32ma America's Cup.
-Regate di flotta, Mascalzone Latino: spettacolo assicurato.
-LUNA ROSSA TERZA IN CLASSIFICA DOPO IL SECONDO GIORNO DI REGATE DI FLOTTA.
-più 39 è due volte decima.
-Victory Challenge sempre in testa alla classifica.
-Regate di flotta, Mascalzone Latino: spettacolo assicurato.
Anche oggi sul campo di Valencia Mascalzone Latino si è confrontato
con i top team. E anche in questa seconda giornata delle regate di flotta
il vento non ha superato gli otto nodi rendendo le scelte tattiche assolutamente
determinanti. Una giornata che, se ancora ce n’era bisogno, ha dimostrato
come siano potenzialmente vicini in prestazioni i team partecipanti. E come
un errore di manovra, o di posizionamento sul campo, possa avere ripercussioni
sulla classifica generale.
Nella prima prova Mascalzone Latino ha girato la prima boa al vento in terza
posizione, 28 secondi dietro a Emirates Team New Zealand e 9 secondi dietro
a BMW Oracle Racing. Il vantaggio su Alinghi, quarto, era di 26 secondi, e su
Luna Rossa Challenge, quinto, di 31 secondi.
Nella prima poppa Alinghi ha conquistato una posizione superando Mascalzone
a poche lunghezze dalla boa. La seconda bolina è quindi iniziata
con ETNZ sempre al comando seguito da BMW Oracle Racing. A metà regata
dunque Mascalzone Latino si trovava in quarta posizione a 1:14 dal primo.
Nella seconda bolina BMW e ETNZ hanno difeso il centro del campo mentre Mascalzone
Latino ha scelto di portarsi sul lato destro e questo a consentito a K-Challenge
di inserirsi nel gruppetto di testa.
Ed è stato proprio il duello diretto dei mascalzoni con i
francesi a caratterizzare l’ultimo lato di poppa.
Mascalzone Latino-Capitalia Team, primo degli italiani, ha tagliato il traguardo
in quinta posizione, con un distacco dal primo -Emirates Team New Zealand- di
2:09. Dietro di loro Luna Rossa e Victory, rispettivamente sesto e settimo.
La seconda prova della giornata è partita con una brezza appena più
sostenuta, e ha visto la flotta dei 12 Coppa America dar vita a uno spettacolare
primo giro di boa.
A issare per primo il gennaker è stato Victory -che ha mantenuto il vantaggio
per tutta la regata- seguito da Luna Rossa e ETNZ: i kiwi in seguito sono
stati superati da Alinghi, da Oracle e UIT Germany.
Tra gli inseguitori, al nono posto Mascalzone Latino, risalito durante la seconda
bolina al settimo posto e poi finito all’ottavo.
Ecco i commenti dello skipper Vasco Vascotto
ML: Raccontaci la giornata di oggi.
VV: “Oggi abbiamo fatto due belle regate. Secondo me abbiamo dimostrato
una volta di più che siamo in mezzo al gruppo tranquillamente. Ci manca
un po’ di esperienza nel far navigare la barca sempre al massimo della
velocità. Ma questo dipende anche dal tempo che dovremo ancora spendere
sulla barca. Però siamo molto soddisfatti. Personalmente sono molto più
contento di ieri -malgrado la vittoria- perché oggi abbiamo navigato
bene, complessivamente meglio. È proprio questa la cosa più importante,
come continuo a dire”.
ML: Punti importanti nella prima gara, peccato per un punto perso nella seconda
per un soffio.
VV: “Un punto per fortuna non conta molto. È importante guardare
avanti. La più grande soddisfazione è vedere che i top team, quelli
che dicono di dover vincere la Coppa, non sono poi così distanti. La
nostra soddisfazione è infatti constatare che gli siamo abbastanza vicini.
E colgo l’occasione di fare i complimenti agli svedesi –sinora non
considerati fra i migliorati quattro- che sono quelli stanno regatando meglio”.
Ed ecco anche i commenti di Lars Borgstrom, trimmer.
ML: Parliamo della prima regata, un quinto posto che comunque vi lascia soddisfatti.
LB: “Si abbastanza. Certo il primo piazzamento di ieri è stato
meglio ancora. Però oggi ci sono state due regate buone, condotte in
mezzo alla flotta. È stato importante vedere quanto andiamo veloci rispetto
agli altri. Non abbiamo nulla da invidiare ai team più forti. Certo loro
hanno un piccolo vantaggio in determinate situazioni. Ma ora abbiamo la tranquillità
di non sentirci inferiori”.
