. Chiaramente il fatto
di non partire bene ha ritardo tutto il resto. Il fatto che si rompano le cose
è una cosa che nel corso delle regate è successo a tutti. Le barche
sono fragili, le condizioni non sono semplici. E credo che nessuno fosse preparato
a questo tipo di condizioni meteo che da tempo nessuno vedeva...”.
ML: La prima partenza l’avete tagliata con 2 secondi di anticipo e poi siete dovuti rientrare. Cosa è successo?
AB: “Purtroppo pochi attimi prima si è rotto il Gps e quindi non avevamo lo strumento che ci indicava quanto potevamo essere distanti dalla linea. L’ho fatto io a occhio alla “vecchia maniera”, ma purtroppo eravamo in una situazione in cui eravamo impediti dal poter poggiare. Per cui abbiamo dovuto prendere quello che veniva: loro son partiti e noi siamo dovuti rientrare”.
ML: Dalle immagini televisive sembrava che potesse bastare… una poggiata…
AB: “Flavio ha fatto un ottimo pre-partenza ma Spithill ci ha chiuso. Avevamo la posizione che volevamo, forse eravamo un po’ lenti e James si è infilato da dietro. Il tempo non ci ha aiutato e … Spithill ci ha incastrato!”.
ML:Come affrontate i due incontri che restano?
AB: “Quello che ormai pensiamo sia importante fare è cercare di continuare a creare gruppo e fare una grossa esperienza. Ricordo sempre che siamo partiti più tardi di tutti gli altri e che piano piano stiamo facendo dei progressi. Ad esempio, manovriamo molto meglio... Ci vuole ancora tanto lavoro e… un po’ di pazienza…”.
-Doppietta di Luna Rossa: battuto Mascalzone Latino - Capitalia Team. K-Challenge
costretta al ritiro
Luna Rossa Challenge batte Mascalzone Latino - Capitalia Team e K-Challenge
nel corso del quinto giorno di regate del Trapani Louis Vuitton Act 8.
Pochi minuti dalla prima partenza, sul campo di regata “Romeo”,
venti da sud est a 16 -18 nodi, mare mosso, cielo coperto e pioggia.
Alle 12.50 Luna Rossa entra nella zona pre-partenza da destra e forza gli avversari
prua al vento. James Spithill abbandona il dial up per allungarsi sulla destra,
strambare e cominciare la rincorsa di Mascalzone Latino - Capitalia Team. Con
un circling molto largo Flavio Favini cerca la poppa di ITA 74 che risponde
mantenendo il controllo. A 30 secondi dal via i due contendenti si avviano verso
la linea con ITA 77 che tiene Spithill all’esterno. Incalzato da Luna
Rossa, Favini è oltre la linea allo scadere ed è costretto a tornare
indietro per ripetere lo start.
Luna Rossa si avvia sul primo lato con almeno 8 lunghezze sugli avversari e
al termine della bolina è in vantaggio di 42 secondi.
A metà circa della prima discesa, tra le due imbarcazioni ci sono 290
metri e su Luna Rossa si rompe lo spinnaker. Quando su ITA 74 una nuova vela
è issata e a segno, la distanza tra le due imbarcazioni si è ridotta
a circa 130 metri. Luna Rossa ricomincia a scendere mura a dritta lungo la layline
destra del campo di regata, navigando a oltre 16 nodi.
Francesco de Angelis e il suo pozzetto scelgono la boa di sinistra del cancello
di poppa, iniziando l’ultima bolina con un vantaggio di 30 secondi su
Mascalzone Latino - Capitalia Team. Il vento è aumentato a 20 nodi, Spithill
naviga sulla sinistra del campo, ITA 74 raggiunge gli 11 nodi, con 250 metri
di vantaggio sul team di Vascotto.
In boa ci sono 53 secondi di distacco quando inizia la poppa finale. A metà
lato, Luna Rossa con mura a dritta incrocia 280 metri avanti a ITA 77 a cui
poco dopo si rompe lo spinnaker.
