32ma America's Cup.



Mascalzoni a Trieste in attesa di Trapani.

-I Malmö-Skåne Louis Vuitton Acts 6&7 rimescolano la classifica.
Si chiudono i Malmö-Skåne Louis Vuitton Acts 6&7 con grande soddisfazione da parte dei team, degli organizzatori e del pubblico.
 
A seguire la trasferta svedese della 32ma America’s Cup sono arrivati oltre quattrocento giornalisti da 21 paesi. L’AC Park è diventato il punto di riferimento e d’incontro per oltre 100mila persone che hanno approfittato delle belle giornate per osservare i team nelle basi, seguire le regate dai maxi schermo o semplicemente acquistare qualche ricordo della Coppa. Sabato 3 settembre il concerto e i giochi d’artificio hanno attirato nell’AC Park 25mila persone!
 
Come sempre non sono mancate le personalità, gli sportivi di fama mondiale, i politici e anche i reali, che hanno seguito le regate da bordo dei Coppa America.
 
Molte barche spettatori hanno accompagnato in mare il team di casa Victory Challenge. Il tempo non ha voluto collaborare per le regate di flotta, corse con vento debole e variabile. Le tre prove disputate sono state comunque sufficienti (come da Bando di Regata) per convalidare l'Act.
 
Al termine dei Malmö-Skåne Louis Vuitton Acts, la classifica provvisoria per il Campionato del mondo Louis Vuitton Classe America’s Cup 2005 appare diversa rispetto a Valencia, a conferma che i giochi sono ancora aperti.
 
Un discorso a parte lo merita il Defender Alinghi che, con 47 punti in cartellone, sembra distaccato e inarrivabile. “La nostra squadra è molto simile a quella del 2003. Abbiamo solo persone di grande esperienza e non abbiamo commesso errori”, ha detto il tattico Brad Butterworth. I risultati complessivi, sia nel match race, sia nelle regate di flotta, rimangono invariati rispetto alle regate valenciane di giugno. Al timone della barca Defender della 32ma America’s Cup si sono alternati Peter Holmberg (Valencia) e Jochen Schuemann (Malmo) senza che questo abbia minimamente inceppato il funzionamento della ‘machina’ svizzera.
 
Chi resta...
Invariate in classifica generale le posizioni di Mascalzone Latino Capitalia Team (sesto), di United Internet Team Germany (10) e di + 39 Challenge (9). Il team partenopeo guidato da Vasco Vascotto ha avuto delle soddisfazioni nei match race, battendo K-Challenge e Victory Challenge ma non ha mantenuto il ritmo nelle regate di flotta (ottavo è il miglior piazzamento).
 
+ 39 Challenge è stato il team rivelazione dell’Act 6, capace di umiliare anche i Big team come Emirates Team New Zealand ma ha sofferto molto le arie leggere delle regate di flotta e ha pagato una certa discontinuità nelle prestazioni. Sesto il suo miglior piazzamento.
 
Chi sale...
Rispetto a Valencia, migliorano le prestazioni di BMW ORACLE Racing, di Team Shosholoza, di K-Challenge e di Desafío Español 2007. Colpisce soprattutto il team americano guidato da Chris Dickson. Dopo Valencia la sua posizione in classifica generale era quarta. Immediatamente prima delle regate svedesi, John Kostecki lascia il pozzetto di USA 76. Il suo ruolo di tattico passa al timoniere Gavin Brady che, a sua volta, lascia la ruota a Dickson ma a Malmo anche Brady farà le valigie. A tutti coloro che avevano scommesso su un completo scollamento del team americano, Dickson ha dato una grande lezione. Tutt’altro che scompaginato, infatti, l’equipaggio ha fatto muro attorno al suo skipper, che è stato capace di chiudere entrambi gli Acts in seconda posizione, all’inseguimento di Alinghi.
 
Bel salto in avanti per Desafío Español 2007 che passa dalla settima alla quinta posizione in classifica. Ottime le performance spagnole sia nel match race sia nelle regate di flotta.
 
Anche K-Challenge e Shosholoza recuperano delle posizioni grazie ai buoni risultati ottenuti nelle regate di flotta. Il team francese guidato da Thierry Peponnet passa dalla settima posizione di giugno alla sesta, grazie alla bella vittoria della seconda prova. Team Shosholoza recupera un punto (da 12 a 11), sufficiente ad evitare la postazione di coda.
 
E chi scende...
Perdono punti Luna Rossa Challenge, Victory Challenge e Emirates Team New Zealand. La barca italiana scivola dalla seconda alla terza posizione. L’equipaggio non trova lo spunto per imporsi sui big più grandi nei match race ma riesce a recuperare nelle regate di flotta.
 
Stessa sorte per i kiwi che pagano cari alcuni errori e la poca velocità della barca.
 
A sorpresa, Victory Challenge delude le aspettative del pubblico locale, perdendo ben tre posizioni rispetto a giugno (da 5 a 8). Gli svedesi non brillano nei match race (perdendo anche contro Shosholoza) e chiudono le regate di flotta in undicesima posizione. Deluso dai risultati, Magnus Holmberg, skipper del team svedese, ha comunicato che a Trapani correrà con SWE 63 (portata in Sicilia a spese del team).
 
Anche China Team perde un punto passando dall’undicesima all’ultima posizione
 
La 32ma America’s Cup si trasferirà in Sicilia per i Trapani Louis Vuitton Acts, regate conclusive della stagione agonistica 2005, che inizieranno il 29 settembre.

-Mascalzoni a Trieste in attesa di Trapani.

Non c’è un attimo di respiro per i Mascalzoni dopo le fatiche dei Louis Vuitton Acts 6&7, disputati a Malmo dal 25 agosto al 4 settembre. Otto di loro tornano già da mercoledì 6 settembre in campo alla Nations Cup di Trieste, riservata, quest’anno, ai protagonisti dell’ America’s Cup.

A rappresentare Mascalzone Latino-Capitalia Team è l’equipaggio guidato da Jes Gram-Hansen, con Michele Paoletti alla tattica. Con loro scendono in acqua anche Rasmus Kostner, Nicola Pilastro, Cameron Dunn, Maciel Cicchetti, Santino Brizzi e Matteo Auguadro. Al timone delle imbarcazioni avversarie ci sono Peter Holmberg per Alinghi, James Spithill (Luna Rossa, Team 1), Francesco De Angelis (Luna Rossa, Team 2), Iain Percy (+39 Challenge) e Chris Law (Shosholoza).

Lo skipper di Mascalzone Latino-Capitalia Team, Vasco Vascotto, non partecipa a questa edizione perché si era da tempo impegnato a correre a Punta Ala il Campionato Europeo Mumm 30 (che ha già vinto una volta) come tattico a bordo del Bagua di Andrea Cecchetti.

Il programma prevede sei giorni di regate- dal 6 all’11 settembre-, articolate su quattro giorni di match di qualificazione e due giorni per disputare semifinali e finale. Per coinvolgere pubblico e appassionati, quest’anno il campo di regata è stato avvicinato ulteriormente della regata alla riva grazie alla disponibilità del Bacino San Giusto.

Come già in passato, la Nations Cup viene disputata con due Open 55 Tuttatrieste gemelli (lunghi 16,20 metri, con pescaggio di 4,24 metri, dislocamento di 4,3 tonnellate) a bordo dei quali si alternano tutti gli equipaggi.

-Hai voluto la bicicletta?

Jes in partenza da Malmo per la Nations Cup di Trieste…( foto di Margherita Bottini)

da: americascup.com, mascalzonelatino.com

Sport, 2005-09-05