32ma America's Cup.
A proposito di un moschettone.
- A proposito di un moschettone.
“Non avete i soldi per comprare un moschettone?”
Questa domanda -fatta in diretta da un giornalista di La 7 a un uomo del nostro equipaggio, subito dopo la rottura della randa nel primo match della prima giornata- è rimbalzata dagli schermi di tutt’Italia ai cuori della nostra squadra e dei nostri tifosi.
Non si era rotto un moschettone ma una parte della vela e il nostro budget è più che dignitoso.
Ho cercato di andare a fondo per capire il fastidio, quasi il dolore, che i miei ragazzi provano in questa vicenda, è non mi è stato facile.
In una breve sintesi direi che comprendiamo che per compiacere i nostri tifosi -e sono tanti- dobbiamo accettare di andare in trasmissioni dove lo stacco pubblicitario è la canzone Luna Rossa. La 7 è di proprietà di Telecom, sponsor della Luna. Tutto questo, ripeto, forse potrebbe essere comprensibile. Quello che non lo è, invece, è l’ironia con cui vengono trattati team che non hanno la stessa disponibilità finanziaria di altri più ricchi.
È il denaro l’unico valore di un uomo, di un team, o persino di un impresa sportiva?
Non è questa polemica ma una domanda, oggi, di un’attualità inquietante.
Nell’attesa che qualcuno ci dia una risposta, voi tutti ci scuserete se diserteremo gli studi di La 7.
( Vincenzo Onorato)
-Ita 77: i mascalzoni continuano a lottare
Fresco nordico e brezza sostenuta- intorno ai 15 nodi, poi andata calando nel
pomeriggio- sull’Oresund per una giornata meteorologicamente perfetta,
che ha visto nella sua prima parte Ita 77 conquistarsi un secondo punto con
pochi bordi di bolina.
Infatti i tedeschi di Ger 72 - che i Mascalzoni avrebbero dovuto incontrare nella prima prova della terza giornata- hanno dato forfait per problemi tecnici ancora prima della partenza.
È venuto poi il momento dell’atteso match contro +39, che è iniziato con una prima bolina caratterizzata da uno spettacolare duello di virate. E, alla prima boa, Ita 77 è arrivata con un vantaggio di 10 secondi, ed è riuscita subito ad allungarsi, portando il vantaggio a due lunghezze.
Poi, ormai alla fine della prima poppa, in una strambata, l’avaria che è costata ai Mascalzoni la regata -fino a quel punto bellissima- li ha anche costretti a mollare uno spi in acqua.
“All’ultima strambata abbiamo manovrato con troppa veemenza -ha spiegato Vincenzo Onorato- e abbiamo rotto la campana del tangone… Di li è partita tutta una serie di problemi… abbiamo fatto un pessimo giro di boa, e questo ci ha poi fatto anche affrontare la seconda poppa senza tangone…”.
Qui di seguito anche i primi commenti di Nacho Postigo, il navigatore.
ML: Il meteo oggi com’era per Ita 77?
NP: “Ci sono sembrate condizioni ideali: sopra i quindici nodi la barca va davvero molto bene”.
ML: Nella seconda gara abbiamo visto una partenza prudente.
NP: “La partenza si può vedere in due modi. C’è chi pensa che perdere la partenza significa essere indietro. Ma è anche vero che a un certo punto bisogna scegliere: o si cerca di fare la migliore partenza possibile –correndo qualche rischio- o si fa una partenza “di controllo”, rimanendo anche un po’ indietro. Noi chiamiamo questa alternativa la “seconda migliore partenza”. L’importante è guadagnare un’ottima velocità, rimanendo molto vicini all’avversario e sempre pronti ad attaccare. Nel caso di oggi, onestamente, non avevamo deciso di partire indietro, ma quando ci siamo trovati in quella situazione abbiamo pensato che sarebbe stato meglio essere mezza lunghezza indietro e attaccare in seguito”.
ML: E poi due bordi davanti.
NP: “Si, e ci siamo anche divertiti un sacco. Almeno per tutta la bolina e per quasi tutta la prima poppa, fino a poco prima di arrivare alla boa sottovento”.
ML: Cosa è successo poco prima della boa?
