DH maschile.
Garmisch - Walchhofer si ripete, ma l'Italia c'è.

L'austriaco vince anche la discesa bis di Garmisch, tre azzurri nei dieci

Michael Walchhofer conferma di avere un feeling speciale con la pista Kandahar di Garmisch e conquista il secondo successo in discesa nel giro di ventiquattro ore sul tracciato tedesco. L'austriaco, bronzo nella discesa iridata di Bormio di due settimane fa, ha imposto il proprio ritmo su una neve più dura che ha reso nettamente più veloce la pista rispetto al giorno precedente. A farne le spese nel consueto festival biancorosso è stato Mario Scheiber, secondo a 9 centesimi, e Fritz Strobl, terzo a 45 centesimi.
Gli sconfitti di giornata sono risultati gli americani: Bode Miller, campione del mondo e leader della classifica di Coppa del mondo, non ha fatto meglio del quarto posto con 53 centesimi di ritardo, mentre Daron Rahlves gli è finito immediatamente alle spalle, a 57 centesimi. Dietro ai due squadroni che stanno dominando la stagione nella disciplina, l'Italia si conferma brillantemente terza forza con Kristian Ghedina (mai vincitore sulla Kandahar) felicemente ottavo e ormai al sicuro con la qualificazione alle finali di Lenzerheide in tasca.

Dietro all'ampezzano, nono, c'è Peter Fill, divenuto ormai presenza fissa nelle prime posizioni delle gare veloci. Decimo invece Kurt Sulzenbacher, che ha riscattato l'uscita di scena di venerdì. In zona punti anche Alessandro Fattori (ventiquattresimo) e Patrick Staudacher (trentesimo), più lontani Roland Fischnaller e Stefan Thanei.
Nella classifica di discesa, Walchhofer allunga con 631 punti su Miller, mentre l'americano mette altro fieno in cascina nella graduatoria generale approfittando del diciassettesimo posto di Benjamin Raich e del settimo di Hermann Maier.

Ordine d'arrivo DH maschile Garmisch (Ger) 19/02/05:
1. Michael Walchhofer (Aut, Atomic) in 1'56"50
2. Mario Scheiber (Aut, Atomic) a 0"09
3. Fritz Strobl (Aut, Salomon) a 0"45
4. Bode Miller (Usa, Atomic) a 0"53
5. Daron Rahlves (Usa, Atomic) a 0"57
6. Andreas Schifferer (Aut, Fischer) a 0"77
7. Hermann Maier (Aut, Atomic) a 1"04
8. Kristian Ghedina (Ita, Fischer) a 1"35
9. Peter Fill (Ita, Dynastar) a 1"36
10. Kurt Sulzenbacher (Ita, Fischer) a 1"44
11. Ambrosi Hoffmann (Svi, Stowckli) a 1"52
12. Marco Buechel (Lie, Head) a 1"52
13. Erik Guay (Can, Atomic) a 1"56
14. Yannick Bertrand (Fra, Dynastar) a 1"60
15. Juerg Gruenenfelder (Svi, Stoeckli) a 1"64
16. Cristoph Gruber (Aut, Salomon) a 1"65
17. Benjamin Raich (Aut, Atomic) a 1"77
18. Patrik Jaerbyn (Sve, Atomic) a 1"79
19. Johann Grugger (Aut, Head) a 1"81
20. Bruno Kernen (Svi, Rossignol) a 1"84
20. Finley Mickel (Gbr, Atomic) a 1"81
22. Florian Eckert (Ger, Atomic) a 2"00
23. Didier Defago (Svi, Rossignol) a 2"04
24. Alessandro Fattori (Ita, Fischer) a 2"09
25. Silvan Zurbriggen (Svi, Fischer) a 2"13
26. Klaus Kroell (Aut, Head) a 2"25
27. Werner Franz (Aut, Blizzard) a 2"26
28. Tobias Gruenenfelder (Svi, Stoeckli) a 2"45
29. Manuel Osborne (Can, Rossignol) a 2"50
30. Patrick Staudacher (Ita, Head) a 2"90

