32ma America's Cup.



STORICA VITTORIA:
+39 batte New Zealand!

- +39 batte Emirates Team New Zealand! 2 vittorie a testa per Luna Rossa e Mascalzone Latino - Capitalia Team
Mai dare per scontata una regata. Potrebbe essere questa la morale di una giornata vissuta all'insegna delle sorprese. Applausi a Iain Percy e all'equipaggio di + 39, in grado di battere Emirates Team New Zealand e di tenere testa a Luna Rossa.

Grande soddisfazione anche per Mascalzone Latino Capitalia Team, capace di una brillante doppietta su Shosholoza e su K-Challenge. Oltre 200 barche spettatori hanno applaudito la vittoria ‘mozzafiato’ del team di casa su Desafío Español 2007.
Vento meno sostenuto da 255° 8-13 nodi ma capriccioso e ballerino sul campo di regata per match complessi e faticosi dal punto di vista tattico.
 
Settimo Flight
Il giovane principe Carl Philip porta fortuna all’equipaggio di casa contro Desafío Español 2007. Gli spagnoli mantengono la testa della regata dalla partenza fino all’ultima poppa, nonostante una pessima ammainata di spi al cancello. Nell’ultimo bordo, però, quando il risultato sembra ormai scontato, un errore tattico a bordo di ESP 67 capovolge l’esito. Jablonski lascia andare Victory Challenge sulla sinistra, confidando nei suoi 200 metri di vantaggio ma il vento gira a favore della barca nera e al momento di strambare, si troverà 10 lunghezze indietro rispetto a Holmberg.
 
Ancora una volta + 39 è stato capace di stupire. Nient’affatto scontata la vittoria di Luna Rossa, infatti, che parte dietro + 39 dopo un aggressivo prestart. Iain Percy, consapevole di non poter competere sulla velocità e neanche sull’esperienza, gioca le sue carte nella maniera migliore. ITA 59 conduce, giocando sui salti di vento, per metà della prima bolina. Poi, nel tentativo di evitare il sorpasso ormai prossimo, compie una virata troppo aggressiva, senza rispettare le mure a dritta di Luna Rossa. La penalità inflitta a ITA 59 peggiora la situazione per il team gardesano che taglia il traguardo con oltre 1 minuto di ritardo.
 
China Team si difende ma la superiorità di BMW ORACLE Racing, con Larry Ellison al timone, è troppo marcata per Pierre Mas. Stessa sorte per Thierry Peponnet, schiacciato sin dalla partenza da Dean Barker che ha trovato l’affiatamento perfetto con il tattico Terry Hutchinson.
 
Vascotto e Favini di Mascalzone Latino Capitalia Team fanno un ottimo lavoro in prepartenza, spingendo Shosholoza in anticipo sulla linea, e guadagnano quel vantaggio che permetterà loro di condurre tutta la regata in testa e di chiudere con 47 secondi di anticipo sui sudafricani.
 
Poco aggressiva la prepartenza tra Alinghi e United Internet Team Germany. Jesper Bank, con un rig diverso da quello utilizzato fino ad oggi, evita problemi e Jochen Schuemann, confortato dalla superiorità della sua barca, preferisce non rischiare pericolose penalità. La partenza va al Defender che taglia in boa e mantiene il controllo fino alla fine.
 
Ottavo Flight
Bravissimo Iain Percy, capace di spingere NZL 82 in anticipo sulla linea e di guadagnare un bel vantaggio sulla destra del campo. Un attonito Dean Barker vede la poppa di ITA 59 mentre questa gira la prima boa al vento con 47 secondi di vantaggio e a niente valgono le consultazioni con il suo tattico di fiducia e le strambate nella poppa, + 39 mantiene il controllo dei nervi e della regata. Nessuna fortuna ma un’ottimo match, condotto in testa dall’inizio alla fine per Percy, che può vantare nel suo “carniere” una delle più ambite prede dell’America’s Cup.
 
Giornata memorabile anche per Mascalzone Latino Capitalia Team, che bissa il risultato del primo Flight con una bella regata su K-Challenge. Favini recupera una partenza pericolosa e grazie all’ottima tattica di Vascotto si dirige sulla destra del campo, decisamente favorita. Thierry Peponnet non può far altro che seguire la barca italiana dalla prima boa sino all’arrivo.
 
Luna Rossa conduce una regata conservativa su Shosholoza penalizzata per essere entrata in ritardo nel box di prepartenza. Nonostante gli sforzi dell’equipaggio di Cape Town, che riducono le distanze con James Spithill, la vittoria andrà al “silver bullett” per 40 secondi.
 
Molto interessante il match tra ESP 67 e USA 76, combattuto fino alla prima boa al vento che Chris Dickson gira con soli 6 secondi di vantaggio. Il team americano si distacca al cancello e da allora mantiene la leadership sino alla fine.
 
