Serie A – 3ª Giornata: Fiorentina –
Udinese 4-2
Tabellini – Cronaca - Interviste
Fiorentina-Udinese 4-2
Goal: Muntari 28’pt, Fiore 38’, Toni 42’pt e 41’st ,
Donadel 35’st, Iaquinta 46’ (R)
Fiorentina: 1 Frey , 21 Ujfalusi, 27 Di Loreto, 3 Dainelli, 26 Pancaro (16’st
Pasqual), 10 Fiore (28st Pazienza) , 32 Brocchi, 4 Donadel, 20 Jorgensen, 32
Pazzini (11’st Bojinov), 30 Toni All. Prandelli (Cejas, Gamberini, Bojinov,
Montolivo, Pasqual, Guigou)
Udinese: 1 De Sanctis, 27 Motta, 14 Natali ,19 Felipe, 7 D. Zenoni, 13 Pinzi,
5 Obodo, 18 Muntari, 32 Candela (28’ Barreto), 10 Di Natale (7’st
Di Michele), 9 Iaquinta All. Cosmi (Paoletti, Bertotto, Sensini, Rossini, Mauri
)
Ammoniti: Motta, Pinzi
Arbitro: Dondarini
Note: espulso al 38’ Serse Cosmi
Spettatori totali: ca. 32000
Splendida partita al Franchi tra una Fiorentina motivatissima e l’Udinese reduce dal brillante esordio in Champions League. Partono forte i viola, che hanno la prima occasione al 1’, con un tiro dalla distanza di Jorgensen bloccato da De Sanctis. L’Udinese gira a vuoto e la squadra di Prandelli ne approfitta per macinare gioco e creare un’occasione dietro l’altra: al 14’ bella triangolazione Pancaro Toni Pazzini con tiro di quest’ultimo deviato in corner; al 17’ è Jorgensen a tirare da posizione ravvicinata ma la palla finisce alta; al 23’, su cross di Fiore dalla destra, incornata di Toni che però non inquadra la porta. Al 25’ per la prima volta si vede l’Udinese: Di Natale approfitta di un’incertezza difensiva e si trova solo davanti a Frey che però ha il riflesso giusto e para da campione. Un minuto dopo l’Udinese passa inaspettatamente in vantaggio: gran tiro di Muntari dal limite dell’area che si infila alla sinistra di un incolpevole Frey. La Fiorentina non accusa il colpo, riprende a produrre gioco in grande quantità e il pareggio non si fa attendere: al 38’ cross di Ujfalusi, sponda di Toni a centro area e botta secca di Fiore alla destra di De Sanctis. Allo scadere del tempo arriva anche il meritatissimo vantaggio dei viola grazie al bomber Toni che ubriaca la difesa con un velo e lascia partire un bellissimo tiro di sinistro che si infila sotto la traversa. Nella ripresa la qualità del gioco cala, almeno fino alla mezzora, quando la partita si riaccende. Al 32’, da un errore di Pazienza (subentrato ad un Fiore da applausi), parte un’azione pericolosa di Barreto che tira a botta sicuro ma Frey compie il miracolo. Al 34’ arriva il 3-1 della Fiorentina: Donadel mette la palla sotto al sette con una gran punizione di destro. Al 39’ Dondarini espelle un Serse Cosmi troppo nervoso. Al 41’ viene giù lo stadio quando Toni mette a segno la sua personale doppietta: contropiede innescato da Bojinov che serve Toni, libero sulla sinistra; l’attaccante emiliano è incontenibile, si porta avanti pallone e difensore, e batte ancora di sinistro De Sanctis. Udinese annichilita, inutile il goal di Iaquinta su rigore, concesso al 45’ da Dondarini per un fallo di Di Loreto su Barreto.
E’ certamente presto per dare giudizi, ma questa Fiorentina, con sette punti nelle prime tre giornate, si candida ad un ruolo di protagonista del campionato. Era dai tempi delle “sette sorelle” che al Franchi non si assisteva ad un tale spettacolo. Gran parte del merito va all’allenatore Cesare Prandelli, che in soli due mesi ha saputo ricostruire una squadra vincente, e a due acquisti dell’estate, quel Fiore che con la maglia numero 10 s’è messo in testa di conquistare Firenze, e un Luca Toni sempre più “Tonigol”, come è già stato ribattezzato dalla curva, un onore che da queste parti tocca solo ai grandissimi.
Pierluigi Lucadei
SALA STAMPA: le dichiarazioni dei protagonisti
Sala stampa movimentata da Serse Cosmi con le sue dichiarazioni sulle presunte scorrettezze di Toni, alle quali il bomber risponde per le rime. Prandelli e Fiore smorzano gli entusiasmi e invitano a rimanere coi piedi per terra.
Cosmi: “La Fiorentina è partita meglio di noi, poi c’è stato il grande goal di Muntari a cui però sono seguiti 15 minuti di blackout e lì abbiamo creato i presupposti della sconfitta. Sulla mia espulsione c’è stato un equivoco, l’arbitro era lontano, ha pensato che io stessi parlando con un giocatore avversario in un certo modo e ha preferito togliermi, risparmiandomi il dispiacere del quarto goal. E’ il secondo allenatore consecutivo che viene espulso qui per lo stesso motivo: evidentemente parlare con Toni porta sfiga. Toni è un giocatore molto bravo, però i direttori di gara dovrebbero studiarlo per arbitrarlo al meglio, altrimenti per i difensori diventa impossibile marcarlo. Se alle sue tante qualità aggiungiamo l’atteggiamento degli arbitri così permissivo nei suoi confronti è la fine.”
Prandelli: “Oggi abbiamo trovato una squadra che ci ha messo in difficoltà, noi siamo partiti bene e potevamo far goal, invece siamo andati in svantaggio. A quel punto ci ha aiutato la gente, raramente trovi un pubblico così. Questa Fiorentina sta sorprendendo molti, però è una squadra che non conosciamo bene neanche noi, bisogna aspettare per dare giudizi entusiasti.”
Toni: “Mi sembrano ridicole le cose dette da Cosmi. Io sono uno che, quando gioca, riceve e dà botte, senza lamentarsi mai. E un allenatore non può permettersi di fare commenti su un giocatore avversario, sarebbe come se io gli dicessi di spostare Di Michele qui o di mettere Natali là. Non è corretto.”
Obodo: “Ho trovato una Fiorentina diversa da come l’avevo lasciata. Quest’anno è partita subito bene, ho visto tanti ex compagni che sono cresciuti, da Dainelli a Pazzini, da Bojinov a Donadel, che oggi ha anche segnato un grande goal.”
Fiore: “Stavamo dominando in lungo e in largo, poi è arrivato il loro goal e siamo andati in svantaggio quando proprio non lo meritavamo. Non ci siamo abbattuti e abbiamo avuto la forza di rimontare. Avevamo di fronte una squadra in un momento magico, ma laFiorentina è rimasta compatta, la lezione di Messina ci è servita. Adesso viene il difficile, perché quando sei in alto sei più esposto e l’entusiasmo è un’arma a doppio taglio, bisogna stare attenti. Comunque posso dire che Prandelli in due mesi ha fatto cose, secondo me, sorprendenti, la squadra in due mesi ha fatto passi da gigante.”
P.L.
Sport – domenica 18 settembre 2005, ore 19.00