32ma America's Cup.
a cura di Pietro Lucadei
Trapani: nuova tappa di avvicinamento all’America’s Cup.
-Mascalzone Latino-Capitalia Team in gara a Trapani, nuova tappa di avvicinamento all’America’s Cup.
A Trapani dal 29 settembre al 9 ottobre prosegue per Mascalzone Latino-Capitalia Team il lavoro di preparazione per l’America’s Cup 2007.
Mascalzone Latino Ita 77 porterà anche nella città siciliana, sullo scafo e sulle vele, il marchio del suo Main Sponsor, il Gruppo Bancario Capitalia.
Terza tappa del circuito europeo 2005, i Louis Vuitton Acts 8&9 ripropongono in una nuova e insolita cornice mediterranea i confronti iniziati a Valencia e proseguiti a Malmo. Una serie di eventi preparatori che hanno dato modo al Team di Vincenzo Onorato di conoscere da vicino gli avversari e di farsi conoscere dal pubblico.
“Il nostro è un cammino lungo due anni''- ricorda il “capitano” Onorato- “ma la tappa di Trapani è un momento importante perché permetterà a tanti italiani di godere da vicino l'atmosfera unica di questa competizione”.
“Tecnica, sport, impegno umano, agonismo: la Coppa America è una realtà affascinante -sottolinea Onorato- e non a caso ha un fortissimo impatto mediatico. Si tratta di una calibratissima miscela alla base della quale ci sono un tanto di storia, un tanto di sfida e un tanto di onore. E sono orgoglioso che anche l’impegno del nostro Team contribuisca ad avvicinare sempre più gente alla vela”.
Nato come Coppa delle 100 Ghinee e ribattezzato America’s Cup dal nome della prima barca vincitrice, il trofeo è stato messo in palio 32 volte ma mai prima di oggi i suoi protagonisti si erano confrontati in acque italiane in un evento compreso nel suo calendario.
Mascalzone Latino - Capitalia Team corre con i colori del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli. L’equipaggio è guidato da Vasco Vascotto -skipper e tattico- e Flavio Favini, timoniere.
-La 32ma America's Cup vicina al grande pubblico.
I Trapani Louis Vuitton Acts non sono l’unica attrazione di questo mese
in Sicilia legata alla 32ma America’s Cup. L’America’s Cup
‘Moving Exhibition’ è la mostra itinerante in esposizione
all’aeroporto di Palermo fino al 10 ottobre, ovvero subito dopo il termine
delle regate di Trapani.
Il circo della 32ma America’s Cup che si sposta da una località
all’altra è una delle innovazioni piu interessanti di questa edizione
dell’evento; come i Louis Vuitton Acts che si sono disputati a Marsiglia,
Valencia, Malmö-Skåne e Trapani, anche la mostra itinerante ha un
suo percorso.
Attualmente all’aeroporto di Palermo, l’esibizione, che consiste
di pannelli cubici con fotografie e storie che raccontano i momenti piu significativi
degli oltre 150 anni di storia dell’America’s Cup, è già
stata esposta a Roma, Torino e Milano. Prima ancora, era stata in Spagna (Valencia,
Madrid, Siviglia e Barcellona) e in nord Europa (Stoccolma e Malmö).
Oltre all’esibizione, gli organizzatori della 32ma America’s Cup
hanno messo quest’anno in mostra un modello di barca ACC in occasione
del Fallas Festival di Valencia e a Palma de Mallorca e Ibiza. Inoltre, un tour
promozionale nella regione svedese di Skåne, alla vigilia dei Malmö-Skåne
Louis Vuitton Acts, ha visitato tre città, includendo nel programma modellini
radiocomandati di barche dell’America’s Cup e gadget distribuiti
gratuitamente al pubblico.
I team “on the road”
Gli organizzatori dell’America’s Cup, tuttavia, non sono gli unici
a percorrere la strada della promozione. Durante gli ultimi diciotto mesi, BMW
ORACLE Racing ha portato USA 61 in giro per l’Europa; in questo momento
si trova all’aeroporto di Monaco di Baviera. Nel frattempo, la sua barca
gemella, USA 49, è in mostra a San Francisco.