NP: “Sembrava una situazione facile. Eravamo in vantaggio di due lunghezze
-a un minuto e mezzo dalla boa- e Vasco ha chiamato un’ultima strambata
per portarci sulla layline, in modo da poter fare una manovra tranquilla. Ma
abbiamo dovuto fermare a metà la strambata perché si è
spaccata la campana del tangone proprio nel momento peggiore. In quel momento
abbiamo cominciato ad accumulare ritardo sia sull’ammainata sia sull’issata
e –come se non bastasse- è anche finito lo spinnaker in acqua,
rallentandoci notevolmente. In questa fase abbiamo perso tre o quattro lunghezze
perché la barca si era quasi fermata”.
-Prima sconfitta dell’Act 6 per Luna Rossa contro i neozelandesi. Battuti
i francesi di K-Challenge nella seconda regata
Nel terzo giorno di regata dell’Act 6 Luna Rossa ha perso contro Emirates
Team New Zealand (NZL 82) e battuto K-Challenge (FRA 60). Nel corso della giornata
le condizioni meteo hanno visto venti da ovest-sud-ovest tra i 12-16 nodi, cielo
parzialmente coperto, con mare mosso.
Presenti oggi a Malmoe per assistere alle regate, ospiti a bordo di ITA 74,
Carlo Puri Negri, Amministratore Delegato Pirelli & C. Real Estate e Carlo
Croce, Presidente dello Steering Committee Luna Rossa Challenge nonché
dello Yacht Club Italiano che ha lanciato la sfida di Team Luna Rossa alla 32ma
Coppa America.
Il confronto tra Luna Rossa e Emirates Team New Zealand inizia alle 12.10. ITA
74 entra nel box pre-partenza da dritta, rinuncia al dial-up, inseguendo NZL
82. A due minuti dalla partenza Luna Rossa punta verso la linea dalla destra
della barca Comitato, mura a dritta, con i neozelandesi sottovento. Il timoniere
James Spithill rallenta per presentarsi sulla linea al momento giusto, partendo
in Comitato con 2 secondi di vantaggio su Emirates Team New Zealand. Per 6 minuti
le due imbarcazioni navigano testa a testa verso la sinistra del percorso ed
alla prima virata Luna Rossa è avanti di 15 metri. A metà del
primo lato, un leggero cambio di direzione del vento avvantaggia i neozelandesi,
più a sinistra sul campo, che si presentano all'incrocio con mura a sinistra
e con circa 50 metri di vantaggio su ITA 74. Alla boa di bolina gli uomini di
de Angelis hanno un ritardo di 16 secondi e dopo un gybe set viene issato l’asimmetrico.
Al termine della prima poppa e dopo una serie di strambate, il pozzetto di Luna
Rossa sceglie di girare la boa di dritta del cancello di poppa mentre Emirates
Team New Zealand punta sulla sinistra e passa 17 secondi avanti a ITA 74. Entrambe
le imbarcazioni si dirigono verso la destra del percorso con un lungo bordo
mura a sinistra e Luna Rossa vira per la prima volta a metà del lato
di bolina. Una volta in linea con ITA 74, Barker vira a coprire a 75 metri dalla
prua di Spithill. In boa il margine è aumentato e NZL 82 taglia il traguardo
con 30 secondi di vantaggio.
La seconda regata parte alle 14.50. ITA 74 affronta K-Challenge (FRA 60) Luna
Rossa entra nel box da sinistra con qualche secondo di ritardo rispetto a K-Challenge.