ML: Visto da in mezzo alla flotta, come è stato il primo arrivo in boa
della seconda regata?”
LB: “E’ stato un po’ complicato: quando arrivi sulla lay line
di sinistra ti trovi una fila di barche mure a dritta e non vorresti essere
lì… (scherza). Ti penti, ma comunque alla fine ci è andata
bene anche lì”.
ML: Dalla televisione vedere le fleet race è un vero divertimento. Oggi
ci sono stati degli incroci incredibili. Pensi che prima o poi si inserisca
anche qualche regata così in Coppa America?
LB: “Credo di no, perché per tradizione ormai è da oltre
un secolo e mezzo che la Coppa è sostanzialmente invariata. Direi che
è giusto non cambiare, in quanto il suo fascino è quello di una
vera battaglia navale, barca contro barca. Certamente le regate di flotta sono
molto belle, sono un’occasione anche per vedere in una sola regata quali
sono le tue prestazioni comparate con quelle degli altri team. Un buon allenamento.
Ma pensare di fare l’America’s Cup con le regate di flotta non credo
che sia realistico e senz’altro non si cambierà a breve”.
ML: In queste regate di flotta non ci sono compensi per stabilire chi vince.
LB: “Certo, questa è una cosa magnifica. È senza dubbio
la vera vela, quella fatta con i one-design o con barche che corrono in tempo
reale. La cosa più bella per il pubblico e per i velisti. Certo il match
race ha tantissime belle situazioni. Ma è anche vero che, quando ci sono
due team non bilanciati, la regata può essere più noiosa da vedere
per gli spettatori, mentre con la regata di flotta succede sempre qualcosa.
Tuttavia per noi essere a bordo di una regata di flotta o di match race è
ugualmente soddisfacente”.
ML: Mascalzone Latino preferisce le regate di flotta?
LB: “Sicuramente moltissimi componenti del nostro equipaggio hanno più
abitudine alle regate di flotta. Ma la Coppa America si gioca con il match race,
quindi siamo qui per imparare a far bene il match race. Avendo incominciato
a navigare solo ai primi aprile, siamo piuttosto fiduciosi del futuro anche
nel match race”.
ML: A che livello esattamente vi sentite in questo momento, con una serie regate
sulle spalle –sia di match race sia di flotta- che vi potrebbero dare
una misura delle vostre possibilità?
LB: “Sottolineo che la mia sensazione è che, per un team che ha
cominciato a navigare il 5 aprile, siamo abbastanza soddisfatti. Siamo riusciti
a fare parecchio. Chiaramente abbiamo tanto da fare per chiudere il gap con
i team che si allenano da molto più tempo di noi. Alcuni esistono da
più di due anni e non hanno mai smesso di lavorare. Ritengo che siamo
sulla buona strada e chiaramente abbiamo bisogno di tanto impegno e tempo. È
uno sport, quindi chi più si allena più fa e dobbiamo fare ancora
molta strada per eliminare il divario con i top team”.
ML: Anche se vi allenate da poco tempo, avete ottenuto un posto forse superiore
alle aspettative nel match race e siete a metà classifica anche nelle
regate di flotta. Dobbiamo aspettarci molto da Mascalzone Latino?
LB: “Perché no, mi auguro di sì. Guardando la storia dei
pochi mesi passati dall’inizio della sfida, abbiamo fatto tanto lavoro.
Dobbiamo farne ancora tantissimo per riuscire ad arrivare al livello dei team
presenti da tanti anni. Chiaramente c’è ancora tanto da imparare
e tanto da recuperare. Siamo fiduciosi e ce la metteremo tutta”.
ML: Vasco diceva pochi giorni fa: avvicinarli, raggiungerli e superarli. Sono
raggiunti, o no?
LB: “È presto per dirlo. Purtroppo non basta raggiungerli in una
singola prova. Bisogna raggiungerli e superarli tutti in un atto. Comunque lavoriamo
per quello e miriamo a quello”.
-LUNA ROSSA TERZA IN CLASSIFICA DOPO IL SECONDO GIORNO DI REGATE DI FLOTTA.
Dopo il secondo giorno di regate di flotta dell’Act 5 Luna Rossa è terza in classifica tagliando il traguardo sesta nella prima regata e seconda nel match successivo.
