SL maschile.
Kranjska Gora - la terza meraviglia di Rocca.

Giorgio mette a segno un fantastico tris stagionale nello slalom di Kranjska Gora con un'altra prestazione convincente sulle nevi slovene. Ottima prestazione anche del resto della squadra azzurra: Thaler ottavo, Moelgg nono, Bergamelli undicesimo e Schmid ventiquattresimo.

Nuova giornata di gloria per Giorgio Rocca nella Coppa del mondo di sci alpino. Il carabiniere di Livigno, già a segno in due occasioni in questa stagione a Chamonix e Flachau, ha messo a segno un splendido tris sulla pista Podkoren di Kranjska Gora cogliendo la sesta vittoria in carriera che lo colloca al quinto posto solitario nella classifica dei plurivincitori italiani in Coppa del mondo dietro ad Alberto Tomba, Gustavo Thoeni, Kristian Ghedina e Piero Gros.
Rocca, terzo a metà gara, ha saputo interpretare nella maniera migliore l'insidiosa seconda manche in cui è uscito indenne da un passaggio delicato a poche porte dal traguardo che aveva fatto altre vittime eccellenti, primi fra tutti Kalle Palander (in testa dopo la prima manche) e Mario Matt (quarto a pochi centesimi da Giorgio).
Dietro all'azzurro si è messo in mostra Andre Myhrer, svedese rampante che sale sul podio per la seconda volta in stagione con 21 centesimi di ritardo. Terzo è Benjamin Raich a 25 centesimi, che rosicchia altri 60 punti a Bode Miller, ancora una volta ko in slalom (otto volte in nove gare stagionali!) ed ora con appena 31 punti di vantaggio sull'austriaco nella classifica generale.
Sulla scia della perfetta prova di Rocca, il resto della squadra italiana non è stato a guardare. Patrick Thaler, ad esempio, ha saputo calare una seconda manche da cineteca, nella quale ha segnato il miglior tempo grazie al quale è risalito addirittura di diciotto posizioni fino all'ottavo posto finale che rappresenta il suo miglior piazzamento in Coppa ma soprattutto gli vale la promozione per le Finali di specialità a Lenzerheide.