Il timoniere di FRA 60 Peponnet impone il dial-up, James Spithill retrocede
meglio guadagnando la poppa dei francesi. A trenta secondi dal via ITA 74 e
K-Challenge si avviano verso la linea di partenza con Luna Rossa mura a dritta
e sottovento ai francesi. Immediatamente dopo la partenza ITA 74 vira per smarcarsi,
ma K-Challenge è veloce a coprire e costringe il Team di de Angelis
a navigare a sinistra. A metà della bolina Luna Rossa e K-Challenge proseguono
verso sinistra con i francesi in vantaggio di una trentina di metri. ITA 74
gira in boa 17 secondi dopo FRA 60 e issa l’assimetrico. A metà
della poppa Luna Rossa si avvicina a K-Challenge, portando i francesi all’orza
per passarli poi sopravvento. Dopo una strambata quasi in contemporanea entrambe
le imbarcazioni si dirigono verso il cancello di poppa, de Angelis e i suoi
uomini aumentano il vantaggio a oltre 80 metri. ITA 74 gira la boa di sinistra
precedendo i francesi di 13 secondi. Inizia un duello di virate con Luna Rossa
che risponde a ogni mossa di FRA 60, finchè il pozzetto di ITA 74 decide
di tenersi sulla sinistra del percorso lasciando liberi gli uomini di K-Challenge
di andare a destra. Quando manca meno di un quarto alla fine del secondo lato
di bolina, K-Challenge si avvicina riducendo il distacco a 45 metri. ITA
74 controlla il lato destro del campo per contare sul vantaggio di rotta in
caso di incrocio ravvicinato. Alla boa di bolina Luna Rossa ha un vantaggio
di 12 secondi e, issato lo spinnaker mura a sinistra, l’equipaggio di
ITA 74 spinge i francesi verso la destra del campo. La velocità degli
scafi raggiunge i 15 nodi, Peponnet stramba, ma Luna Rossa sceglie di non andare
a coprire preferendo navigare sulle stesse mura e aumentando il distacco a più
di 100 metri. Tornata al centro del campo, ITA 74 continua la sua volata finale
e batte K-Challenge tagliando il traguardo 21 secondi davanti.
Il 28 agosto, Luna Rossa regaterà contro +39 e Team Shosholoza. Sono
previsti venti da ovest fino a 30 nodi con cielo coperto.
Equipaggio
1. Prodiere - Andrew Fethers
2. Aiuto prodiere - Claudio Novi - Michele Cannoni (turno 6)
3. Albero - Simone de Mari - Massimo Gherarducci (turno 6)
4. Pit - Alan Smith
5. Grinder sinistra - Andrew Taylor
6. Grinder dritta - Romolo Ranieri - Emanulele Marino (turno 6)
7. Trimmer - Joey Newton
8. Trimmer - Tatsuya Wakinaga
9. Grinder randa - Magnus Augustson
10. Trimmer randa - Jonathan McKee
11. Trasto randa - Benjamin Durham
12. Timoniere - James Spithill
13. Tattico - Charlie McKee
14. Runner / Stratega - Francesco de Angelis
15. Navigatore - Michele Ivaldi
16. Meteo - Francesco Bruni
17. Grinder Runner - Massimo Gherarducci - Daniele Bresciano (turno 6)
18. Carlo Puri Negri, Amministratore Delegato Pirelli & C. Real Estate
- Carlo Croce, Presidente Yacht Club Italiano
Altri risultati
“Act 6” - Turno 5
Alinghi (SUI 75) vince contro BMW Oracle Racing (USA 76)
+39 Challenge (ITA 59) vince contro Victory Challenge (SWE 73)
K-Challenge (FRA 60) vince contro Team Shosholoza (RSA 83)
Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA 77) vince contro United Internet Team
Germany (GER 72)
Desafío Español (ESP 67) vince contro China Team (CHN 69)
“Act 6” - Turno 6
Emirates Team New Zealand (NZL 82) vince contro Team Shosholoza (RSA 83)
+39 Challenge (ITA 59) vince contro Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA
77)
BMW Oracle Racing (USA 76) vince contro United Internet Team Germany (GER 72)
Alinghi (SUI 75) vince contro Desafío Español (ESP 67)
Victory Challenge (SWE 73) vince contro China Team (CHN 69)
Classifica provvisoria “Act 6”
(Posizione - Team - Regate vinte/Regate disputate - Punti)
1 - Alinghi (SUI 75) - 6/6 - 6
1 - Emirates Team New Zealand (NZL 82) - 6/6 - 6
3 - BMW Oracle Racing (USA 76) - 5/6 - 5
3 - Luna Rossa Challenge (ITA 74) - 5/6 - 5
