Serie A – 6ª giornata: ASCOLI–Parma 3-1
l’Ascoli affonda il Parma.

Campionato Nazionale Serie A Tim 2005-2006
Stadio Comunale “Del Duca”-Ascoli Piceno
2005-10-05 ore 15.00
ASCOLI-Parma
 
ASCOLI (4-4-2):
Coppola; Comotto, Paci, Domizzi, Tosto; Foggia ( 87’ Cariello),  Parola , Guana, Fini; Quagliarella ( 67’ Ferrante), Bjelanovic. ( 81’ Colombo).  All. Silva-Giampaolo

PARMA (4-2-3-1):
Lupatelli; Bonera, Couto, Contini, Pasquale; Simplicio, Grella ( 70’ Savi); Bresciano ( 46’ Dedic), Morfeo, Pisanu ( 59’ Cigarini); Corradi. All. Beretta

Marcatori: 20’ Pisanu, 28’ Bjelanovic, 33’ Foggia, 78’ Bjelanovic
Espulsi: Morfeo all’84’ per gioco scorretto.
Ammoniti: Parola, Pasquale, Simplicio, Contini, Bjelanovic, Guana, Cigarini
Recupero: 1’+5’
Angoli: 4-4
Arbitro: Diego Preschern di Mestre
Spettatori: Paganti 2.213, abbonati 6.861; 124.165,69 euro

-L’Ascoli si butta subito in avanti alla ricerca della prima vittoria ma al 20’ passa il Parma con Pisanu che, su assist di Morfeo dal limite, sorprende Coppola sul primo palo.
Al 23’ è ancora  Morfeo a servire Corradi in area che, partendo in posizione regolare, realizza il 2 a 0; ma l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente.
Forse è la giornata buona, i bianconeri forzano il ritmo e la reazione porta ad un uno-due micidiale: al 28’ Bjelanovic segna di testa raccogliendo un cross di Foggia dalla destra e al 33’ Foggia fa tutto da solo e scaglia in rete con un sinistro dai 25 metri dopo uno slalom.
Nella ripresa è ancora l’Ascoli a tenere il pallino del gioco con una manovra fluida e a tratti spettacolare. Il pericolo comunque è sempre in agguato e non si deve perdere la concentrazione: l’ex Samb Cigarini al 70’ mette un eurogol sotto l’incrocio dei pali ma l’assistente rileva un giusto fuorigioco.
Al 75’Morfeo ci prova su calcio di punizione ma Fini ribatte e la palla finisce sul palo esterno con Coppola fuori causa.
Dal possibile 2 a 2 al 3 a 1 per l’Ascoli: al 78’ è ancora Bjelanovic ad infliggere il ko che chiude l’incontro con un colpo di testa su lancio millimetrico di Tosto.
La gara si incattivisce e, dopo una gomitata di Couto ai danni di Ferrante che l’arbitro non vede, Morfeo ne rifila una a Parola e viene espulso.
Il Parma in 10 appare demotivato e l’Ascoli chiude in avanti: con questa vittoria, approfittando dei passi falsi delle dirette concorrenti, i bianconeri vanno a 6 punti e mettono sotto in classifica 6 squadre.

-Pagelle:
COPPOLA 6 
COMOTTO 6,5
PACI 6
DOMIZZI 6
TOSTO 6,5
FOGGIA 7,5 ( 87’ CARIELLO s.v.)
GUANA 6,5
PAROLA 6,5
FINI 6
BJELANOVIC 7 ( 81’ Colombo s.v.)
QUAGLIARELLA 6 ( 67’ FERRANTE 6).
TERNA ARBITRALE 5
MORFEO il migliore degli ospiti, peccato per l’espulsione.


-Risultati 6ª giornata 02/10/2005
Sabato 1 ottobre '05:
ore 18: Chievo – Treviso 0-0
ore 20,30: Udinese – Lazio 3-0
Domenica 2 ottobre '05
ore 15:
ASCOLI–Parma 3-1
Fiorentina–Livorno 3-2
Lecce-Cagliari 3-0
Messina-Sampdora 1-4
Milan–Reggina 2-1
Palermo-Empoli 2-2
Roma–Siena 2-3
ore 20,30:
Juventus-Inter 2-0

-Classifica 6ª giornata 02/10/2005
Juventus 18
Milan 13
Fiorentina 13
Inter 12
Sampdoria 12
Livorno 11
Palermo11
Lazio 10
Siena 10
Chievo 10
Udinese 9
Roma 8
Empoli 7
ASCOLI 6
Parma 4
Lecce 4
Messina 3
Cagliari 3
Reggina 3
Treviso 1