Qualche minuto dopo l'ora di gara, Luna Rossa si aggiudica il derby con un delta
finale di 2 minuti e 34 secondi.
Dopo un posticipo dovuto ad un violento temporale, la seconda regata del giorno,
questa volta sul campo “Juliet”, inizia alle 15.55.
In ritardo all'ingresso, K-Challenge con mura a sinistra è forzato da
Spithill all’incrocio e prende una penalità a poco meno di 4 minuti
e mezzo dal via. I due si impegnano in un dial – up e quando scadono i
cinque minuti, Luna Rossa e FRA 60 sono ancora lontani dalla linea con ITA 74
in vantaggio.
Alcuni minuti dopo il via Luna Rossa tiene K-Challenge a cinque - sei lunghezze
di distanza sul primo lato di bolina. Poco dopo K-Challenge si ritira dalla
regata e Luna Rossa completa i due giri previsti del percorso per aggiudicarsi
la prova.
Domani sono previsti venti da nord ovest a 10 - 15 nodi e cielo nuvoloso.
Equipaggio
1. Prodiere - Paolo Bassani - Andrew Fethers (turno 9)
2. Aiuto prodiere - Massimiliano Sirena - Claudio Novi (turno 9)
3. Albero - Shannon Falcone
4. Pit - Thomas Burnham
5. Grinder sinistra - Andrew Taylor - Romolo Ranieri (turno 9)
6. Grinder dritta - Emanuele Marino
7. Trimmer - Joey Newton
8. Trimmer - Tatsuya Wakinaga
9. Grinder randa - Magnus Augustson - Gilberto Nobili (turno 9)
10. Trimmer randa - Jonathan McKee
11. Trasto randa - Charlie McKee
12. Timoniere - James Spithill
13. Tattico - Andrew Horton
14. Runner / Stratega - Francesco de Angelis
15. Navigatore - Michele Ivaldi
16. Meteo - Francesco Bruni
17. Grinder Runner - Massimo Gherarducci
18. Diciottesimo - Gabriele Quadranti (Pinza)
Altri risultati
“Trapani Louis Vuitton Act 8” – Turno 8
Alinghi (SUI 75) vince contro Team Shosholoza (RSA 83)
Desafio Español 2007 (ESP 67) vince contro United Internet Team Germany
(GER 72)
BMW Oracle Racing (USA 76) vince contro +39 Challenge (ITA 59)
Victory Challenge (SWE 63) vince contro K-Challenge (FRA 60)
Emirates Team New Zealand (NZL 82) vince contro China Team (CHN 69)
“Trapani Louis Vuitton Act 8” – Turno 9
+39 Challenge (ITA 59) vince contro Mascalzone Latino-Capitalia Team (ITA 77)
Victory Challenge (SWE 63) vince contro Team Shosholoza (RSA 83)
United Internet Team Germany (GER 72) vince contro China Team (CHN 69)
BMW Oracle Racing (USA 76) vince contro Desafio Español 2007 (ESP 67)
Alinghi (SUI 75) vince contro Emirates Team New Zealand (NZL 82)
Classifica provvisoria “Trapani Louis Vuitton Act 8” - fonte: www.americascup.com
(Posizione - Team - Regate vinte/Regate disputate - Punti)
1 - Alinghi (SUI 75) - 9/9 - 9
2 - BMW Oracle Racing (USA 76) - 8/9 - 8
2 - Luna Rossa Challenge (ITA 74) - 8/9 - 8
4 - Emirates Team New Zealand (NZL 82) - 7/9 - 7
5 - Victory Challenge (SWE 63) - 5/9 - 5
6 - K-Challenge (FRA 60) - 5/9 - 5
7 - Desafío Español (ESP 67) - 4/9 - 4
8 - +39 Challenge (ITA 59) - 2/9 - 2
8 - Team Shosholoza (RSA 83) - 2/9 - 2
8 - United Internet Team Germany (GER 72) - 2/9 - 2
11 - Mascalzone Latino-Capitalia Team (ITA 77) - 1/9 - 1
11 - China Team (CHN 69) - 1/9 – 1
Programma di domani, martedi 4 ottobre
“Trapani Louis Vuitton Act 8” - Turno 10
Team Shosholoza (RSA 83) contro +39 Challenge (ITA 59)
China Team (CHN 69) contro Mascalzone Latino-Capitalia Team (ITA 77)