5 - +39 Challenge (ITA 59) - 3/6 - 3
5 - Desafío Español (ESP 67) - 3/6 - 3
7 - K-Challenge (FRA 60) - 2/6 - 2
7 - Victory Challenge (SWE 73) - 2/6 - 2
7 - Mascalzone Latino-Capitalia Team (ITA 77) - 2/6 - 2
10 - Team Shosholoza (RSA 83) - 1/6 - 1
10 - United Internet Team Germany (GER 72) - 1/6 - 1
12 - China Team (CHN 69) - 0/6 - 0
Programma di domenica 28 agosto
“Act 6” - Turno 7
China Team (CHN 69) contro BMW Oracle Racing (USA 76)
United Internet Team Germany (GER 72) contro Alinghi (SUI 75)
Desafío Español (ESP 67) contro Victory Challenge (SWE 73)
K-Challenge (FRA 60) contro Emirates Team New Zealand (NZL 82)
Luna Rossa Challenge (ITA 74) contro +39 Challenge (ITA 59)
Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA 77) contro Team Shosholoza (RSA 83)
“Act 6” - Turno 8
China Team (CHN 69) contro Alinghi (SUI 75)
Desafío Español (ESP 67) contro BMW Oracle Racing (USA 76)
United Internet Team Germany (GER 72) contro Victory Challenge (SWE 73)
Emirates Team New Zealand (NZL 82) contro +39 Challenge (ITA 59)
Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA 77) contro K-Challenge (FRA 60)
Luna Rossa Challenge (ITA 74) contro Team Shosholoza (RSA 83)
Formati e punteggi
Il “Malmoe-Skane Act 6”, in programma dal 25 agosto al 1 settembre,
prevede lo svolgimento di 66 incontri diretti (match race). Per ogni regata
vinta viene assegnato un punto in classifica. Il vincitore sarà quello
che al termine avrà realizzato il punteggio più alto.
Il “Malmoe-Skane Act 7”, in programma dal 2 al 4 settembre, prevede
lo svolgimento di 5 regate di flotta. Il vincitore della regata guadagna 12
punti, un punto per ogni barca iscritta, il secondo un punto in meno e
così via. Il vincitore sarà quello che al termine avrà
realizzato il punteggio più alto.
-L'EQUIPAGGIO DI OGGI
1. Prodiere - Paolo Bassani
2. Aiuto prodiere - Michele Cannoni
3. Albero - Massimo Gherarducci
4. Pit - Simone de Mari
5. Grinder sinistra - Andrew Taylor - Romolo Ranieri (turno 8)
6. Grinder dritta - Emanulele Marino
7. Trimmer - Daniel Fong - Joey Newton (turno 8)
8. Trimmer - Tatsuya Wakinaga
9. Grinder randa - Magnus Augustson
10. Trimmer randa - Nacho Braquehais - Jonathan McKee (tuno 8)
11. Trasto randa - Benjamin Durham
12. Timoniere - James Spithill
13. Tattico - Andrew Horton - Charlie McKee (turno 8)
14. Runner / Stratega - Francesco de Angelis - Philippe Presti (turno 8)
15. Navigatore - Michele Ivaldi
16. Meteo - Francesco Bruni
17. Grinder Runner - Daniele Bresciano
18. Carlo Puri Negri, Amministratore Delegato Pirelli & C. Real Estate -
Carlo Croce, Presidente Yacht Club Italiano (turno 8)
- due vittorie per +39.
Due bellissime vittorie, una contro i padroni di casa di "Victory",
l' altra nel derby con "Mascalzone Latino-Capitalia". Il sito ufficiale
della Coppa America saluta il doppio successo con: "+39 ruba la scena ai
big team". La barca che batte il guidone del Circolo Vela Gargnano, che
porta sulle vele Regione Sicilia, Fondiaria-Sai e Sergio Tacchini, guadagna
così il suo terzo punto in queste regate svedesi della Louis Vuitton
Cup. Bellissima ed appassionante la prima gara della giornata che vedeva "+39"
opposta ai padroni di casa di "Victory", quinti classificati nell'ultima
Coppa America, primi (poi squalificati) a Valencia nelle gare in flotta, una
bella carena firmata dai Frers, i padri della "Luna Rossa" del 2000.
Sole e vento sui 15 nodi, in partenza le due barche "spaiano". "+39"
parte sulla nave Giuria, "Victory" in boa. Il vento è sui 15
nodi, c'è un bel sole. Si scatta alla pari. Saranno le due rotte a dare
ragione a uno o all'altro. Il gioco a zona inizia a premiare i nostri. Il vantaggio
è prima sui 25 metri, una lunghezza. Aumenta via via ci si avvicina alla
prima boa. Il distacco quando salgono gli spinnaker è di circa 100 metri.