Allo stesso modo, Luna Rossa Challenge ha portato ITA 45 a Piazza del Popolo,
a Roma, per un’intera settimana alla fine di setiembre.
Tornando negli USA, fino alla metà di novembre, le due barche finaliste
dell’America’s Cup del 1992, il defender America3 e lo sfidante
sconfitto Il Moro di Venecia V, sono disposti davanti al Boston Museum of Fine
Arts (MFA).
L’MFA ha chiesto a Bill Koch, il proprietario di America3, di presentare
la sua collezione d’arte al pubblico. La mostra “Things I Love”
(“Le cose che amo”) include lavori di Monet e Rendir, coome questi
due esemplari di America’s Cup Class yachts, interamente armati con chiglie
e alberi.
Questo genere di opera promozionali continueranno per i prossimi diciotto mesi,
dato che l’interesse per l’America’s Cup continuerà
a crescere fino al 2007. La prossima è in programma a Parigi durante
il Salone Nautico di Parigi.
-Guida semplificata
La complessità delle norme che regolano le regate di America’s
Cup può rendere difficile, per il pubblico ed i giornalisti non specializzati,
comprendere che cosa succede sull’acqua.Questa non vuole essere una guida
ufficiale ai regolamenti di match race o alle istruzioni di regata ma un semplice
breviario delle situazioni più comuni e delle regole base.
Il segnale di Avviso – Warning Signal (10 minuti alla partenza) sarà dato alle ore 12.30, meteo permettendo. Nessun segnale di avviso sarà dato dopo le 17.30.
Il Comitato di regata è intenzionato a far disputare le regate con un vento compreso tra i 7 e i 23 nodi.
La procedura di partenza prima del via
11 minuti: Segnale di Attenzione - 1 colpo di cannone, bandiera F (bianca con
un rombo rosso) issata
10 minuti: Segnale di Avviso -1 colpo di cannone, Pennello Numerico con numero
regata issato e Bandiera F ammainata
5 minuti: Segnale Preparatorio - 1 colpo di cannone, bandiera P (azzurra con
un rettangolo bianco) issata. Le barche entrano nella zona di partenza
3 minuti: segnale di fine del periodo valido per l'entrata
1 minuto: Bandiera P ammainata
Segnale di Partenza: 1 colpo di cannone, pennello numerico abbassato; le barche
possono tagliare la linea di partenza
Linea di partenza
La linea di partenza è una linea immaginaria tra una boa e la barca comitato.
Nelle regate di match race è lunga 275 metri.
In quelle di flotta è lunga 450 metri.
Match Race
La barca gialla entra con mure a dritta (il vento arriva da destra e le vele
sono sulla sinistra rispetto alla prua) e quindi ha diritto di precedenza. Dal
momento dell'ingresso nella zona di partenza (segnale Preparatorio) le barche
hanno 5 minuti per cercare la posizione migliore. Se passano la linea di partenza
prima dei 5 minuti devono tornare indietroper ripartire.
Le due barche devono entrare nel box di prepartenza in un arco di tempo compreso
tra i 5 e i 3 minuti prima dello start. Un ingresso in anticipo o in ritardo
comporta una penalità. Se una barca non entra entro 10 minuti, i giudici
alzeranno una bandiera nera e squalificheranno la barca in questione. Quando
una delle due barche non parte è DNS (Did Not Start). In questo caso
l’altra barca ha solo bisogno di partire per vincere il match.
Se le due barche partono ed una si ritira durante la regata è DNF (Did
Not Finish). L’altra barca dovrà completare il percorso regolare
per vincere il match.
Nei match race la boa al vento va lasciata a dritta. Nelle regate di flotta
va lasciata a sinistra.
Nelle regate di flotta, dopo la boa al vento, le barche gireranno una boa di
disimpegno. Tra la boa al vento e la boa di disimpegno, si può issare
lo spi. Tra le due boe, però, non è possibile pagare la penalità.
Nei match race e nelle regate di flotta dei Trapani Louis Vuitton Acts 8&9,
al termine del bordo di poppa, c’è un cancello formato da due boe.
La distanza tra le due boe è di 6 lunghezze (circa 150 metri). Le barche
possono scegliere attorno a quale boa girare.