United Internet Team Germany (GER 72) contro Victory Challenge (SWE 63)
Luna Rossa Challenge (ITA 74) contro BMW Oracle Racing (USA 76)
Alinghi (SUI 75) contro K-Challenge (FRA 60)
Desafio Español 2007 (ESP 67) contro Emirates Team New Zealand (NZL 82)
“Trapani Louis Vuitton Act 8” - Turno 11
K-Challenge (FRA 60) contro Desafio Español 2007 (ESP 67)
Luna Rossa Challenge (ITA 74) contro Emirates Team New Zealand (NZL 82)
BMW Oracle Racing (USA 76) contro Alinghi (SUI 75)
China Team (CHN 69) contro Team Shosholoza (RSA 83)
United Internet Team Germany (GER 72) contro +39 Challenge (ITA 59)
Victory Challenge (SWE 63) contro Mascalzone Latino-Capitalia Team (ITA 77)
Formato e punteggi
Il “Trapani Louis Vuitton Act 8”, in programma dal 29 settembre
al 6 ottobre, prevede lo svolgimento di 66 incontri diretti (match race). Per
ogni regata vinta viene assegnato un punto in classifica. Il vincitore sarà
quello che al termine avrà realizzato il punteggio più alto.
Il “Trapani Louis Vuitton Act 9”, in programma dal 7 al 9 ottobre,
prevede lo svolgimento di 5 regate di flotta. Il vincitore della regata guadagna
12 punti, un punto per ogni barca iscritta, il secondo un punto in meno
e così via. Il vincitore sarà quello che al termine avrà
realizzato il punteggio più alto.
-+39 VINCE IL DERBY CONTRO MASCALZONE LATINO: Seconda vittoria per il team italiano.
Gli impossibili americani di "Bmw-Oracle" e il derby con "Mascalzone
Latino": ecco la giornata di "+39", la carena blu-arancio che
porta sulle sue vele Regione Sicilia, Fondiaria-Sai, Sergio Tacchini, e sul
boma Yamamay, Provincia di Palermo e Saporiti Italia.
La giornata si apre con la regata che vede opposto "+39" ai giganti
di "Bmw-Oracle", il challenger che rappresenta gli Usa, animati da
Larry Ellison, uno degli uomini più ricchi al mondo. Partenza aggressiva
per Iain Percy che nel duello si prende una penalità per essersi avvicinato
troppo alla barca americana. Il vento è sui 18 nodi. Il bordeggio è
vicinissimo alla costa con un vento che soffia da sud. "+39" scatta
3 secondi avanti ma con una penalità che dovrà poi scontare nel
corso della gara. "Bmw-Oracle" carena firmata dal leggendario Bruce
Farr si conferma perfetto con il vento fresco. L'equipaggio sembra non sbagliare
nulla. "+39" deve giocare in difesa. E' uno degli scontri impossibili
e si vede. Conviene manovrare al meglio e "+39" naviga con tranquillità.
Il distacco sulla prima boa è di 44' secondi che saliranno a 57' al termine
del lato in poppa con una manovra di "ammaina" dello spinnaker finalmente
buona e senza problemi. Si continua con gli americani che incrementano il vantaggio.
La differenza è data dalla velocità dei due scafi, uno della generazione
2002, uno, quello di "+39", costruito addirittura nel 1999. Alla fine,
dopo il giro su se stessi di penalità, il delta sarà di 2 minuti
e 12 secondi. L'ospite a bordo in questa occasione era il Senatore Renato Schifani,
capo gruppo di Forza Italia in Senato.
IL DERBY CON MASCALZONE
Nel derby il pozzetto di poppa (timoniere, tattico, stratega) di "+39"
imposta bene la partenza tanto da scattare, secondo il cronometraggio ufficiale,
con ben 10 secondi di vantaggio sugli avversari di "Mascalzone-Latino-Capitalia".
