SG femminile.
San Sicario - Isi Kostner torna a ruggire.

La campionessa di Ortisei, seconda nel supergigante di San Sicario dietro all'imprendibile Anja Paerson, sale nuovamente su un podio di Coppa del mondo a distanza di quasi un anno

La pista "Fraiteve Olimpique" di San Sicario restituisce alla Coppa del mondo una Isolde Kostner da podio. La campionessa di Ortisei, a secco di piazzamenti fra le prime tre da quasi un anno, si è piazzata al secondo posto nel supergigante vinto da Anja Paerson ritrovando lo smalto dei giorni migliori e materiali che l'hanno assecondata lungo il pendio della pista che l'hanno prossimo assegnerà le medaglie olimpiche.
Per Isi, staccata di 57 centesimi dalla vincitrice, si tratta del cinquantunesimo podio in carriera, che arriva a distanza di due anni e mezzo dall'ultimo conquistato in supergigante ad Aspen nel novembre del 2002.
Grazie al successo odierno, la Paerson conquista 100 fondamentali punti nella lotta per la classifica generale di Coppa che le consentono di allungare su Janica Kostelic (quinta) e Tanja Poutiainen (fuori dalle trenta).
Terze a pari merito Michaela Dorfmeister (recuperata su livelli di competitività dopo un pessimo Mondiale) e Tina Maze, staccate di 65 centesimi. Grande attesa c'era anche per Lucia Recchia: la vicecampionessa olimpica della specialità si è piazzata sedicesima dopo avere combattuto sino all'ultimo intermedio per un piazzamento fra le prime cinque. Una scelta di linea azzardata nel piano finale non ha però premiato la trentina, scivolata a 1"07 dalla Paerson.
Buone risposte sono arrivate anche da Elena Fanchini, diciassettesima su un tracciato che ha scoperto solo in mattinata visto che per l'intera settimana è stata impegnata nei Mondiali juniores di Bardonecchia, qualche punticino anche per Daniela Ceccarelli, ventisettesima.
Fuori dalle trenta Nadia Fanchini (per lei vale lo stesso discorso fatto per la sorella Elena), più indietro Wendy Siorpaes, Chiara Maj e Verena Stuffer.
Ordine d'arrivo SG femminile San Sicario (Ita):
1. Anja Paerson (Sve, Salomon) in 1'31"85
2. Isolde Kostner (Ita, Fischer) a 0"57
3. Michaela Dorfmeister (Aut, Atomic) a 0"65
3. Tina Maze (Slo, Rossignol) a 0"65
5. Hilde Gerg (Ger, Volkl) a 0"66
5. Janica Kostelic (Cro, Salomon) a 0"66
7. Renate Goetschl (Aut, Salomon) a 0"69
8. Silvia Berger (Aut, Fischer) a 0"87
9. Ingrid Jacquemod (Fra, Salomon) a 0"88
9. Katja Wirth (Aut, Blizzard) a 0"88
11. Sylviane Berthod (Svi, Dynastar) a 0"95
11. Elisabeth Goergl (Aut, Blizzard) a 0"95
13. Lindsey Kildow (Usa, Rossignol) a 0"97
14. Martina Ertl (Ger, Rossignol) a 1"02
15. Bryna McCarty (Usa, Dynastar) 1"06
16. Lucia Recchia (Ita, Volkl) a 1"07
17. Elena Fanchini (Ita, Dynastar) a 1"10
18. Emily Brydon (Can, Salomon) a 1"13
19. Andrea Fischbacher (Aut, Atomic) a 1"17
20. Brigitte Obermoser (Aut, Blizzard) a 1"27
21. Carolina Ruiz Castillo (Spa, Dynastar) a 1"47
22. Magda Mattel (Fra, Dynastar) a 1"61
22. Martina Lechner (Aut, Blizzard) a 1"61
24. Kelly Vanderbeek (Can, Volkl) a 1"77
25. Urska Rabic (Slo, Rossignol) a 1"85
26. Julia Mancuso (Usa, Rossignol) a 1"88
27. Allison Forsyth (Can, Rossignol) a 1"93
27. Daniela Ceccarelli (Ita, Dynastar) a 1"93
29. Nadia Styger (Svi, Salomon) a 1"97
30. Caroline Lalive (Usa, Head) a 2"01

31. Nadia Fanchini (Ita, Dynastar) a 2"04
47. Wendy Siorpaes (Ita, Atomic) a 2"83
58. Chiara May (Ita, Dynastar) a 3"39
60. Verena Stuffer (Ita, Fischer) a 3"54
- Kostner: "Ho ritrovato il filo del discorso in superg": il comento di Isolde e delle altre azzurre dopo la gara di San Sicario
Isolde Kostner è tornata sui livelli di eccellenza che le competono con una gara quasi perfetta nel supergigante di San Sicario. L'atleta delle Fiamme Gialle si è inchinata solamente ad una campionessa come Anja Paerson ma soprattutto dimostra di gradire il pendio piemontese dove l'anno prossimo si disputeranno le Olimpiadi. "Finalmente sono tornata a sentire buone sensazioni - dice Isi -, devo dire che sono stata anche fortunata perchè se avessi fatto un tempo superiore anche solo di 1 decimo, mi sarei ritrovata in ottava o nona posizione. Ho ritrovato il filo del discorso nella specialità che si era interrotto quando feci quel terribile volo in Canada alla fine del 2002. Era il periodo migliore della mia carriera, da quel momento ho sempre faticato in supergigante, almeno fino ad oggi".
La Kostner fa un'analisi serena della gara: "Ho il miglior intermedio nella parte alta, poi ho perso la presa del bastoncino per un paio di porte e sono uscita larga in un tratto piano, ma non so se avrei superato la Paerson senza questi contrattempi. La pista mi favorisce, mi piacerebbe ripetere nel weekend i risultati dell'anno passato, quando ad Haus im Ennstal mi piazzai al secondo posto nella prima gara e vinsi quella successiva".
Poche metri più in là, Lucia recchia fa i complimenti alla compagna di squadra: "Sono contenta per Isolde perchè si merita le migliori soddisfazioni, personalmente non sono troppo soddisfatta perchè ho tenuto troppo. Comunque la pista è bella, spero di rifarmi in discesa".
Nadia Fanchini invece si è sentita stanca: "Non conoscevo la pista a differenza delle mie compagne che si sono allenate qui dall'inizio della settimana. Comincio ad essere un po' stanca fisicamente e mentalmente perchè gareggio da lunedì ininterrottamente e non sono abituata a tutte le attenzioni dell'ultimo periodo. Il tracciato mi sembra più facile di quello che mi immaginavo".
Sport, 2005-02-25