Spinnaker
Non è consentito utilizzare lo spinnaker tra i segnali di preparazione
e la partenza. Durante i bordi di bolina non si può utilizzare lo spinnaker,
a meno che, a causa di un deciso salto di vento, non ci sia l’autorizzazione
del Comitato di Regata che segnalerà il permesso con una bandiera viola.
Uomo a mare
Se un membro dell’equipaggio cade in acqua dovrà essere recuperato
dalla stessa barca da regata. Se una qualsiasi altra imbarcazione recupera l’uomo,
la barca sarà penalizzata. Se la persona è stata ferita non c’è
penalità.
No Change Period
Le barche non possono essere modificate durante i Trapani Louis Vuitton Acts
8&9.
Percorso
Il percorso è un bastone (bolina – poppa) di quattro giri completi
(boa al vento, cancello, seconda boa al vento, arrivo). La lunghezza del percorso
è compresa tra le 8 e le 12,5 miglia nautiche. Il Comitato deciderà
la lunghezza in base alle condizioni meteo.
Tempo limite
Il tempo limite, entro il quale la barca leader deve completare un lato, è
di 40 minuti. Nelle regate di flotta il tempo limite si prende al passaggio
alla boa di disimpegno e non a quella al vento.
Comunicazione
Tutti gli strumenti di comunicazione con l’esterno devono essere lasciati
sulla barca appoggio prima della partenza.
Vele
Il numero complessivo di vele nuove, consentito per la stagione 2005, non deve
superare 26. A queste possono aggiungersi 20 vele già utilizzate prima
del 2005.
Penalità
Se una barca è penalizzata, deve pagare la penalità in qualsiasi
momento, tra la partenza e l’arrivo (non prima dello start). La penalità
consiste in un giro di 270° (bisogna virare se ci si trova in poppa o strambare
se ci si trova in bolina). Non si può pagare la penalità all’interno
delle due lunghezze (per la boa al vento) o delle tre lunghezze (per la boa
di poppa). Se si ricevono due penalità (o bandiera rossa) una delle due
penalità va pagata immediatamente.
-INTRODUZIONE
La velocità da sola non basta a vincere una regata
Sebbene l'America's Cup si basi, tanto sulla tecnologia e sul disegno, quanto
sull'abilità delle barche in mare, è molto raro che uno yacht
vinca una regata soltanto perché più veloce dell'avversario. I
diciassette uomini a bordo, infatti, saranno responsabili del risultato e daranno
certamente il massimo, concentrati in uno sforzo psichico e fisico immane.
Il match race di America’s Cup è un lavoro di squadra
Che sia l'equipaggio di prua a guidare il timoniere verso una corretta e puntuale
partenza; che siano i grinders, con i muscoli delle braccia che bruciano per
le 37 virate di seguito in una bolina corsa con 23 nodi di vento; che sia il
tattico, chiamato ad una decisione rischiosa e drammatica, che potrebbe mettere
a rischio due ore di regata e l'intera America's Cup, non importa. Un match
di America's Cup è un lavoro di squadra, compiuto ai massimi livelli,
anche se a volte, talune sfumature sono difficili da comprendere.
Negare ogni opportunità all'avversario
In qualunque regata l'importante è vincere; in un match race è
vincere l'altra barca. Il principio base è quello di bloccare le mosse
dell'avversario, "marcandolo" come nel gioco del calcio. La regola
è quella di impedire il sorpasso all'avversario, posizionando la propria
barca tra l'avversario e la boa. Ma per farlo bisogna essere davanti. Se si
è dietro, invece, bisogna tentare di portare l'avversario all'errore,
o di sfruttare un'eventuale superiorità di potenza per ribaltare la situazione.
Il match race si potrebbe spezzettare in tre segmenti chiave: la prepartenza (i cinque minuti che precedono il segnale dello start); la prima bolina (il tratto dalla partenza alla prima boa) e tutto il resto (dalla prima boa fino al traguardo).
-gli Attori.
Ogni team di America's Cup organizza il suo equipaggio in maniera diversa. L'esperienza,
la forza o la prestanza fisica saranno determinanti per il tipo di ruolo da
svolgere a bordo. Questo è uno schema tipico di un team di Americas'
Cup.
1 - PRODIERE
Il prodiere è generalmente forte, molto acrobatico e anche coraggioso.