-Classifica Marcatori
6 reti: TONI (Fiorentina, 1), BONAZZOLI (Sampdoria)
5 reti: Chiesa (Siena, 1)
4 reti: Tavano (Empoli), Trezeguet (Juve), Shevchenko (Milan, 1), Terlizzi (Palermo)

-SalaStampa:
--BERETTA SI SCUSA CON I TIFOSI ( da fcparma.com)
L’allenatore del Parma, dopo la sconfitta per 3-1 con l’Ascoli chiede scusa ai tifosi: “Obiettivamente non posso dar torto per aver lasciato il “Del Duca” prima della fine della partita. Abbiamo fatto una brutta prestazione: ci dispiace. Dobbiamo cambiare rotta… Proprio per questo non mi va di tirare fuori degli alibi: noi dobbiamo badare agli sbagli che facciamo noi – e oggi ne abbiamo fatti tanti – e non a quelli che fa l’arbitro. E’ vero che se non avesse annullato il gol a Corradi saremmo andati sul 2-0. Io l’ho rivisto ed in effetti era regolare, però non è che se non ti danno il secondo gol allora smetti di giocare… Devi cercare di farne un altro, sperando che te lo convalidino. Non siamo autorizzati a fermarci a pensare che l’arbitro ci ha penalizzato e per questo motivo prendere tre gol…”
Mario Beretta, i tifosi del Parma se ne sono andati un quarto d’ora prima della fine della partita…
“Obiettivamente non posso dar loro torto. Mi scuso con loro perché non abbiamo dato la soddisfazione di portare a casa un risultato positivo e di offrire una prestazione all’altezza. Mi spiace molto per loro…”
E dire che avevate iniziato bene passando per primi in vantaggio, poi però avete perso 3-1: cosa è successo?
“Sì, in effetti avevamo cominciato bene, poi c’era stato anche il gol di Corradi, che è stato annullato, ma che mi sembrava regolare; però, al di là di questo, dopo abbiamo commesso degli errori macroscopici che una squadra non deve commettere, dopo i quali diventava dura recuperare.”
Bjelanovic è stato lasciato troppo libero in occasione del gol?
“Anch’io ho avuto quell’impressione, specie nel primo gol, quando mi è parso un po’ troppo solo in area, anche se ancora non ho rivisto le immagini…”
Quattro punti in sei partite: inizia ad essere preoccupato per la classifica?
“Al di là della classifica c’è da preoccuparsi della prestazione che non è stata positiva. Dobbiamo cambiare rotta perché dobbiamo giocare assolutamente con un’altra intensità.”
C’è chi ha giudicato affrettata l’espulsione di Morfeo, quasi come una sorta di compensazione per precedenti falli non puniti dei difensori...
“L’arbitro era lì vicino: se ha deciso così può darsi che abbia visto giusto. Non voglio cercare alibi per i gol annullati o per l’espulsione: il problema è che dobbiamo badare alla nostra prestazione che non è stata sicuramente positiva.”
Anche Corradi ha dichiarato che è stato sbagliato l’approccio alla partita…
“Abbiamo fatto una brutta prestazione: ci dispiace per i nostri tifosi. Dobbiamo cambiare rotta…
Proprio per questo non mi va di tirare fuori degli alibi: noi dobbiamo badare a quello che facciamo noi, e oggi abbiamo sbagliato tanto… E noi dobbiamo correggere i nostri errori: quello che fa l’arbitro non ci deve interessare, non è certo per questo che si perde una partita…
E’ vero che se non avesse annullato il gol a Corradi saremmo andati sul 2-0. Io l’ho rivisto ed in effetti era regolare, però questo non significa niente: non è che se non ti danno il secondo gol allora smetti di giocare. Devi continuare a cercare farne un altro, sperando che te lo convalidino. Non siamo autorizzati a fermarci a pensare che l’arbitro ci ha penalizzato e per questo motivo prendere tre gol… No: non va proprio fatto. Al limite portiamo a casa l’1-0…”
I suoi giocatori, però, hanno risentito di questi episodi, innervosendosi…
“L’arbitro non so se abbia diretto bene o male, ma noi dobbiamo pensare solo a giocare. Non dobbiamo lasciarci innervosire dagli episodi negativi che ci possono essere: dobbiamo essere più forti anche di questi.
Forse, però, il nervosismo era dettato dal fatto che non riuscivamo a rimettere in sesto la partita con un filo logico. E’ chiaro che quando fai fatica a fare le giocate e non ti riesce niente, inevitabilmente ti innervosisci e perdi la testa…
Se non riesci a ritrovare il filo del gioco ti senti impotente e ti lasci andare a qualche scorrettezza di troppo…