La terza regata del “Valencia Act 5” ha preso il via alle 14.10
con venti da est nord est a 5-7 nodi, cielo soleggiato, mare calmo e 29°
C. Nelle schermaglie pre-partenza le 12 imbarcazioni lottano per ottenere il
centro della linea verso il Comitato, ma James Spithill, al timone di Luna Rossa,
sceglie di partire mura a dritta in boa ed è subito tra i primi. Pochi
secondi dopo, il richiamo individuale a BMW Oracle Racing, K-Challenge e Victory
Challenge si trasforma in un richiamo generale. Il Comitato decide poi di posticipare
la nuova partenza in attesa che la direzione del vento si stabilizzi.
Seconda partenza alle 14.45 con tutte le imbarcazioni che questa volta lottano
per partire in boa. Dopo aver tagliato la linea, il team di de Angelis sceglie
di virare mura a sinistra per dirigersi verso la destra del campo di regata.
All’inizio della prima bolina la flotta si divide marcatamente in due
gruppi: NZL 82 e RSA 83 scelgono la sinistra mentre ITA 74 e SUI 75 vanno a
destra. Alla layline di dritta il gruppo al comando converge sulla boa di bolina
e Luna Rossa gira in quinta posizione, 59 secondi dietro a Emirates Team New
Zealand, che è prima. Al cancello di poppa ITA 74 sceglie la boa di sinistra
mantenendo la posizione e il pozzetto di Luna Rossa cambia tattica, optando
questa volta per la sinistra del campo. Il vento rinforza a 8-10 nodi e NZL
82 resta al comando vincendo la prima regata del giorno. A poche centinaia di
metri dall’arrivo Alinghi e BMW Oracle Racing si danno battaglia per il
secondo posto. USA 76 deve pagare una penalità per aver toccato SUI 75
con lo spinnaker e termina in terza posizione dopo gli svizzeri. ITA 74 conclude
la prima prova in sesta posizione.
Nella seconda regata di oggi, il vento era salito a 12 nodi. Con le imbarcazioni che manovrano per una buona posizione, Luna Rossa si lancia mura a destra in boa. Virando e passando dietro a Victory Challenge, ITA 74 naviga verso la destra del campo e agli inizi della bolina è al terzo posto. Il timoniere James Spithill fa correre Luna Rossa di bolina impegnandosi in un lungo testa a testa con Victory Challenge. Scegliendo di navigare a destra, ITA 74 si presenta in boa mura a destra e con diritto di precedenza. Team New Zealand, mura a sinistra, tenta di spingere Luna Rossa fuori, così facendo prende una penalità ed è costretta a fare un giro di 360 gradi per scontarla. Francesco de Angelis e il suo team sono secondi a 16’ da Victory Challenge, mentre il resto della flotta si accalca alla boa. Nel corso della prima poppa Luna Rossa diminuisce progressivamente il distacco da SWE 63 e al termine del lato ITA 74 passa il cancello di poppa girando la boa di destra, avendo recuperato 5 secondi sui primi. Buona tattica del pozzetto che sceglie di navigare a destra tenendo Alinghi sotto controllo per gran parte della prima bolina. Luna Rossa gira la boa sempre in seconda posizione, avendo allungato le distanze su Alinghi Al termine dell’ultima poppa ITA 74 taglia il traguardo seconda, con un distacco di 46’ da SWE 63 che vince la regata. Alinghi è terzo e BMW Oracle Racing quarto.
Alla fine della seconda giornata di regate di flotta, Luna Rossa è terza in classifica con 36 punti dietro a Victory Challenge primo a 38 punti e Alinghi, secondo a 37. Domani ultima giornata del Valencia Act 5.