È lui, infatti, che deve collegare le scotte e le drizze delle vele di
prua e anche dello spinnaker e del suo tangone, ogni volta che si effettua un
cambio; il prodiere è chiamato a salire sull'albero, ogni volta che si
presenta un problema da risolvere ed ha anche la responsabilità di chiamare
le lunghezze in partenza e gli ingaggi con altre barche, comunicando la situazione
agli uomini del pozzetto con chiari cenni delle mani.
2 - AIUTO PRODIERE
3 - SEWER
Quello dell'aiuto prodiere è un ruolo fisico, che richiede forza, agilità
e uno stomaco di ferro, per non soffrire il mal di mare. L'aiuto prodiere lavora
insieme con chi è addetto all'albero e alle drizze durante i cambi di
vele. Generalmente l'aiuto prodiere è quello che si occupa di portare
giù le vele e di piegarle e impacchettarle prima e dopo il cambio. Un
lavoro scomodo e faticoso che va fatto con molta precisione e altrettanta rapidità.
4 - PITMAN
Il pitman, o drizzista, generalmente si occupa della zona prodiera della barca
e supervisiona a tutte le drizze e ai cambi di vela durante la regata. Il pitman
quasi sempre aiuta anche ai verricelli, per cui è importante che sia
ben impostato fisicamente.
5 - ALBERO
L'uomo all'albero lavora a stretto contatto con il pitman, specialmente durante
l'issata delle vele; dalla sua forza e dal suo peso dipende la velocità
con cui una vela va su, mentre i grinder si occupano di recuperare l'imbando.
Durante le strambate, l'uomo all'albero lavora, quasi sempre, con il team di
prua.
6/7 - GRINDER
I grinder sono il vero motore di una barca di America's Cup e non in senso letterale.
Gli uomini addetti ai verricelli, infatti, sono quelli che cazzano le scotte
e le drizze di tutte le vele; questo comporta uno stress fisico enorme, soprattutto
durante i famosi 'gybe o tack duel', quando cioè le due barche effettuano
un serrato duello di strambate o di virate per smarcarsi a vicenda. Anche se
i grinder, proprio per le loro caratteristiche fisiche provengono spesso da
altri sport, come il football, o il canottaggio, devono imparare in breve tempo
le regole tattiche e il lavoro dei trimmer. Soltanto così potranno anticipare
le mosse e lavorare in perfetta sincronia con gli altri.
8/9 - TRIMMER
I 'trimmer' sono responsabili della messa a punto delle vele e quindi hanno
una grande responsabilità sull'andamento della barca. Coloro che sono
in controllo del genoa o dello spinnaker si occupano, rispettivamente, delle
vele nelle andature di bolina o di poppa. Nel primo caso ad esempio, è
importante che il trimmer lavori in perfetto accordo con il timoniere/skipper
per capire se la barca sta stringendo al vento nel modo migliore, se invece
sta perdendo velocità o, ancora, se sta facendo più strada del
necessario. I trimmer più bravi 'sentono' istintivamente il vento, prima
del computer e sono in grado di far guadagnare alla barca quei centesimi di
nodi in più che poi faranno la differenza.
10 - Mainsail Grinder
Lavora al grande verricello ‘coffee grinder’ che controlla la randa.
11 - Mainsail Trimmer
Controlla la posizione della randa e lavora in sincronia con il timoniere e
con gli altri trimmer, per ottimizzare le prestazioni dello scafo.
12 - Volanti
Controlla le sartie volanti e lavora con trimmer e timoniere per mantenere la
barca nel target VMG previsto (velocità). Generalmente aiuta il resto
del pozzetto nella tattica.
13 - TRAVELLER (Carrello)
Si occupa del carrello della randa, controllando la velocità in bolina,
e collabora con il pozzetto.
14 - SKIPPER/TIMONIERE
Si può trattare della stessa persona o di due persone differenti. In
termini generali, lo skipper è responsabile delle decisioni finali e
tattiche durante la regata, mentre il timoniere conduce la barca nel miglior
modo possibile. Il timoniere è responsabile della velocità della
barca in tutte le andature e dovrà essere in grado di fronteggiare situazioni
delicate e rischiose, sapendo sempre trovare la soluzione migliore.