Come previsto, anche Jesper Bank e Magnus Holmberg si sono dati battaglia dall’inizio alla fine ma la vittoria è andata al team di casa, che si lascia alle spalle le deludenti performance dei giorni passati.
 
Poche sorprese nel match tra Alinghi e China Team, comodamente vinto dal Defender della 32ma America’s Cup.

-Una bella giornata

Due successi e due punti per Mascalzone Latino ITA 77 -rispettivamente contro Shosholoza e K Challenge- sul campo di Malmo nel settimo e ottavo match del Louis Vuitton Act 6.

La giornata che ha riportato il sorriso negli occhi dei Mascalzoni era iniziata con un vento sui 12 nodi -che è andato poi calando- ed è finita quasi nella bonaccia.

“Oggi abbiamo avuto una bella giornata” - ha commentato semplicemente Flavio Favini.

“Vincere qualche regata non dà mai fastidio -ha aggiunto scherzando il timoniere di ITA 77- migliora l’umore generale! Alla fine ieri eravamo un po’ di malumore per il fatto che la giornata era stata rovinata da una strambata, non da un disastro ecologico. Abbiamo sbagliato una strambata in una regata che stavamo correndo bene, e abbiamo regalato la vittoria al nostro avversario. Dobbiamo cercare di non fare più di questi errori. Uno sbaglio in una manovra può succedere. Li abbiamo anche visti fare nei top team…

“Oggi siamo andati fuori presto -racconta ancora Flavio-, ci siamo allenati a fare un po’ di strambate e non le abbiamo sbagliate…. Abbiamo iniziato bene con Shosholoza, e poi anche contro i francesi abbiamo fatto una bella regata. Siamo sempre andati dalla parte giusta, per cui abbiamo regatato bene, quasi più in fase con il vento che con l’avversario”.


ML: Queste due vittorie di oggi cambiano le vostre aspettative o eravate sicuri di potercela fare?

FF: “Noi ci stiamo preparando per fare la Coppa, per cui queste restano regate di allenamento che -dobbiamo dirlo- per un team come il nostro sono una manna dal cielo. Negli anni passati questo non avrebbe mai potuto succedere, i team più giovani non avevano nessuna possibilità di cercare di recuperare. Queste regate preliminari aiutano tantissimo le squadre che aspirano a migliorare e a noi va benissimo così”.


ML: Tra le due gare di oggi forse vi ha dato più soddisfazione quella con K-Challenge?

FF: “È un avversario temibilissimo e non solo per noi. K-Challenge è difficile per tutti, credo soprattutto con ariette leggere come sono quelle che abbiamo avuto oggi. È una barca velocissima e ha un bell’equipaggio ma, nonostante ciò, ci è andata molto bene. In realtà c’è poco da scherzare anche con Shosholoza, perché ha migliorato davvero tantissimo dopo Valencia. Fra poco diventerà una barca competitiva, almeno contro gli equipaggi del centro del gruppo”.


ML: Soprattutto nei lati di poppa avete controllato gli avversari, poi in quello finale non c’era quasi più storia.

FF: “Oggi il lato di poppa era dritto, quindi bastava mettersi fra l’avversario e la boa. I lati di bolina invece erano un pochino più complicati. Il vento è saltato tantissimo, anche quasi di sessanta gradi, per cui con tutti quei salti –ai quali siamo allenati- ci è andata bene a noi”.


ML: Il vento ha girato molto e voi siete stati più attenti degli altri?

FF: “Con il vento che salta devi cercare di capire cosa sta succedendo. Oggi noi eravamo in giornata buona e ci è andato bene tutto. Nella prima regata invece il vento era più dritto, come gli altri giorni”.


Classifica dopo quattro giornate di gara:

Alinghi: 8 punti
BMW Oracle Racing, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Challenge: 7 punti
+39 Challenge, Victory Challenge e Mascalzone Latino-Capitalia Team: 4 punti
Desafio Espanol: 3 punti
K-Challenge: 2 punti
Team Shosholoza e United Team Germany: 1 punto
China Team: 0 punti

