32ma America's Cup.

a cura di Pietro Lucadei

La conclusione della stagione sotto il caldo sole della Sicilia


-TUTTO PRONTO PER I TRAPANI LOUIS VUITTON ACTS 8&9
Trapani, 27 settembre 2005 - Tutto pronto per i Trapani Louis Vuitton Acts 8&9 che concluderanno il tour europeo 2005 dell'America's Cup. Gli equipaggi sono ormai al completo con le basi funzionanti e ogni giorno si allenano per prendere confidenza con i campi di regate. Alcuni hanno preso parte alle regate di prova di martedì. La maggior parte dei rappresentanti Media è già sul luogo per coprire quello che sarà l'evento clou della stagione velica italiana.

Le regate di Trapani, esattamente come quelle di Valencia a giugno e quelle di Malmö in agosto, sono costituite da due serie di regate o Acts, indipendenti tra loro. Il primo è il Trapani Louis Vuitton Act 8, unicamente a Match Race. Il secondo sarà il Trapani Louis Vuitton Act 9 e si correrà con il formato di flotta.

Oltre al vincitore dei singoli Acts, le regate siciliane hanno un'importanza decisiva per la classifica generale. Alla fine dell'Act 9, infatti, conosceremo il vincitore del Campionato del Mondo Louis Vuitton Classe America's Cup 2005.
In lizza per questo trofeo ci sono sia il Defender Alinghi sia gli 11 challenger. Alinghi è attualmente primo in classifica provvisoria con sei punti di distacco dal secondo, BMW Oracle Racing. C'è moltissima attesa per queste regate. Al timone della barca svizzera, Defender della 32ma America's Cup, ci sarà Ed Baird, per tre volte campione del mondo di match race.

Il tifo locale sarà diviso tra i tre team italiani partecipanti: Luna Rossa Challenge, con James Spithill al timone -'fresco' di titolo mondiale match race 2005 - + 39 Challenge, il team gardesano gemellato con la città di Palermo, e Mascalzone Latino Capitalia Team, il sindacato partenopeo alla sua seconda Campagna di Coppa.

"Per noi è molto importante regatare qui. La Sicilia non è mai stata un serbatoio di velisti e i talenti sono sempre arrivati da Nord, adesso abbiamo la nostra occasione di riscatto. La gente ci saluta per strada e questo motiva l'equipaggio", dice Giuseppe Leonardi, uno dei quattro palermitani a bordo di + 39 Challenge.

"L'atmosfera è davvero molto bella per noi italiani", dice Daniele Bresciano, grinder su Luna Rossa Challenge; "sarebbe il posto ideale per fare un ottimo risultato. La gente è meravigliosa. Domenica, addirittura, da un gommone di spettatori ci hanno portato un vassoio di paste!".

"È un grande momento per noi perché, per la prima volta, tantissimi italiani potranno vedere con i loro occhi che cosa significa America's Cup", dice Vincenzo Onorato, leader di Mascalzone Latino Capitalia Team.

Domani, mercoledì 28 settembre alle ore 10.30 ci sarà la conferenza stampa con i 12 skipper che aprirà ufficialmente i Trapani Louis Vuitton Acts 8&9. La conferenza si potrà seguire in diretta sul sito ufficiale www.americascup.com.

Le regate inizieranno giovedì 29 e saranno commentate in diretta in lingua italiana. Seguitele su www.americascup.com, sulla radio locale FM 102.0 o sul VHF (canale 62). Sul sito è anche possibile registrarsi per accedere ai servizi Alcatel di animazione virtuale via internet o telefonino.

In Italia le regate saranno trasmesse in diretta sulla TV analogica gratuita LA 7. La programmazione inizierà mercoledì 28 con la cerimonia di presentazione dei team trasmessa, in differita alle ore 22.15, sul canale digitale terrestre (gratuito) LA 7 Sport. Dal 29 settembre al 9 ottobre, LA 7 trasmetterà le regate in diretta dalle ore 14.00 e, in replica, alle ore 00.50.

Mercoledì pomeriggio ci sarà la presentazione ufficiale dei team alla città di Trapani. Il lungomare sarà aperto al pubblico dalle ore 17.30 e la cerimonia inizierà con il concerto dell'Orchestra Lirico Sinfonico dell'Ente Luglio Musicale Trapanese alle 18:45. Le 12 barche sfileranno in ordine nelle acque del porto mentre i rappresentanti dei team saranno intervistati sul palco. La festa di presentazione si concluderà alle ore 20.00 con i fuochi d'artificio.

Il segnale di avviso per la prima partenza della giornata è alle ore 12.30. La partenza alle ore 12.40.

