Mondiali Fondo, 4x10 km maschile.
Oberstdorf - il podio della staffetta sfuma negli ultimi metri.
Uno straordinario Teichmann nega agli azzurri il bronzo nei Mondiali di fondo
Svanisce negli ultimi trecento metri la quinta medaglia italiana nei Mondiali
di sci di fondo in corso di svolgimento a Oberstdorf (Ger). Il quartetto della
staffetta maschile formato da Giorgio Di Centa, Fulvio Valbusa, Pietro Piller
Cottrer e Cristian Zorzi si è infatti classificato al quarto posto nella
gara vinta dalla Norvegia sulla Germania e la Russia.
Partenza fulminea di Di Centa che dopo due giri di riscaldamento, prende in
mano le redini del gruppo scavando il primo solco. Impresa non ripetuta da Valbusa,
il quale non riesce a rispondere all'attacco di Norvegia e Russia, complice
qualche problema di sci. Il veronese perde quasi 1' e consegna il testimone
a Piller Cottrer in terza posizione. Il fresco campione del mondo nella 15 km
pare controllare il ritorno della Germania e riesce a staccarla in vista dell'ultimo
cambio, che Zorzi riceve con un vantaggio di quasi 40" su Axel Teichmann,
leader della classifica di Cdm.
Tuttavia il tedesco (reduce da un'influenza) mette il turbo e recupera terreno
sugli avversari che lo precedono. Fra le sue vittime c'è anche Zorzi,
superato nella salita conclusiva. Purtroppo l'azzurro non riesce ad approfittare
neppure del calo del russo Bolcharov, altra vittima di Teichmann che regala
alla Germania un argento insperato per tre quarti di gara dietro all'irraggiungibile
Norvegia.
Ordine d'arrivo 4x10 km maschile Mondiali Oberstdorf (Ger):
1 Norvegia (Hjelmeset/Estil/Berger/Hofstad) in 1:39:04.4
2 Germania (Filbrich/Schluettler/Anmgerer/Teichmann) +17.7
3 Russia (Pankratov/Rotchev/Dementiev/Bolcharov) +18.7
4 Italia (Di Centa/Valbusa/Piller Cottrer/Zorzi) +44.9
5 Austria +1:36.5
6 Francia +1:37.6
7 Svezia +3:10.3
8 Repubblica Ceca +3:24.4
9 Estonia +4:16.8
10 Kazakhstan +4:17.2
11 Stati Uniti +4:17.8
12 Finlandia +5:28.5
13 Canada +5:58.9
14 GIappone +6:46.7
- Azzurri in coro: "Teichmann ha fatto la differenza"
Le parole degli azzurri dopo il quarto posto nella staffetta dei Mondiali di
Oberstdorf alle spalle di Norvegia, Germania e Russia.
Giorgio Di Centa: "Il ritmo inizialmente era controllato ed è stato
facile per me reggere l'andatura. Nel secondo giro la Norvegia ha tentato un
allungo e l'ho ripresa con gradualità. Nel terzo ho deciso di rompere
gli indugi e sono scattato perchè mi sentivo bene. Purtroppo non siamo
riusciti a rimanere agganciati a norvegesi e russi e nel proseguimento della
gara ci è risultato impossibile recuperare il terreno perduto. Mi dispiace
per Zorzi, che teneva più degli altri a questa gara, dobbiamo prendere
questa giornata come esempio per il futuro, non dobbiamo fallire l'appuntamento
olimpico".
Fulvio Valbusa:"Sono estremamente dispiaciuto perchè si parlava
di medaglia alla vigilia e non è arrivata. La staffetta è sempre
una gara particolare, si fa parecchia fatica e se uno dei componenti della squadra
non è al massimo saltano tutti i piani. La condizione era buona, purtroppo
il norvegese e il russo sono partiti, il tedesco ha fatto il buco e sono rimasto
staccato. senza più riuscire a recuperare".
Pietro Piller Cottrer: "Il quarto posto non è certamente il piazzamento
preventivato alla vigilia, c'erano i presupposti per una bella gara ma alla
fine Teichmann si è rivelato imbattibile. Rimaniamo con un pugno di mosche
in mano, ma la squadra è unita e saprà togliersi altre soddisfazioni
prima della fine dei Mondiali".
Cristian Zorzi: "Sono partito tranquillo per amministrare il vantaggio
che avevo su Teichmann, gli allenatori mi hanno avvisato della crisi del russo,
ma nei chilometri conclusivi anche la mia azione ha perso smalto. Nell'ultima
salita il tedesco mi ha raggiunto e superato a doppia velocità, sono
triste perchè i miei compagni hanno fatto il loro dovere, a me è
mancato qualcosa. Non sono riuscito a finalizzare il lavoro degli altri".