-Luna Rossa batte +39 e Team Shosholoza ed è seconda in classifica provvisoria
 
Nel quarto giorno dell’Act 6 Luna Rossa ha vinto contro +39 e Team Shosholoza.
Le condizioni meteo sul campo di regata sud hanno visto venti da ovest-sud-ovest tra 12-15 nodi, cielo parzialmente coperto, con mare calmo.
Il derby italiano tra Luna Rossa (ITA 74) e +39 (ITA 59) prende il via alle 12.25. ITA 74 entra da sinistra nel box pre-partenza con Spithill e Percy che si impegnano subito in un lungo dial up. Luna Rossa, sottovento, spinge ITA 59 tra le barche spettatori dietro il Comitato, ma + 39 riesce a tornare prima di ITA 74 sulla linea, partendo lanciato in boa. Luna Rossa è in leggero ritardo. Dopo aver virato verso il lato destro del campo, le due imbarcazioni percorrono un lungo bordo che le porta quasi sulla lay-line.
Dopo un duello di virate, James Spithill passa a pochi centimetri dalla poppa di Percy per tornare mura a dritta e sopravvento a ITA 59. Gli umpires, arbitri sull’acqua, assegnano una penalità a +39 per aver forzato l’incrocio pur essendo mura a sinistra. Luna Rossa gira la boa di bolina con 13 secondi di vantaggio iniziando la prima poppa. Un salto di vento di 15 gradi porta il Comitato di Regata a spostare la boa di bolina verso sinistra. Al cancello di poppa il pozzetto di de Angelis gira la boa di sinistra e dopo aver virato, naviga verso la destra del percorso allungandosi su +39, in ritardo di 19 secondi.  Nella seconda bolina al primo incrocio il vantaggio è aumentato a 300 metri e in boa gli uomini di de Angelis sono avanti di 1 minuto e 15 secondi. La poppa finale vede Luna Rossa sempre al comando prima di tagliare il traguardo 1 minuto e 44 secondi davanti a +39.
Il confronto tra Luna Rossa e Team Shosholoza (RSA 83) parte alle 14.45 con venti instabili da ovest-sud-ovest intorno ai 12 nodi. ITA 74 entra nel box da sinistra. I sudafricani entrano solo a 20 secondi dal via e vengono penalizzati. James Spithill parte mura a dritta con 15 secondi di vantaggio su RSA 83, che invece parte verso la destra. Un consistente salto di vento a destra permette ai sudafricani di passare al comando. Dopo aver virato Luna Rossa raggiunge Team Shosholoza, li sorpassa da sottovento per poi navigare a lungo appaiati ben oltre la layline di destra. Alla prima boa di bolina ITA 74 ha un vantaggio di 20 secondi. Un salto di vento permette a Luna Rossa e Team Shosholoza di compiere la prima poppa tutta mura a sinistra senza dover strambare. Al cancello di poppa James Spithill gira la boa di destra 29 secondi prima di Chris Law e durante la bolina finale ITA 74 continua a mantenere il comando, navigando questa volta sulla sinistra. In boa il vantaggio di Luna Rossa passa a 32 secondi. Mura a dritta e, ancora una volta senza dover strambare nel lato di poppa, ITA 74 taglia il traguardo con un delta finale di 1 minuto e 12 secondi sui sudafricani che prima di tagliare la linea devono scontare la penalità assegnata in partenza. Luna Rossa si aggiudica la seconda vittoria del giorno.
Domani, 29 agosto, Luna Rossa regaterà contro Alinghi e contro gli svedesi di Victory Challenge. Sono previsti venti da ovest tra i 15 e 18 nodi con cielo coperto.
 
Equipaggio
1. Prodiere – Paolo Bassani
2. Aiuto prodiere - Michele Cannoni
3. Albero - Massimo Gherarducci
4. Pit – Simone de Mari
5. Grinder sinistra - Andrew Taylor - Romolo Ranieri (turno 8)
6. Grinder dritta - Emanulele Marino
7. Trimmer - Daniel Fong - Joey Newton (turno 8)
8. Trimmer - Tatsuya Wakinaga
9. Grinder randa - Magnus Augustson
10. Trimmer randa - Nacho Braquehais - Jonathan McKee (tuno 8)
11. Trasto randa - Benjamin Durham
12. Timoniere - James Spithill
13. Tattico - Andrew Horton - Charlie McKee (turno 8)
14. Runner / Stratega - Francesco de Angelis - Philippe Presti (turno 8)
15. Navigatore - Michele Ivaldi
16. Meteo - Francesco Bruni
17. Grinder Runner - Daniele Bresciano
18. Diciottesimo - Carlo Puri Negri, Amministratore Delegato Pirelli & C. Real Estate - Carlo Croce, Presidente Yacht Club Italiano (turno 8)
 
Altri risultati
 
“Act 6” – Turno 7
BMW Oracle Racing (USA 76) vince contro China Team (CHN 69)
Alinghi (SUI 75) vince contro United Internet Team Germany (GER 72)
Victory Challenge (SWE 73) vince contro Desafío Español (ESP 67)
Emirates Team New Zealand (NZL 82) vince contro K-Challenge (FRA 60)
Mascalzone Latino – Capitalia Team (ITA 77) vince contro Team Shosholoza (RSA 83)
 