-La conclusione della stagione sotto il caldo sole della Sicilia
Il sole splende e il vento soffia regolare sulla zona del campo di regata. Nel frattempo, nella città dove si disputeranno i Trapani Louis Vuitton Acts, sono stati eseguiti gli ultimi ritocchi. La stagione di regate termina proprio in Sicilia, dove fra due settimane sarà decretato il campione del 2005.
Trapani è ormai pronta a ospitare questo grande evento. Sono state innalzate le tensostrutture dell'America's Cup Park, riasfaltate le strade e qualsiasi cosa sia a vista d'occhio è stata completamente riverniciata. Il cambiamento è stato eccezionale e l'interesse del pubblico non potrebbe essere pi? alto. Il pomeriggio di domenica scorsa, cinque giorni prima dello svolgimento dei primi match race, il fronte del porto era affollato di gente che passeggiava e ammirava le barche della Coppa che tornavano dagli allenamenti.

Il campionato Louis Vuitton ACC 2005
Con i due Trapani Acts ancora da disputare, il defender dell'America's Cup, Alinghi, ha ipotecato il titolo della stagione 2005, ma i team che la seguono in classifica non sono ancora fuori dalla corsa (leggi la classifica).

Il defender dell'America's Cup ha un confortante margine di sei punti di vantaggio nei confronti di BMW ORACLE Racing, quindi Alinghi dovrebbe realmente crollare per essere superata in graduatoria. Questo non significa che il suo timoniere, Ed Baird, non sia sotto pressione. Lo statunitense prenderà la ruota della barca svizzera dopo Peter Holmberg e Jochen Schuemann, che a loro volta hanno già riportato le vittorie nei due precedenti Acts di match race di questa stagione. Baird sarà motivato a dimostrare di essere in grado di fare altrettanto.

E' alle spalle di Alinghi che la lotta si fa serrata. BMW ORACLE Racing è un solo punto avanti sia a Emirates Team New Zealand sia a Luna Rossa Challenge. Ovviamente, i Trapani Louis Vuitton Acts determineranno l'ordine in classifica di questi tre team. Gli statunitensi erano pi? forti a Malmö, ma i kiwi sono i campioni della stagione 2004 e Luna Rossa Challenge regaterà nelle acque di casa per la prima volta in assoluto. I giochi tra i migliori tre sfidanti sono quindi ancora totalmente aperti.

Il distacco, dei primi quattro, sul quinto è ampio e Desafío Español 2007 appare tranquillo in questa posizione. Invece, solo tre punti in classifica separano il sesto dal nono, con K-Challenge e Victory Challenge in gara con gli altri due team italiani, Mascalzone Latino-Capitalia Team and +39 Challenge. Seguono i tedeschi, un gradino sopra Team Shosholoza e China Team, che chiudono la graduatoria.

L'obiettivo di Trapani è sicuramente puntato anche sui tre team italiani, che qui avranno il piacere di regatare sotto la spinta di un tifo eccezionale.

"Questo è un momento importante per noi, perché molti italiani avranno la possibilità di assaporare per la prima volta l'atmosfera unica dell'America's Cup", afferma Vincenzo Onorato, il capo di Mascalzone Latino-Capitalia Team.

Giuseppe Leonardi è uno dei quattro palermitani a bordo di +39 Challenge (gli altri quattro sono Gabriele Bruni, Alessandro Santangelo e Francesco Scalici). "La Sicilia non è mai stata considerata un serbatoio di talenti in Italia e per noi, regatare a Trapani in un evento dell'America's Cup, costituisce una piccola rivincita. Giochiamo in casa e siamo pi? esaltati del solito".

La differenza di regatare in Italia è avvertita anche alla base di Luna Rossa Challenge. "La gente è meravigliosa e ha accolto tutti noi italiani con grande calore. Francesco De Angelis è sotterrato dalle richieste di autografi e il prossimo fine settimana, in mare, sul campo di regata, ci sarà il panico di pubblico. Trapani sarebbe davvero il posto giusto per fare risultato".

-TRAPANI LOUIS VUITTON ACT 8 - PROGRAMMA REGATE

Giovedi 29 settembre

Turno 1
Alinghi - Desafio Espanol 2007
Luna Rossa Challenge - China Team
+39 Challenge - Victory Challenge
United Internet Team Germany - BMW Oracle Racing
Mascalzone Latino- Capitalia Team - K-Challenge
Emirates Team New Zealand - Team Shosholoza

Turno 2
China Team - Alinghi
Victory Challenge - Desafio Espanol 2007
+39 Challenge - Luna Rossa Challenge
United Internet Team Germany - Mascalzone Latino-Capitalia Team
K-Challenge - Emirates Team New Zealand
BMW Oracle Racing - Team Shosholoza

Venerdi 30 settembre

Turno 3
United Internet Team Germany - Emirates Team New Zealand
Mascalzone Latino-Capitalia Team - BMW Oracle Racing
Team Shosholoza - K-Challenge
Alinghi - +39 Challenge
Victory Challenge - Luna Rossa Challenge
Desafio Espanol 2007 - China Team