Equipaggio
1. Prodiere – Andrew Fethers
2. Aiuto prodiere –Massimiliano Sirena
3. Albero –Simone de Mari
4. Pit – Alan Smith
5. Grinder sinistra - Andrew Taylor
6. Grinder dritta – Emanuele Marino - Romolo Ranieri (turno 4)
7. Trimmer – Joey Newton
8. Trimmer – Tatsuya Wakinaga
9. Grinder randa – Magnus Augustson
10. Trimmer randa – Jonathan McKee
11. Trasto randa –Benjamin Durham
12. Timoniere – James Spithill
13. Tattico – Andrew Horton
14. Runner / Stratega –Francesco de Angelis
15. Navigatore – Michele Ivaldi
16. Meteo – Francesco Bruni
17. Grinder Runner – Massimo Gherarducci – Daniele Bresciano (turno
4)
Risultati di oggi
“Act 5”- Turno 3
1 - Emirates Team New Zealand (NZL 82) in 1:15:21
2 - Alinghi (SUI 75) a 00:23
3 - BMW Oracle Racing (USA 76) a 01:10
4 - K-Challenge (FRA 60) a 01:46
5 - Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA 77) a 02:09
6 - Luna Rossa Challenge (ITA 74) a 02:12
7 - Victory Challenge a 02:13
8 - United Internet Team Germany (GER 72) a 02:33
9 - Desafío Espanol 2007 (ESP 67) a 03:38
10 - +39 Challenge (ITA 59) a 03:42
11 - Team Shosholoza (RSA 83) a 03:48
12 - China Team (CHN 69) a 04:30
“Act 5” - Turno 4
1 - Victory Challenge (SWE 63) in 1:16:49
2 - Luna Rossa Challenge (ITA 74) a 00:46
3 - Alinghi (SUI 75) a 01:09
4 - BMW Oracle Racing (USA 76) a 02:01
5 - United Internet Team Germany (GER 72) a 02:05
6 - Emirates Team New Zealand (NZL 82) a 02:24
7 - K-Challenge (FRA 60) a 02:47
8 - Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA 77) a 03:20
9 - Desafío Espanol 2007 (ESP 67) a 03:29
10 - +39 Challenge (ITA 59) a 04:00
11 - China Team (CHN 69) a 05:15
12 - Team Shosholoza (RSA 83) a 06:24
Classifica provvisoria “Act 5”
(Posizione - Team - Punti)
1 - Victory Challenge (SWE 63) - 38
2 - Alinghi (SUI 75) – 37
3 - Luna Rossa Challenge (ITA 74) – 36
4 - BMW Oracle Racing (USA 76) - 35
4 - Emirates Team New Zealand (NZL 82) – 35
6 - K-Challenge (FRA 60) – 30
7 - Mascalzone Latino - Capitalia Team (ITA 77) – 26
8 - United Internet Team Germany (GER 72) – 22
9 - +39 Challenge (ITA 59) – 19
10 - Desafío Espanol 2007 (ESP 67) - 18
11 - Team Shosholoza (RSA 83) – 10
12 - China Team (CHN 69) – 6
Programma di domani, domenica 26 giugno
1 regata di flotta
Formato e punteggi
Il “Valencia Act 5”, in programma dal 24 al 26 giugno, prevede lo
svolgimento di 5 regate di flotta. Il vincitore della regata guadagna un numero
di punti uguale a quello delle barche partecipanti, il secondo un punto in meno
e così via. Il vincitore del “Valencia Act 5” sarà
quello che al termine avrà realizzato il punteggio più alto.
-più 39 è due volte decima.
"Brisa", brezza leggerissima, sofferenza per "+39", la barca
più vecchia, soprattutto la più larga della flotta. Lo scafo del
Circolo Vela Gargnano-Lago di Garda che porta sulle vele Regione Sicilia, Fondiaria-Sai
e Sergio Tacchini, sembra avere più problemi degli altri. Un 10’
ed un altro 10 ‘ sono i due risultati della giornata di oggi con una "Brisa"
che non ha mai superato i 7-9 nodi con una discreta onda.
I protagonisti in partenza della prima regata sono New Zealand, Bmw-Oracle ed i giovani sudafricani di Shosholoza, gli unici ad avere una barca della nuova generazione. "+39" pur cercando il refolo più fresco non trova la "fuga" giusta. Come detto la "Brisa" leggerissima, mai superiore ai 6-7 nodi, non permette al timoniere Iain Percy di giocare come vorrebbe. Deve accontentarsi di inseguire da dietro. 11’ e 10’ posto quasi costanti. Inutile cercare altre soluzioni. Manca la velocità che hanno quelli di testa. "Nessuna giustificazione – dicono i responsabili del team di + 39 – l’unica condizione che non volevano si è già verificata per due giornate, 4 manches di flotta. Ma anche questo ne siamo convinti sarà utile per tutti, team, velai e progettisti che dovranno realizzare la nuova barca che nascerà quest’inverno in Sicilia".
Sul traguardo New Zealand precede Alinghi e Bmw-Oracle, "+39" è decima vicinissima agli spagnoli di "Desafio" e davanti a "Shosholoza" e "China Team", l’ex Le Defi francese dell’anno passato.