Magnus Holmberg, skipper che gioca in casa, e che conosce ogni angolo di questo
mare, cerca una rotta alternativa che gli permetterà di ridurre il distacco
nel lato in poppa. La seconda risalita del vento, la bolina, è un altro
capolavoro del tattico di "+39", il britannico Ian Walker che guida
alla perfezione il timoniere Iain Percy. L'intesa si vede. Le manovre sono tutte
buone. "+39" va a controllare ogni mossa di "Victory". "+39",
il team che difende i colori del Circolo Vela Gargnano, sembra trovarsi perfettamente
a suo agio con questo vento medio, che non penalizza la "larghezza".
Con una lunghezza di vantaggio si arriva sulla boa che chiude la seconda bolina.
Si issa lo spinnaker. 60 metri è il vantaggio. Holmberg va di qua e di
là. I nostri controllano ogni mossa. Sul traguardo i secondi di vantaggio
saranno 16., davanti ad un avversario agguerrito e che giocava in casa. "E'
la dimostrazione del buon lavoro svolto - dice Cesare Pasotti - gli allenamenti
dimostrano che la strada è quella giusta. Far crescere l'equipaggio sia
nella conoscenza del mezzo, sia nell'affiatamento, in attesa della barca vera,
quella che sarà poi usata in Coppa".
Sempre con una brezza sui 15 nodi si disputa il derby con "Mascalzone Latino-Capitalia".
Buona la partenza con una lunghezza di vantaggio per Iain Percy e il tattico
Ian Walker, 6 secondi avanti. Un bellissimo duello, prima "+39" poi
il sorpasso con 10 secondi di vantaggio per Mascalzone" che inizia la poppa
ben posizionato. Sembrava una fuga, invece tutto si rimescola sul lato in poppa.
Nuovo sorpasso di "+39" che passa con soli 8 secondi di vantaggio.
Su "Mascalzone" c'è qualche problema. "+39" si avvantaggia
ma giunge notizia di una penalizzazione per la barca del CV Gargnano che con
una scotta (le corde) dello spinnaker è finita su una boa. "+39"
sconta la penalità a metà bolina. "Mascalzone" riguadagna
qualcosa. Restano 30 secondi di vantaggio che Percy e Walker possono gestire
sul lato in poppa. Si allungheranno ancor di più: 50 secondi sarà
il vantaggio finale e come ogni derby un punto che vale molto di più.
Entusiasmo contenuto alla base. Gli applausi sono per tutto l'equipaggio, il
timoniere Percy e il tattico Walker che ha "pilotato" la barca in
modo ottimo nelle fasi di pre-partenza. "Domani si ricomincia - dice il
team manager Cesare Pasotti - si continua a lavorare, la strada è lunga,
ma che si sia lavorato bene lo confermano questi primi tre punti in altrettante
giornate di gara".E domani "+39" sarà nuovamente derby,
questa volta con i "big" di "Luna Rossa" e "New Zealand".
Sarà un utile, prezioso, allenamento.
- + 39 Day. Luna Rossa e BMW ORACLE racing subiscono la prima sconfitta in
Svezia .
Giornata memorabile per il team gardesano di 39 Challenge che si aggiudica i
due match della giornata. Cambiano, com'era inevitabile, gli assetti in cima
alla classifica. BMW ORACLE Racing e Luna Rossa subiscono la prima sconfitta
dall'inizio dei Malmö-Skåne Louis Vuitton Acts. Alinghi rimane imbattuto
nonostante una rischiosa regata contro Desafío Español 2007. A
parimerito con il defender c'è Emitates Team New Zealand.
Giornata splendida per le regate di America’s Cup: vento da WSW 14 nodi,
mare piatto e cielo sereno. Centinaia le barche spettatori sul campo di regata
per sostenere il team di casa, che recupera un brutto inizio di giornata, vincendo
il match contro i cinesi.
Quinto Flight
A sorpresa, il match tra + 39 Challenge e Victory Challenge ruba la scena ai
“Big Team Match”, che si sono rivelati molto più noiosi.