Turno 4
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Emirates Team New Zealand
Team Shosholoza - United Internet Team Germany
BMW Oracle Racing - K-Challenge
Victory Challenge - Alinghi
China Team - +39 Challenge
Desafio Espanol 2007 - Luna Rossa Challenge

Sabato 1 ottobre

Turno 5
Luna Rossa Challenge - Alinghi
+39 Challenge - Desafio Espanol 2007
China Team - Victory Challenge
Emirates Team New Zealand - BMW Oracle Racing
K-Challenge - United Internet Team Germany
Team Shosholoza - Mascalzone Latino-Capitalia Team

Turno 6
BMW Oracle Racing - China Team
Emirates Team New Zealand - Victory Challenge
+39 Challenge - K-Challenge
United Internet Team Germany - Luna Rossa Challenge
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Alinghi
Team Shosholoza - Desafio Espanol 2007

Domenica 2 ottobre

Turno 7
Luna Rossa Challenge - Team Shosholoza
Alinghi - United Internet Team Germany
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Desafio Espanol 2007
Victory Challenge - BMW Oracle Racing
+39 Challenge - Emirates Team New Zealand
K-Challenge - China Team

Turno 8
Alinghi - Team Shosholoza
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Luna Rossa Challenge
Desafio Espanol 2007 - United Internet Team Germany
BMW Oracle Racing - +39 Challenge
Victory Challenge - K-Challenge
Emirates Team New Zealand - China Team

Lunedi 3 ottobre

Turno 9
+39 Challenge - Mascalzone Latino-Capitalia Team
Team Shosholoza - Victory Challenge
China Team - United Internet Team Germany
K-Challenge - Luna Rossa Challenge
Desafio Espanol 2007 - BMW Oracle Racing
Emirates Team New Zealand - Alinghi

Turno 10
Team Shosholoza - +39 Challenge
China Team - Mascalzone Latino-Capitalia Team
United Internet Team Germany - Victory Challenge
Luna Rossa Challenge - BMW Oracle Racing
Alinghi - K-Challenge
Desafio Espanol 2007 - Emirates Team New Zealand

Martedi 4 ottobre

Turno 11
K-Challenge - Desafio Espanol 2007
Luna Rossa Challenge - Emirates Team New Zealand
BMW Oracle Racing - Alinghi
China Team - Team Shosholoza
United Internet Team Germany - +39 Challenge
Victory Challenge - Mascalzone Latino-Capitalia Team

-Storie di coppamerica: L'Italia e l'America's Cup
Un paese passionale per due volte ad un passo dalla Coppa...
L’Italia ha una lunga e appassionata relazione con l’America’s Cup, contrassegnata dallo stile e dall’entusiasmo tipici del Bel Paese. Entrata in America’s Cup con Azzurra nel 1983, l’Italia ha corso due volte il Match di Coppa. Subito dopo la vittoria di Alinghi nel 2003, si è parlato di tanti possibili challenger italiani, addirittura 12, ma solo tre di questi sono riusciti a prendere forma e concretezza, diventando sfidanti ufficiali per i Louis Vuitton Acts, per la prossima Louis Vuitton Cup e, possibilmente, per il 32mo Match del 2007.
L’interesse nei confronti della Coppa è cresciuto enormemente da quando Raul Gardini disse: “In Italia non ci sono né gli uomini né i mezzi per poter sperare di vincere la Coppa”. Nonostante ciò, Gardini presentò la sua sfida al San Diego Yacht Club nel novembre del 1988 con la risolutezza del campione: “Entriamo in America’s Cup per vincere. Non vedo quale altro tipo di approccio potremmo avere”.
 
L’undici marzo del 1990, il primo dei cinque Mori di Venezia (ITA 1) scese in acqua con una cerimonia indimenticabile, diretta dal regista Franco Zeffirelli e musicata da Ennio Morricone. Nel maggio del 1991 gli italiani vinsero il Campionato del Mondo Classe America’s Cup con Paul Cayard al timone. Nell’aprile 1992 affrontarono i kiwi nella finale della Louis Vuitton Cup. La barca neozelandese (NZL 20) era davanti per 4-1. Paul Cayard protestò, accusando i kiwi di non utilizzare il bompresso in maniera regolare. La giuria accettò la motivazione e tolse un punto alla barca neozelandese, portandola a 3-1. Sfruttando il disagio psicologico che questa punizione aveva causato ai kiwi, Cayard e l’equipaggio italiano riuscirono a rimontare e a vincere la Louis Vuitton Cup.
 