Dietro al carabiniere di Sarentino, ci sono Manfred Molegg in nona posizione e Giancarlo Bergamelli in undicesima, a cui si aggiunge Hannes Paul Schmid col ventiquattresimo posto. Quattro atleti nelle prime undici posizioni sono il segnale che attorno al campione (Rocca) si sta consolidando ad alti livelli tutta la squadra, come aveva promesso ad inizio stagione l'allenatore responsabile della specialità, Claudio Ravetto. Il tutto confermato dalla qualificazione di Rocca, Moelgg, Bergamelli e Thaler per le Finali di specialità di Lenzerheide.
Ordine d'arrivo SL maschile Kranjska Gora (Slo):
1 (3). Giorgio Rocca (Ita, Atomic) in 1'34"95
2 (7). Andre Myhrer (Sve, Nordica) a 0"21
3 (5). Benjamin Raich (Aut, Atomic) a 0"25
4 (19). Rainer Schoenfelder (Aut, Fischer) a 0"76
5 (9). Markus Larsson (Sve, Fischer) a 0"80
6 (17). Michael Janyk (Can, Salomon) a 0"88
7 (11). Kentaro Minagawa (Gia, Atomic) a 0"93
8 (26). Patrick Thaler (Ita, Fischer) a 0"95
9 (8). Manfred Moelgg (Ita, Fischer) a 1"07
10 (29). Ted Ligety (Usa, Volkl) a 1"11
11 (6). Giancarlo Bergamelli (Ita, Volkl) a 1"23
12 (1). Kalle Palander (Fin, Atomic) a 1"24
13 (9). Mitja Dragsic (Slo, Elan) a 1"27
14 (2). Manfred Pranger (Aut, Volkl) a 1"29
15 (13). Ivica Kostelic (Cro, Salomon) a 1"42
16 (18). Jean Pierre Vidal (Fra, Dynastar) a 1"51
17 (24). Martin Hansson (Sve, Head) a 1"56
17 (22). Martin Marinac (Aut, Volkl) a 1"56
17 (15). Kilian Albrecht (Aut, Head) a 1"56
20 (23). Aksel Lund Svindal (Nor, Atomic) a 1"66
21 (27). Mitja Valencic (Slo, Rossignol) a 1"85
22 (21). Drago Grubelnik (Slo, Rossignol) a 2"18
23 (12). Pierrick Bourgeat (Fra, Rossignol) a 2"24
24 (29). Hannes Paul Schmid (Ita, Nordica) a 2"26
24 (15). Thomas Grandi (Can, Rossignol) a 2"26
Ritirati 2a manche:
Mario Matt (Aut, Fischer)
Bode Miller (Usa, Atomic)
Tom Rothrock (Usa, Fischer)
Johan Brolenius (Sve, Head)
Andrej Sporn (Slo, Elan)
Non qualificati per la 2a manche:
33. Luca Senoner (Ita, Salomon) 47"82
36. Cristian Deville (Ita, Volkl) 48"03
37. Luca Moretti (Ita, Fischer) 48"08
51. Alan Perathoner (Ita, salomon) 48"53
56. Luca Tiezza (Ita, 48"67
57. Manuel Pescollderungg (Ita, Fischer) 48"74
- Rocca va a caccia di Ghedina e Gros.
Salgono a 138 le vittorie maschili italiane in Coppa del mondo.
Il trionfo di Giorgio Rocca a Kranjska Gora fa salire a 138 il numero dei successi ottenuti dalla squadra azzurra maschile nella storia della coppa di cristallo. Irraggiungibile in cima alla speciale classifica rimane Alberto Tomba, arrivato a quota 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), al secondo posto c'è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), terzo è Kristian Ghedina con 13 vittorie (12 in discesa, 1 in supergigante), che precede Piero Gros con 12 vittorie (7 in gigante e 5 in slalom). Rocca adesso è quinto con sei vittorie e ha scavalcato Herbert Plank.
Ecco la gruaduatoria dei vincitori italiani in Cdm:
50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)
24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)
13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)
12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)
6 Giorgio Rocca (6 SL)
5 Herbert Plank (5 DH)
3 Richard Pramotton (3 GS)
3 Michael Mair (2 DH, 1 SG)
2 Alessandro Fattori (1 DH, 1SG)
2 Fausto Radici (2 SL)
2 Werner Perathoner (2 SG)
2 Peter Runggaldier (2 SG)
2 Patrick Holzer (1 SG, 1 GS)
2 Rolando Thoeni (2 SL)
1 Massimiliano Blardone (1 GS)
1 Stefano Anzi (1 DH)
1 Ivano Edalini (1 SL)
1 Fabrizio Tescari (1 SL)
1 Angelo Weiss (1 SL)
1 Leonardo David (1 SL)
1 Robert Erlacher (1 GS)
1 Franco Bieler (1 GS)
1 Sergio Bergamelli (1 GS)
1 Davide Simoncelli (1 GS)
- Rocca: "Ha vinto tutta la squadra azzurra".
Le parole del vincitore dello slalom di Kranjska Gora.
Tre vittorie in Coppa del mondo, tre bronzi mondiali conquistati a Bormio, Giorgio Rocca è l'uomo faro dello sci alpino italiano in questa stagione. Il carabiniere di Livigno ha saputo concretizzare una intelligente seconda manche nello slalom di Kranjska Gora che gli consente di superare Herbert Plank nella classifica dei plurivincitori di Coppa del mondo e puntare deciso su Kristian Ghedina e Piero Gros, che con tredici e dodici successi precedono Giorgio, salito a quota sei.
Inoltre il successo nello slalom sloveno gli consente di tornare sul podio virtuale della classifica di specialità dietro all'irraggiungibile Benjamin Raich, a pochi punti da Manfred Pranger.
"E' dall'inizio della stagione che vado dicendo di non preoccuparmi troppo della classifica - racconta Rocca -, ma ad una gara dalla conclusione è giunto il tempo di fare qualche calcolo. Raich ormai è fuori portata, però penso di meritare un posto sul podio per i risultati che ho raggiunto. Per questo motivo il secondo posto sarebbe il giusto coronamento di un anno che rimarrà per certi versi irripetibile".
"E' stata una gara combattutissima su una pista che non perdonava alcun errore - continua l'azzurro -. Vorrei porre l'accento sulla prestazione dei miei compagni: quattro classificati nei primi undici all'arrivo è un risultato eccezionale, diciamo non al livello della squadra austriaca ma quasi. E' una risposta a quanti ci hanno attaccato durante i Mondiali accusandoci di non avere un team competitivo, siamo tornati supercompetitivi".
Adesso l'obiettivo si sposta verso Lenzerheide, con Rocca che potrebbe partecipare anche al gigante visto che coi 100 punti di Kranjska Gora ha superato la fatidica soglia dei 400 che gli consentono di partecipare teoricamente a tutte le gare. "Valuteremo nei prossimi giorni a quali discipline partecipare oltre allo slalom, diciamo che lo stato di forma è ancora buona e posso togliermi qualche altra soddisfazione".
- Thaler: "Ho trovato finalmente la continuità".
Il carabiniere di Sarentino ha realizzato il miglior tempo nella 2a manche.
Il miracolo si è concretizzato. Una seconda manche da incorniciare nello slalom di Kranjska Gora in cui ha realizzato il miglior tempo, ha permesso a Patrick Thaler di recuperare la bellezza di diciotto posizioni, dalla ventiseiesima di metà gara all'ottava piazza conclusiva con la conseguente promozione alle Finali di Lenzerheide riservate ai migliori venticinque di ogni specialità.
Il carabiniere di Sarentino ha piazzato il miglior risultato della carriera proprio nel momento più difficile della carriera, come ammette lui stesso. "Sono rimasto piuttosto deluso per l'esclusione dal quartetto che ha fatto i Mondiali, ma i risultati purtroppo non mi premiavano e gli allenatori hanno preso la decisione giusta. Adesso ho ricevuto il regalo di fine stagione che mi appaga di una stagione in cui ho saputo comunque migliorarmi. Negli anni passati non riuscivo a trovare continuità di rendimento. Lo scorso dicembre, dopo lo slalom di Sestrieres, ho deciso di utilizzare sci più lunghi e le cose sono subito migliorate. Mi sono presentato in Slovenia con la convinzione di potermi ancora giocare qualche carta, nella prima manche ho cercato soprattutto di trovare un posto nei trenta, nella seconda ho rischiato al 1000% e mi è andata bene".
Sport, 2005-02-27