“Act 6” – Turno 8
Alinghi (SUI 75) vince contro China Team (CHN 69)
BMW Oracle Racing (USA 76) vince contro Desafío Español (ESP 67)
Victory Challenge (SWE 73) vince contro United Internet Team Germany (GER 72)
+39 Challenge (ITA 59) vince contro Emirates Team New Zealand (NZL 82)
Mascalzone Latino – Capitalia Team (ITA 77) vince contro K-Challenge (FRA 60)
 
Programma di domani, lunedì 29 agosto
 
“Act 6” – Turno 9
+39 Challenge (ITA 59) contro Desafío Español (ESP 67)
K-Challenge (FRA 60) contro China Team (CHN 69)
Team Shosholoza (RSA 83) contro United Internet Team Germany (GER 72)
Mascalzone Latino – Capitalia Team (ITA 77) contro BMW Oracle Racing (USA 76)
Victory Challenge (SWE 73) contro Emirates Team New Zealand (NZL 82)
Alinghi (SUI 75) contro Luna Rossa Challenge (ITA 74)
 
“Act 6” – Turno 10
+39 Challenge (ITA 59) contro China Team (CHN 69)
Team Shosholoza (RSA 83) contro Desafío Español (ESP 67)
K-Challenge (FRA 60) contro United Internet Team Germany (GER 72)
Emirates Team New Zealand (NZL 82) contro BMW Oracle Racing (USA 76)
Mascalzone Latino – Capitalia Team (ITA 77) contro Alinghi (SUI 75)
Luna Rossa Challenge (ITA 74) contro Victory Challenge (SWE 73)
 
Formati e punteggi
Il “Malmoe-Skane Act 6”, in programma dal 25 agosto al 1 settembre, prevede lo svolgimento di 66 incontri diretti (match race). Per ogni regata vinta viene assegnato un punto in classifica. Il vincitore sarà quello che al termine avrà realizzato il punteggio più alto.
Il “Malmoe-Skane Act 7”, in programma dal 2 al 4 settembre, prevede lo svolgimento di 5 regate di flotta. Il vincitore della regata guadagna 12 punti, un punto per ogni barca  iscritta, il secondo un punto in meno e così via. Il vincitore sarà quello che al termine avrà realizzato il punteggio più alto.

-STORICA VITTORIA DI “+39” CONTRO NEW ZEALAND.
Il cielo ed il mare della Svezia sono sempre più blu (ed arancione) grazie a "+39" e alla sua storica vittoria contro "New Zealand". Arrivata grazie ad un capolavoro tattico nella fase di parteza, tanto da indurre Dean Barker al via anticipato. Una volta guadagnata la testa l’equipaggio di "+39", con Iain Percy al timone, Ian Walker alla tattica, Ganga Bruni stratega, Rafa Trujillo alla randa, Stefano Rizzi e Cristian Scherrer alle scotte dei fiocchi e tutti gli altri, ha lavorato in modo corale (e chi era al seguito in gommone o motoscafo ha sofferto). Hanno controllando ogni mossa dei "Kiwi", in grado di poter recuperare grazie ad una carena sicuramente più veloce con la brezza di circa 6-8 nodi che soffiava in quel momento. 47 secondi era il vantaggio sulla prima boa, sceso a 26 secondi alla conclusione della poppa. In bolina Percy e Walker hanno difeso con i denti il vantaggio, iniziando la poppa finale con 23 secondi. A quel punto, con Ganga Bruni sull'albero, sono andati a "stoppare" ogni possibile attacco di "New Zealand". Un vantaggio che variava da 90 a 100 metri, fino all'allungo nell'ultimo tratto. Una poppa che non sembrava finire mai, ma con "+39" che andava a guadagnare metro su metro che si concretizzano in un vantaggio finale di 1minuto e 6 secondi per una storica vittoria per la barca del Circolo Vela Gargnano (lago di Garda) che porta sulle vele Regione Sicilia, Fondiaria Sai e Sergio Tacchini. Inutile descrivere l'entusiasmo dell'equipaggio e delle barche al seguito, di tutta la base di "+39".
"E' una vittoria che non riesco nemmeno a raccontare - dice un emozionatissimo Cesare Pasotti, team leader del gruppo - E' la sintesi del nostro lungo lavoro svolto prima a Palermo e poi a Valencia". "E' il mio sogno che si avvera - racconta ai microfoni di La 7 Luca Devoti, il crew leader - il sogno di avere un team di grandi campioni delle classi olimpiche". " Sono felicissimo per la nostra storia - confessa il presidente Lorenzo Rizzardi - la storia della vela lacustre, del Garda, della Centomiglia, tanto simile a quella degli svizzeri di Alinghi". Felicissimo anche Roberto Ferrarese, coach di “+39”, che ha allenato il team a Palermo e a Valencia.
da: americascup.com, mascalzonelatino.com, lunarossachallenge.com, piu39challenge.it,

Sport, 2005-08-28