Dopo una partenza non eccellente, ritardata da una manovra non voluta ma necessaria
per evitare uno start anticipato, Iain Percy lancia la barca a tutta velocità
sulla destra del campo. Per buona parte della prima bolina le barche rimangono
“neck to neck” ma + 39 riesce a resistere sopravvento e a distaccarsi,
girando la prima boa con 23 secondi di vantaggio. La prima poppa vede un recupero
svedese sulla destra del campo. Al cancello di poppa il distacco è diminuito
a soli 5 secondi. Percy, coadiuvato da Ian Walker alla tattica, sceglie per
questo il cancello di destra. Gli svedesi iniziano un tack duel nella seconda
bolina. Ultima poppa mozzafiato con Victory Challenge che da sottovento accelera
e recupera metri fondamentali. Una serie di strambate tengono con il fiato sospeso
ma + 39 riesce a mantenere il controllo e a tagliare la linea con 12 secondi
di vantaggio
Poche emozioni negli altri match, dove Alinghi conduce la regata sin dalla prima
boa su BMW ORACLE Racing, peraltro danneggiato da un problema al genoa. Anche
Emirates Team New Zealand non fatica troppo a distaccare Luna Rossa (con a bordo
Carlo Puri Negri, CEO di Pirelli Real Estate come 18mo uomo) nonostante la bella
partenza di James Spithill.
Desafío Español vince su China Team. Aggressiva la prepartenza
tra Shosholoza e K-Challenge. Thierry Peponnet da sottovento orza ma Chris Law
non risponde immediatamente come richiesto dalla regola e prende una penalità.
Il team francese conduce la regata sempre in vantaggio. Mascalzone Latino Capitalia
Team vince a tavolino il match con United Internet Team Germany, perché
i tedeschi non partono per un problema tecnico.
Sesto Flight
Alinghi vince ma non convince nel match contro Desafío Español
2007 che può invece andare orgoglioso della splendida partenza contro
il Defender. Karol Jablonski alla ruota di ESP 67 blocca Schuemann allo start,
costringendolo a tagliare dietro. Nella prima bolina gli spagnoli si difendono
egregiamente e solo la maggiore esperienza e la maggiore velocità della
barca svizzera riescono a riportare l’equilibrio nel risultato finale.
Anche gli svedesi devono ringraziare l’esperienza e la barca eccellente
per essere riusciti a recuperare la brutta partenza contro China Team, che all’uscita
da un dial up, lascia SWE 73 completamente ferma e incapace di riprendere velocità.
Molto concitato il match tra Luna Rossa e K-Challenge. Il team francese dimostra
di possedere tutte le qualità per impensierire la barca italiana. Dopo
un’ottima bolina corsa sul lato destro favorito, Peponnet gira la boa
per primo con 17 secondi di vantaggio. Alla prima poppa Luna Rossa, decisamente
più veloce e ben portata, sorpassa, e a nulla valgono i tentativi di
recupero. Il match si chiude con la vittoria della barca italiana che aveva
Carlo Croce, Presidente dello sfidante Yacht Club Italiano, come 18mo uomo.
Se il match tra Emirates Team New Zealand e Shoshloza si chiude subito dopo
la partenza a favore dei kiwi, non si può dire lo stesso del derby italiano,
che ha tenuto con il fiato sospeso fino al termine della prima poppa. Dopo un
dial up molto aggressivo, + 39 vince la partenza per 6 secondi. Diciannove virate
nella prima bolina vedono gli equipaggi sfiancarsi nella speranza di un errore
reciproco.
Alla prima boa il vantaggio è per Mascalzone Latino Capitalia Team, che
si avantaggia di un salto sulla destra e che gira 10 secondi avanti. Alla prima
poppa ITA 77 si difende dagli attacchi di ITA 59 ma al momento di ammainare
lo spi, la situzione precipita a causa di un problema al tangone: la vela finisce
in acqua e nonostante lo sforzo dei ragazzi continua a trascinarsi sotto lo
scafo. La partita si chiude a favore di Iain Percy che, sebbene penalizzato
per aver toccato la boa di poppa, avrà tutto il tempo per compiere il
giro e vincere il secondo match del giorno.
da: mascalzonelatino.com, lunarossachallenge.com, piu39challenge.it, americascup.com
Sport, 2005-08-27