Quando le cose non riescono i giocatori si innervosiscono, e invece di provarle e riprovarle ancora si fanno prendere dalla troppa tensione e cadono in gesti che penalizzano non solo per la partita in corso, ma anche per quella successiva. Non so se il fallo di Morfeo sia stato volontario o no: quello che è certo, però, è che non dobbiamo incorrere in sciocchezze così...”
L’essere passati per primi in vantaggio vi avrebbe dovuto aiutare, invece…
“Dal punto di vista psicologico cosa c’è di più positivo che non il passare in vantaggio? Questo dovrebbe offrire consapevolezza della propria forza e dar la forza per continuare…
C’erano tutte le condizioni per poter fare una buona partita, ma poi non siamo riusciti a mantenere il vantaggio, facendo degli errori molto evidenti. Dopo che l’Ascoli giustamente ci ha punito non abbiamo più avuto la forza di ribattere con determinazione e lucidità. Dovremo lavorare proprio su questo.”
Sono più i meriti dell’Ascoli o i demeriti del Parma?
“C’è del merito dell’Ascoli, ovviamente, perché è una squadra molto organizzata, che fa cose molto redditizie, ha grande corsa, caparbietà, determinazione e spirito giusto ma sicuramente ci sono anche molti demeriti del Parma.”
L’Ascoli è più provinciale del Parma? Nel senso che le squadre di provincia lottano di più…
“Non credo che la Juve – che non è una provinciale – non lotti…
Al di là dell’obiettivo che si persegue non si può prescindere dallo spirito agonistico…”
Che spiegazione si può dare per quei minuti di black out che hanno deciso la vostra partita?
“La spiegazione è molto semplice: chiunque fa sport dovrebbe saperlo. Dopo eventuali errori, o se gli avversari sono bravi a farci gol bisognerebbe saper reagire, saper ripartire, con una buona capacità di reazione, e senza scoraggiarsi. Cosa che non abbiamo fatto oggi: ci siamo troppo lasciati andare…
Dopo aver preso un gol, se non hai la forza di reagire è chiaro che ne prendi un altro. Se uno si siede e aspetta di prendere un altro gol diventa ancora più dura.”
Nell’insieme la prestazione non ha soddisfatto, però le occasioni non vi sono mancate, come testimoniano i due gol annullati…
“Sì, per l’amor di Dio… Però bisogna affrontare le partite con più intensità e più determinazione, sapendo stringere i denti e senza concedere all’avversario l’occasione di segnare tre facili gol.”
Lei, inserendo anche Dedic, ha cercato di rendere più offensiva la sua squadra…
“Mancando Delvecchio come punte mi erano rimasti solo Dedic e Corradi e appunto ne avevo tenuta una in panchina per ogni evenienza. L’ho inserita subito all’inizio della ripresa, cambiando anche qualcosa, però non credo che sia il discorso tattico o di calciatori presi singolarmente ad avere influito. E’ un discorso di gruppo: se non vai a lottare su tutti i campi con grande determinazione e ancor di più quando ci sono degli episodi negativi, come può essere ad esempio un gol annullato o un gol subito, allora diventa difficile recuperare. Ci vuole una grande forza d’animo…”
Dopo la sosta affronterete il Treviso, altra avversaria diretta…
“Noi dovremo lavorare molto sul discorso della determinazione, anche perché nell’arco di una partita, come di una stagione, i momenti negativi ci sono, però bisogna saperli superare. Se non hai questa forza diventa difficile…”
Lei come pensa di spendere i prossimi quindici giorni a disposizione prima della ripresa del campionato?
“Il lavoro è l’unica medicina che conosco. Lavoro sul campo, e parlando ai giocatori. Altri rimedi non li conosco…”
Nonostante siano cambiati tre allenatori, dalla scorsa stagione in poi, il Parma continua a far fatica in trasferta: dunque è un problema congenito che riguarda soprattutto i giocatori?
“Lasciamo perdere l’anno scorso, perché io non c’ero: so che esisteva questa problematica, ma uno non se la deve portare dietro, ma cercare di superarla. E’ un problema di cui bisogna trovare la soluzione.
La partita si era anche incanalata nel modo migliore perché eravamo passati in vantaggio: quando uno passa in vantaggio deve giocare con più entusiasmo, determinazione e consapevolezza dei propri mezzi.”


-Prossimo turno 7ª giornata 16/10/2005
Ascoli-Sampdoria
Cagliari-Milan
Empoli-Roma
Inter-Livorno
Juventus-Messina
Lazio-Fiorentina
Palermo-Chievo
Parma-Treviso
Reggina-Lecce
Siena-Udinese

Pietro Lucadei


Sport, 2005-10-02 ore 23.45