39. Roland Fischnaller (Ita, Head) a 3"87
45. Stefan Thanei (Ita, Atomic) a 4"80
- Ghedina: "Posso togliermi altri soddisfazioni". Kristian si conferma su livelli di eccellenza: "Centrati gli obiettivi di inizio stagione".
Con l'ottavo posto nella discesa bis di Garmisch, Kristian Ghedina si conferma nell'élite della disciplina e guadagna agevolmente l'accesso alle finali di Coppa del mondo in programma a Lenzerheide. L'ampezzano, mai vincitore sulla Kandahar, ha dimostrato una volta di più di vivere una stagione di assoluta competitività. "Il mio distacco dal vincitore rispetto alla gara di venerdì è diminuito, significa che sono andato meglio - racconta nel parterre il trentaseienne di Cortina -. Ho trovato una pista dura che non agevola le mie caratteristiche tecniche, ma questo tracciato mi è sempre piaciuto anche se non ci ho mai vinto. Nel corso della mia carriera ho fatto tre podi a Garmisch (due volte secondo e una volta terzo, ndr) sarebbe stato fantastico colmare il vuoto. Sarà per l'anno prossimo".
Le valutazioni del Ghedo si spingono comunque oltre: "Ho vissuto sicuramente una stagione ad alto livello - dice -, ero partito con l'idea di conquistare un podio e ce l'ho fatta. Inoltre ho raccolto altri piazzamenti importanti qua e là fino a tornare nei primi otto-dieci della graduatoria di specialità. Adesso andiamo a Kvitfjell per poi chiudere a Lenzerheide: in Norvegia mi sono già tolto delle soddisfazioni in passato, in Svizzera ci corsi solamente in Coppa Europa ma se la pista è rimasta la medesima mi piace moltissimo perchè è tutta al è tutta al sole".
L'ultimo pensiero è per i giovani uomini jet che stanno crescendo alle sue spalle: "Peter Fill, Patrick Staudacher, Stefan Thanei: qualcosa si sta muovendo alle mie spalle, e io mi trovo bene nel ruolo di chioccia di tutti loro. E' importante per un ragazzo che si lancia a 130 chilometri orari avere un punto di riferimento su cui contare per migliorare tecnicamente".


- Scheda Kurt Sulzenbacher


29/10/1976 Place of birth, San Candido (Bz)
Home, San Candido (Bz)
182 cm
96 kg
Ski, Fischer
Boots, Lange
Bindings, Fischer
Sticks, Leki
Gloves, Dainese
Helmet/glasses, Dainese
Coverages, Dainese
First year in the national team, 1995
Club, C.S. Carabinieri
Father, Willy
Mother, Frida
Brothers & sisters, Veronika, Margareth
OG
22° DH Salt Lake City (Usa) 2002
26° SG Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
14° DH Bormio (Ita) 2005
19° DH St. Moritz (Sui) 2003
20° SG Bormio (Ita) 2005
WCup
20/2002
DH Cup
8/2002
WC
2° DH Val d'Isere (Fra) 2001
3° DH Val Gardena (Ita) 2001
4° DH Kitzbuhel (Aut) 2002
6° DH Wengen (Svi) 2005
7° DH Altenmarkt (Aut) 2002
7° DH Garmisch (Aut) 2001
8° DH Bormio (Ita) 2001
8° K Kitzbuehel (Aut) 2002
10° DH Garmisch (Ger) 2005
10° DH Chamonix (Fra) 2005
10° DH Val Gardena (Ita) 2004
10° DH Wengen (Sui) 2002
10° DH Kvitfjell (Nor) 2000
10° DH Lillehammer (Nor) 2003
11° DH Beaver Creek (Usa) 2004
11° DH Wengen (Sui) 2002
12° DH Val d'Isère (Fra) 2004
12° DH Lake Louise (Can) 2004
13° DH Bormio (Ita) 2001
13° DH Kvitfjell (Nor) 2000
14° DH Vail (Usa) 2003
14° DH Wengen (Sui) 2003
14° DH Lake Louise (Can) 2002
14° DH Kvitfjell (Nor) 2002
EC
2° DH Altenmarkt (Aut) 1998
7° DH Sierra Nevada (Esp) 1998
WChJ
1° DH Voss (Nor) 1995
NC
1° DH Pontedilegno (Ita) 2003
2° DH Ovindoli (Ita) 1999
IL COLORE: blu
IL NUMERO: 7
PIATTO PREFERITO: pasta
BEVANDA PREFERITA: quasi tutto
SQUADRA TIFATA: no comment, altrimenti mi creo dei nemici
IL CAMPIONE: Valentino Rossi
AUTOMOBILE DEI SOGNI: Ferrari
AUTOMOBILE POSSEDUTA: Ford Focus
IL VIAGGIO: Isole Fiji
IL VIAGGIO NELLO SPORT: La precedenza va alla Coppa del mondo
IL SOGNO DELLA VITA: fare tutto ciò che si sogna
I + DEL CARATTERE: sono di compagnia
I - DEL CARATTERE: non amo troppo farmi prendere in giro
ALTRI SPORT: motori (Formula 1 e motoGP), calcio, sub
SPORT SEGUITI IN TV: sport americani
VESTIARIO: sportivo
TECNICA: "Preferisco neve ghiacciata su piste dove si viaggia ad alte velocità con tanti salti. Devo lavorare tanto sull'entrata in curva".
HOBBY E CURIOSITA': "La mia passione sono i motori. Possiedo una Yamaha R6 da strada e una Honda 250 da motocross. Ho anche il brevetto di sub, ultimamente sono stato in Belize, nuotavo in mezzo agli squali...".
STORIA AGONISTICA: "Mio papà Willy è stato maestro di sci, mi portava sempre su una pista che si trovava a poche centinaia di metri da casa. Ad inizio della carriera mi dedicai allo slalom allo Sci Club San Candido, poi ho scoperto la velocità. nel 1995, appena entratop in squadra nazionale, ho vinto la medaglia d'oro in discesa libera a Voss, ma poche settimane dopo mi sono rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro. Lì ho perso praticamente due stagione, mi sono ripreso appieno solamente nel 1998".
Sport, 2005-02-19