Si naviga in bolina con un controllo stretto da parte di "+39". Il
vento inizia a diminuire un po'. Nonostante ciò "+39" sembra
allungarsi tanto da passare sulla boa di bolina con 24 secondi. Issato il Gennaker,
lo spi asimmetrico, non ci sono sorprese nella poppa se non un leggero recupero
di "Mascalzone". Alla fine del lato in poppa i secondi di distacco
saranno poco più di 18. Nuova bellissima bolina con il vantaggio per
"+39" che sale a 49 secondi e che gli permette di impostare senza
pressioni la poppa finale. A metà del lato "Mascalzone" rompe
lo spinnaker. Su "+39" sembra funzionare alla perfezione: "Una
vittoria meritata - dice Radio Coppa America - in testa già con una bellissima
partenza e senza nessuna sbavatura nelle manovre".
IL COMMENTO
“Oggi in verità è andata "quasi" bene - dicono
alla base di "+39" - ma a far discutere sono le varie manovre dei
giorni passati e soprattutto le tante piccole rotture che hanno condizionato
più di ogni altra cosa i risultati”. La spiegazione tecnica arriva
dal team manager Cesare Pasotti: "la nostra barca è stata utilizzata
moltissimo. L'utilizzo continuo ci ha permesso di preparare un equipaggio che
fino ad allora aveva solo gareggiato, salvo qualche eccezione, solo con le classi
olimpiche. In verità il gruppo pensante, timoniere, tattico e stratega,
è cresciuto moltissimo e solo rare volte ha sbagliato una partenza o
se non altro è partito alla pari. Le attrezzature sono state però
messe a dura prova e le avarie capitate non erano certo prevedibili. Poi ci
siamo resi conto che a bordo occorre qualcuno che possa riparare questi danni.
Sono tutte indicazioni importanti, che ti arrivano dal regatare continuamente,
preziosissime per chi si avvicina per la prima volta alla Coppa America. Del
resto l'abbiamo visto con Alinghi, avaria alla randa, con tutta tranquillità
la riparazione, detentori del trofeo in tutti i sensi, anche nei dettagli. Non
so quanti team avrebbero effettuato quella riparazione".
DOMANI E' UN ALTRO GIORNO
Domani "+39", barca che porta sulle sue vele Regione Sicilia, Fondiaria
Sai, Sergio Tacchini, sul boma Yamamay, Provincia di Palermo e Saporiti Italia,
affronterà i giovani sudafricani di "Shosholoza" e i tedeschi
di "United Internet Team Germany".
-La AC per principianti: Quale lato del campo proteggere
LA PREPARTENZA
Quello della prepartenza è il momento più eccitante della regata
anche se, spesso, il più difficile da comprendere. Ognuno dei due team
lotterà per vincere la partenza e aggiudicarsi, immediatamente, una posizione
di vantaggio. Ma spesso, non è chiaro chi vinca la partenza. Si potrebbe
immediatamente pensare che la barca avvantaggiata è quella che ha tagliato
la linea per prima ma non è sempre così. A volte, infatti, è
meglio tagliare la linea in leggero ritardo pur di conquistare il lato favorito
del campo, oppure la possibilità di virare subito e di presentarsi all'avversario
sulle mure a dritta.
Nella Louis Vuitton Cup 2002/03 la barca che ha tagliato per prima ha poi vinto il 51% delle volte; nel 9% delle regate i team hanno tagliato la linea contemporaneamente e, nel 40% delle regate, la barca che ha tagliato seconda, ha poi vinto la prova.
Quale lato del campo proteggere
Ogni volta che le barche lasciano la base per raggiungere a rimorchio il campo
di regata, l'equipaggio si pone le stesse domande: com'è andata la volta
scorsa con quest'avversario? Quasi sono i suoi punti deboli e quelli di forza;
le condizioni di oggi ci favoriranno; il nostro skipper è in forma e
noi, siamo stanchi? A tutto questo pensano gli uomini del pozzetto per mettere
a punto una strategia prima della partenza. Fondamentale sarà l'analisi
dei dati meteo, per capire da dove arriverà il primo salto di vento e
quindi decidere, prima del colpo di pistola, quale lato proteggere del campo
di gara.