Per la prima volta dal 1970, quando iniziarono le sfide multiple all’America’s Cup, una barca italiana correva il match di Coppa. Gli italiani persero contro America³ di Bill Koch (una sola regata vinta per appena 3 secondi). Per quanto vicine fossero le regate (America³ ha vinto per 0:30, 1:58, 1:04 e 0:44), gli italiani subirono la superiorità del Defender.
 
Gardini aveva fallito nel suo obiettivo sportivo ma era riuscito ad inculcare nel cuore della gente la passione per l’America’s Cup; passione che risaliva ad un decennio prima. Nel marzo del 1981 alcuni soci dello Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo s’incontrarono a Milano per organizzare una sfida. Alcuni mesi più tardi nacque il consorzio ‘Sfida Italiana America’s Cup 1983’ in rappresentanza dello Yacht Club Costa Smeralda. Il Principe Karim Aga Khan, Gianni Agnelli, Beppe Croce, Gianfranco Alberini e Vincenzo ‘Cino’ Ricci, acquistarono il 12-Metri Enterprise (US 27) e nell’ottobre 1981 il designer Andrea Vallicelli ricevette la commessa per disegnare Azzurra, costruita poi nel cantiere di Pesaro. A luglio 1982 ci fu il varo della barca che navigò contro Enterprise prima di raggiungere Newport. Lo skipper Cino Ricci scelse Mauro Pelaschier come timoniere.
 
Tra lo stupore generale, Azzurra raggiunse le semifinali della Louis Vuitton Cup finendo terza dietro Australia II (futura vincitrice) e Victory 83. Il successo della campagna di Azzurra fece in breve il giro d’Italia.
 
Le prestazioni di Azzurra, unitamente al clamore suscitato dalla vittoria australiana, ebbero importanti ripercussioni in Italia. Nel 1987, infatti, si annunciarono quattro sindacati ma per evitare di disperdere le risorse, alla fine si decise per due sfide. A Freemantle, Australia, si presentarono dunque il consorzio di Azzurra II (che aveva costruito 3 yacht), in rappresentanza del circolo della Costa Smeralda e il Consorzio Italia (che varò due barche) in rappresentanza dello Yacht Club Italiano di Genova.
 
Il sindacato di Azzurra fu investito da polemiche e rivalità interne mentre quello di Italia perse la sua seconda barca. A peggiorare le cose, nessuno dei team italiani si sentiva a proprio agio nelle acque agitate di Freemantle e fu così che entrambi fecero le valigie prima delle semifinali. Italia, timonata da Tommaso Chieffi finì settima mentre Azzurra, con Mauro Pelaschier al timone, terminò undicesima su 13 concorrenti.
 
La deludente partecipazione del 1987 smorzò gli entusiasmi nei confronti della Coppa e ci volle la grinta di Raul Gardini perché l’Italia tornasse a parlare di America’s Cup. La tragica scomparsa di Gardini nel 1993 lasciò un vuoto anche nelle fila dei challenger per l’edizione 1995. Nel 1999, però, Patrizio Bertelli si fece avanti con la sua nuova e aggressiva Prada Challenge.
 
Nel 2000 Luna Rossa (ITA 45), timonata da Francesco de Angelis, arrivò in finale e ancora una volta tutta l’attenzione si concentrò sulla barca italiana nell’ultimo girone della Louis Vuitton Cup. Luna Rossa fece una vera e propria battaglia contro AmericaOne (USA 61) timonata da Paul Cayard. Non scoraggiato dal 4-3 a favore degli americani (al meglio di nove prove, chi arriva a 5 vince), de Angelis pareggia i conti e poi vince l’ultimo, magistrale incontro per soli 17 secondi. Gli italiani di Prada erano riusciti ad eliminare gli americani dall’America’s Cup, cosa mai successa dal 1851!
 
Sfortunatamente per gli italiani, il Defender neozelandese si rivelò un avversario troppo forte e lasciò Prada a zero nel Match finale dell’America’s Cup.
 
Nel 2002 si presentano ad Auckland due team italiani: Prada Challenge sempre guidato da Patrizio Bertelli, e Mascalzone Latino Challenge, condotto da Vincenzo Onorato. Mascalzone Latino (ITA 72) timonata da Paolo Cian non arrivò ai quarti di finale della Louis Vuitton Cup. Luna Rossa (ITA 74), con Francesco de Angelis, fu eliminata nelle semifinali da Peter Gilmour e il suo team OneWorld (USA 67).
 
La delusione di quella campagna non ha comunque smorzato l’entusiasmo italiano per la Coppa. Per l’edizione 2007 si sono infatti iscritti ben tre team e alla fine di settembre li vedremo in gara nelle acque di Trapani insieme con gli altri nove challenger ufficiali. +39 Challenge, Luna Rossa Challenge e Mascalzone Latino-Capitalia Team correranno in casa, applauditi e sostenuti dall’appassionato pubblico dell’America’s Cup. ( da: americascup.com)

Sport, 2005-09-27