Marco Albarello: "E' proprio vero che non bisogna mai parlare di medaglie
annunciate! Ancora una volta siamo stati smentiti, la staffetta si corre in
quattro e quando un elemento non riesce a rendere al massimo per qualche inconveniente
si paga caramente. Valbusa ha avuto problemi di materiali che l'hanno fortemente
condizionato, comunque tanto di cappello alle squadre finite sul podio".
- Scheda Cristian Zorzi
14/08/1972 Place of birth, Cavalese (Tn)
Home, Moena (Tn)
184 cm
75 kg
Ski, Madshus
Boots, Salomon
Bindings, Salomon
Poles, Swix
Gloves, Swix
Glasses, Rudy Project
First year in the national team, 1988
Club, G.S. Fiamme Gialle
Father, Giuseppe
Mother, Alida
Brothers & sisters, Sonia
Wife, Verusca
Children, Harald
OG
3° sprint F Soldier Hollow (Usa) 2002
9° 30 km F mass start Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
2° sprint F Lahti (Fin) 2001
8° sprint F Val di Fiemme (Ita) 2003
17° 15 km TL Oberstdorf (Ger) 2005
WCup
7/2002
10/2000
11/2001
12/2003
WC
1° sprint F Reit im Winkl (Ger) 2003
1° sprint F Garmisch (Ger) 2001
1° sprint F Soldier Hollow (Usa) 2001
1° sprint F Cogne (Ita) 2001
1° sprint Engelberg (Sui) 2000
1° sprint F Lahti (Fin) 2000
3° sprint F Duesseldorf (Ger) 2004
3° sprint F Borlange (Swe) 2003
3° sprint F Linz (Aut) 2002
4° 15 km F Falun (Swe) 2000
4° 10 km F Goms (Sui) 2000
5° 30 km F mass start Salt Lake City (Usa) 2001
6° 15 km F Kuusamo (Fin) 2004
7° sprint F Clusone (Ita) 2002
7° sprint F Nove Mesto (Cze) 2001
8° 15 km F Sappada (Ita) 1999
8° 50 km F Holmenkollen (Nor) 1996
9° 15 km F Nove Mesto (Cze) 2003
9° sprint F Nove Mesto (Cze) 2004
9° sprint C Salzburg (Aut) 2001
CoC
1° 15 km F Breitenwang (Ger) 1998
1° 15 km F Feutersoey (Sui) 1998
1° 15 km F Argentiere (Fra) 1995
2° 10 km F Slingia (Ita) 1997
2° 15 km F Argentiere (Fra) 1993
3° 30 km C Les Brassus (Sui) 1995
NC
1° sprint F Brusson (Ita) 2003
1° sprint F Gallio (Ita) 2002
1° sprint F Sappada (Ita) 2001
2° 2x10 km double pursuit Brusson (Ita) 2003
2° 10 km C Brusson (Ita) 2003
2° 15 km C Slingia (Ita) 2003
2° 15 km F Brusson (Ita) 2003
2° 50 km F Formazza (Ita) 2000
2° 30 km F Capracotta (Ita) 1997
3° 15 km F Brusson (Ita) 2000
IL COLORE: rosso
IL NUMERO: 1
PIATTO PREFERITO: polenta con le luganighe
BEVANDA PREFERITA: coca cola
SQUADRA TIFATA: Inter
IL CAMPIONE: Gunde Svan e Giorgio Vanzetta
AUTOMOBILE POSSEDUTA: Audi 100 SW
IL VIAGGIO: Australia
IL VIAGGIO NELLO SPORT: vincere le Olimpiadi
IL SOGNO DELLA VITA: una famiglia numerosa
ALTRI SPORT: hockey su ghiaccio, ciclismo, mountain bike
SPORT SEGUITI IN TV: calcio e motori
TEMPO LIBERO: ascoltare musica, girare in moto
VESTIARIO: sportivo/casual
TECNICA: "Non prediligo particolarmente nessuna gara, anche se a giudicare
dai risultati sembra che le gare sprint siano diventate la mia specialità.
E' una disciplina molto stressante sotto ogni punto di vista, ma ti dà
enormi soddisfazioni. Nella mia sciata c'è sempre da migliorare, la perfezione
non ci sarà mai, però mi impegnerò affinchè mi possa
avvicinare".
HOBBY E CURIOSITA': "Mi piace tantissimo girare in moto, possiedo una supermotard
con cui vado in giro in boschi".
STORIA AGONISTICA: "Mia mamma mi portò per caso allo sci di fondo
da piccolino. Avrei potuto smettere 50 volte ma ho sempre continuato, alla fine
ho avuto ragione io perchè ho coronato i sogni della mia infanzia. La
prima grande gioia della carriera? La medaglia di bronzo vinta in staffetta
in Finlandia nel 1991".
Sport, 2005-02-24