15 - NAVIGATORE
Il navigatore fornisce al tattico, al timoniere e a chi regola le vele, tutte
le informazioni elaborate dai computer di bordo, compresa la propria posizione
rispetto al campo di gara;
16/17 - TATTICO / STRATEGA
Il tattico e lo stratega, insieme con gli altri uomini del pozzetto, elaborano
una strategia di regata, sia per la partenza, sia a lungo termine. Raccolgono
informazioni dai trimmer, dal timoniere e dal navigatore, prima di formulare
un piano. Nei momenti di necessità aiutano l'equipaggio alle manovre.
-TRAPANI LOUIS VUITTON ACT 8 - PROGRAMMA REGATE
Giovedi 29 settembre
Turno 1
Alinghi - Desafio Espanol 2007
Luna Rossa Challenge - China Team
+39 Challenge - Victory Challenge
United Internet Team Germany - BMW Oracle Racing
Mascalzone Latino- Capitalia Team - K-Challenge
Emirates Team New Zealand - Team Shosholoza
Turno 2
China Team - Alinghi
Victory Challenge - Desafio Espanol 2007
+39 Challenge - Luna Rossa Challenge
United Internet Team Germany - Mascalzone Latino-Capitalia Team
K-Challenge - Emirates Team New Zealand
BMW Oracle Racing - Team Shosholoza
Venerdi 30 settembre
Turno 3
United Internet Team Germany - Emirates Team New Zealand
Mascalzone Latino-Capitalia Team - BMW Oracle Racing
Team Shosholoza - K-Challenge
Alinghi - +39 Challenge
Victory Challenge - Luna Rossa Challenge
Desafio Espanol 2007 - China Team
Turno 4
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Emirates Team New Zealand
Team Shosholoza - United Internet Team Germany
BMW Oracle Racing - K-Challenge
Victory Challenge - Alinghi
China Team - +39 Challenge
Desafio Espanol 2007 - Luna Rossa Challenge
Sabato 1 ottobre
Turno 5
Luna Rossa Challenge - Alinghi
+39 Challenge - Desafio Espanol 2007
China Team - Victory Challenge
Emirates Team New Zealand - BMW Oracle Racing
K-Challenge - United Internet Team Germany
Team Shosholoza - Mascalzone Latino-Capitalia Team
Turno 6
BMW Oracle Racing - China Team
Emirates Team New Zealand - Victory Challenge
+39 Challenge - K-Challenge
United Internet Team Germany - Luna Rossa Challenge
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Alinghi
Team Shosholoza - Desafio Espanol 2007
Domenica 2 ottobre
Turno 7
Luna Rossa Challenge - Team Shosholoza
Alinghi - United Internet Team Germany
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Desafio Espanol 2007
Victory Challenge - BMW Oracle Racing
+39 Challenge - Emirates Team New Zealand
K-Challenge - China Team
Turno 8
Alinghi - Team Shosholoza
Mascalzone Latino-Capitalia Team - Luna Rossa Challenge
Desafio Espanol 2007 - United Internet Team Germany
BMW Oracle Racing - +39 Challenge
Victory Challenge - K-Challenge
Emirates Team New Zealand - China Team
Lunedi 3 ottobre
Turno 9
+39 Challenge - Mascalzone Latino-Capitalia Team
Team Shosholoza - Victory Challenge
China Team - United Internet Team Germany
K-Challenge - Luna Rossa Challenge
Desafio Espanol 2007 - BMW Oracle Racing
Emirates Team New Zealand - Alinghi
Turno 10
Team Shosholoza - +39 Challenge
China Team - Mascalzone Latino-Capitalia Team
United Internet Team Germany - Victory Challenge
Luna Rossa Challenge - BMW Oracle Racing
Alinghi - K-Challenge
Desafio Espanol 2007 - Emirates Team New Zealand
Martedi 4 ottobre
Turno 11
K-Challenge - Desafio Espanol 2007
Luna Rossa Challenge - Emirates Team New Zealand
BMW Oracle Racing - Alinghi
China Team - Team Shosholoza
United Internet Team Germany - +39 Challenge
Victory Challenge - Mascalzone Latino-Capitalia Team
( da: americascup.com, mascalzonelatino.com)
Sport, 2005-09-26