La seconda regata vede un bel duello iniziale tra New Zealand e gli svedesi di Victory, la sorprendente barca firmata da Mani Frers. Sulla boa New Zealand è costretta ad una penalità che sconta subito. In poppa le flotte diventano due. "+39" che aveva girato in 9’ posizione va sulla sinistra con un buon guadagno transitando in 5’ posizione alla fine della poppa. Quando non può la barca ci si mettono skipper e tattico ad inventarsi "rotte alternative" che almeno in questa occasione sono andati ad aprire le uniche "raffichette" di giornata arrivate a 9 nodi. Nella bolina è la solita musica con "+39" che torna ad occupare la 10’ posizione. Vincono gli svedesi di Victory davanti a Luna Rossa ed Alinghi . Gli svedesi di Magnus Holmberg guidano da veri outsider la classifica provvisoria della regate di flotta ed a loro vanno i complimenti "quotidiani" del team di "+39".
L’analisi della giornata per "+39" è subito fatta: "Archimede non si smentisce e del resto un team che ha fatto della Sicilia la sua base di allenamento e il suo futuro cantiere non può che accettare il principio del nobile conterraneo".
-Victory Challenge sempre in testa alla classifica.
Grande prova per il team svedese Victory Challenge, che rimane in testa alla
classifica del Valencia Louis Vuitton Act 5. Alinghi è in seconda posizione
e Luna Rossa in terza mentre Emirates Team New Zealand e BMW ORACLE Racing sono
quarti parimerito. Tanta azione nella penultima giornata di regate.
Regata 3
Dopo un "general recall", le barche attendono sino alle ore 14.45
il nuovo segnale di partenza, per permettere al Comitato di riposizionare il
campo dopo un brusco salto di vento sulla destra. La brezza si mantiene sui
7- 10 nodi da Levante ma salta spesso, complicando la tattica di bordo.
ETNZ parte sulla sinistra mure a dritta, sottovento a BMW ORACLE e si distacca immediatamente. Alla prima boa la flotta si presenta divisa in tre gruppi: quello di testa, formato da NZL 82, USA 76 e da Mascalzone Latino Capitalia Team, quello di centro formato da Alinghi, Luna Rossa e Shosholoza e quello di coda, costituito dagli altri concorrenti.
Nella prima poppa, le barche si limitano ad inseguire il leader, che gira il cancello con un vantaggio di 32 secondi su USA 76. Terzo è Alinghi, che nel bordo ha superato Mascalzone Latino Capitalia Team. Dean Barker sceglie la sinistra del campo mentre i suoi diretti avversari girano a destra. La scelta di Barker paga e la barca si ritova, alla seconda e ultima boa al vento, con un vantaggio di 23 secondi su USA 76. Terzo gira Alinghi e quarto ITA 77. Gli italiani escono troppo lentamente dalla manovra e devono cedere il passo a K-Challenge.
L'ultima poppa è ricca di colpi di scena: mentre ETNZ difende il suo vantaggio, la battaglia è tra Alinghi e BMW ORACLE per la seconda posizione. Un'aggressiva strambata da parte degli americani su Alinghi a pochi metri dall'arrivo, si traduce in una penalità (lo spi ha toccato la barca svizzera). Emirates Team New Zealand vince la prima regata.
Regata 4
Victory Challenge si distacca subito dal resto della flotta al centro del campo
mentre un marcato salto di vento a destra favorisce anche Luna Rossa. Spettacolare
arrivo in boa, con le 12 barche compatte e vicinissime tra loro. Victory Challenge
gira per prima mentre ETNZ aggredisce Luna Rossa all'interno, beccandosi una
penalità che le farà perdere secondi preziosi.
La situazione rimane invariata al cancello, che Victory girerà per prima, scegliendo il lato sinistro del campo. Luna Rossa tenta la strada opposta mentre Alinghi, terzo, insegue SWE 63. Al timone della barca italiana il campione australiano James Spithill cerca il recupero sulla destra ma non riesce a sottrarre a Holmberg la meritatissima vittoria e deve accontentarsi di un secondo posto.
Mascalzone Latino Capitalia Team chiude la regata in ottava posizione mentre + 39 Challenge è decimo. Domani la regata conclusiva del Valencia Louis Vuitton Act 5, seguita dalla cerimonia di premiazione.
Sport, 2005-06-25