Blackout delle comunicazioni
La pistola che spara il segnale dei dieci minuti emette un segnale molto importante.
Significa: attenzione avete pochissimo tempo per liberarvi delle vele che ritenete
superflue e per raccogliere le ultime informazioni dal team che si trova a terra,
prima che inizi il blackout. Quando la pistola segna i cinque minuti, infatti,
non è più possibile ricevere alcun aiuto dal mondo esterno.
Dominare l'avversario
Ai cinque minuti, le barche entrano nel box di prepartenza per affrontarsi.
La barca che entrerà dall'estremità destra della linea avrà
a poppa una bandiera gialla; quella che entrerà dall'estremità
sinistra, avrà la bandiera blue. Questi cinque minuti sono chiamati di
prepartenza perché è allora che le barche, attraverso spettacolari
manovre mozzafiato, cercheranno di ostacolare il più possibile la partenza
dell'avversario, e di guadagnare subito il lato considerato migliore. Ogni team,
inoltre, cercherà di spingere l'avversario all'errore e quindi alla penalizzazione.
Quando un timoniere di America’s Cup sta con il fiato sospeso
Giudicare al millesimo il tempo e la distanza che lo separano dalla linea di
partenza, quando la barca cerca di raggiungerla a tutta velocità, è
il momento più stressante per un timoniere di America's Cup. Tagliare
in anticipo significherebbe dover ritornare indietro e rifare la partenza, con
l'evidente ritardo che questo comporta sull'avversario. Tagliare in ritardo,
può pregiudicare la regata.
Solo una barca ha la destra o la sinistra
Una volta partite, le barche si dirigeranno verso la boa al vento. Se le guardiamo
con attenzione vedremo che una avrà scelto la sinistra del campo e un'altra,
la destra. Per quanto vicine siano, soltanto una mantiene la destra e soltanto
l'altra mantiene la sinistra. Questo significa che quando il vento salterà,
soltanto una barca, quella che ha scelto il lato giusto, potrà beneficiarne.
-Cartoline da Trapani...La Coppa in un disegno
E' domenica e c'e' il sole. E sono i giorni della Coppa America. Insomma, tutti
gli ingredienti per una passeggiata sui moli del porto di Trapani. All'interno
del parco c'è una piccola zona che sembra una sezione di una scuola materna.
Qui i visitatori-bambini si fermano e disegnano le loro emozioni della America's
Cup.
Basta poco per divertirsi: un foglio di carta, colori a cera, sedie e tavolini che sembrano usciti dal mondo di Lilliput. Mi siedo con loro: via libera alla fantasia.
Le barche sono ovviamente il soggetto privilegiato dei disegni, anche se spesso la riproduzione non è fedelissima: effetto della fantasia. Quella che viene rappresentata più spesso è "+39" e il motivo è semplice e non ha niente a che fare con la competizione: "E' quella con i colori più belli", spiegano due bambini, che però elencano tutti i nomi delle barche, anche quelle meno famose. Contagiati anche loro dall'ebbrezza della Coppa.
Seduta con loro su una piccola sedia mi sento piccola anch'io, ascolto i loro
racconti e i bimbi sembrano preparati sulla Coppa America. "Ieri un uomo
è caduto in mare con la tutta la vela - dice la bionda Francesca -. Stavo
guardando la gara e ho chiamato subito la mamma. E' stato emozionante e adesso
lo disegno". "Le barche sono bellissime - sorride Luca -. E un'altra
cosa bellissima è che in questi giorni non andiamo a scuola". Ecco
il proverbiale candore dei bambini.
( Monica)
( da: americascup.com, mascalzonelatino.com, lunarossachallenge.com, piu39challenge.it)
Sport, 2005-10-03