SG femminile Mondiali.
Santa Caterina Valfurva - Recchia, è argento!

Grand'Italia nel supergigante femminile iridato di Santa Caterina Valfurva. Alle spalle della vincitrice Paerson si piazza infatti la venticinquenne di Brunico, mentre Nadia Fanchini si piazza quarta a tre centesimi dal terzo posto di Julia Mancuso e Isolde Kostner quinta. Bene anche Karen Puzter, quattordicesima

Anja Paerson si impone d’imperio nel supergigante iridato di Santa Caterina Valfurva ma l’Italia gioisce per la medaglia d’argento conquistata da una fantastica Lucia Recchia in una giornata che la squadra azzurra ricorderà a lungo.

Presentatesi al cancelletto di partenza come outsider, infatti, le ragazze dirette dal tandem Ghirardi-Platter si sono rivelate assolutamente competitive, con Nadia Fanchini (sorpresa di giornata) quarta a soli tre centesimi dal terzo posto di Julia Mancuso, origini italiane ma passaporto americano, e Isolde Kostner, quinta ma convincente in questa disciplina come non accadeva da tanto tempo. E nelle quindici è finita anche Karen Putzer, quattordicesima al traguardo ma autrice di buoni tratti nella parte tecnica.

La Recchia sale così per la prima volta in carriera su un podio dei Mondiali, nella stagione che l'ha vista anche conquistare il primo piazzamento fra le prime tre in una gara di Coppa del mondo. La botta di fine dicembre in allenamento (una caduta che le ha procurato l'ennesimo trauma cranico) l'ha costretto a saltare le gare premondiali proprio a Santa Caterina. Il successivo appuntamento di Cortina ha dimostrato che il recupero della forma era cosa fatta, e l'appuntamento odierno lo ha confermato.
Per l’Italia al femminile si tratta della quarta medaglia vinta ai Mondiali nella specialità, che si aggiunge ai due ori (1996 e 1997) e all’argento (2001) conquistati tutti da Isolde Kostner. La Paerson sale invece a quota tre ori dopo quelli vinti in slalom nel 2001 e in gigante nel 2003.


Ordine d’arrivo SG femminile Mondiali Santa Caterina Valfurva (Ita):

1 PAERSON Anja 1981 SWE 1:17.64
2 RECCHIA Lucia 1980 ITA 1:18.09
3 MANCUSO Julia 1984 USA 1:18.40
4 FANCHINI Nadia 1986 ITA 1:18.43
5 KOSTNER Isolde 1975 ITA 1:18.54
6 MAZE Tina 1983 SLO 1:18.67
7 FISCHBACHER Andrea 1985 AUT 1:18.73
8 STYGER Nadia 1978 SUI 1:18.79
9 KILDOW Lindsey C. 1984 USA 1:18.82
10 CLARK Kirsten L 1977 USA 1:18.94
11 BERGER Silvia 1980 AUT 1:19.00
12 LALIVE Caroline 1979 USA 1:19.03
13 GERG Hilde 1975 GER 1:19.07
14 PUTZER Karen 1978 ITA 1:19.11
15 RUIZ CASTILLO Carolina 1981 SPA 1:19.15
16 BERTHOD Sylviane 1977 SUI 1:19.20
17 JACQUEMOD Ingrid 1978 FRA 1:19.29
18 AUFDENBLATTEN Fraenzi 1981 SUI 1:19.33
19 HARGIN Janette 1977 SWE 1:19.51
20 MATTEL Magda 1980 FRA 1:19.53
21 BRYDON Emily 1980 CAN 1:19.62
22 ALCOTT Chemmy 1982 GBR 1:19.88
23 GOETSCHL Renate 1975 AUT 1:19.93
24 HALTMAYR Petra 1975 GER 1:20.17
25 VANDERBEEK Kelly 1983 CAN 1:20.35
26 SIMARD Genevieve 1980 CAN 1:20.61
27 HRSTKOVA Lucie 1981 CZE 1:20.94
28 LINDELL-VIKARBY Jessica 1984 SWE 1:21.02
29 SUHADOLC Mojca 1975 SLO 1:21.20
30 SCHAEDLER Sarah 1982 LIE 1:21.99


-Fanchini: "A tre centesimi dal sogno, peccato..." Una gara ricca di soddisfazioni per la squadra diretta da Tino Pietrogiovanna che si è cimentata nel supergigante femminile. Oltre a Lucia Recchia, anche Nadia Fanchini, Isolde Kostner e Karen Putzer hanno dato alla classifica del supergigante iridato di Santa Caterina Valfurva un sapore tutto tricolore.
Comincia la sorpresa di giornata, la diciannovenne di Monte Campione giunta quarta al traguardo. “Per tre piccoli centesimi non ho fatto compagnia alla Recchia sul podio, peccato - dichiara la Fanchini -. Però sono contenta ugualmente, avrei fatto la firma per un piazzamento del genere. Da giornate come queste bisogna soltanto imparare, io sono giovane e avrò certamente altre opportunità in futuro. Ho perso la medaglia probabilmente sul tratto piano, dove devo ancora migliorare. Mia sorella Elena mi ha fatto i complimenti, spero che anche lei abbia la fortuna di mettersi in evidenza”.
Isolde Kostner, quinta, fa i complimenti alla giovane compagna. “Nadia è stata bravissima, è un talento naturale sugli sci e ogni movimento le viene spontaneo. Per quanto mi riguarda, ero partita per un piazzamento nelle dieci, ma guardando la classifica mi viene un po’di rabbia perché potevo limare quei 14 centesimi che mi mancano per il podio, ma dall’ultimo intermedio in giù mi è mancato qualcosa. Comunque è stata una bellissima gara, la settimana passata in Austria con mia mamma e mia sorella a fare sci di fondo ha allontanato molte ombre. Adesso mi concentro sulla discesa, esco da questa prova con la convinzione che cercavo”.


-Scheda Lucia Recchia


08/01/1980 Place of birth, Rovereto (Tn)
Home, Brunico (Bz)
171 cm
69 kg
Ski, Völkl
Boots, Tecnica
Bindings, Marker
Sticks, Scott
Gloves, Invicta
Helmet/glasses, Scott
Coverages, Dainese
First year in the national team, 1998
Club, G.S. Fiamme Gialle
Father, Giuseppe
Brothers & sisters, Stefano
OG
18° K Salt Lake City (Usa) 2002
24° DH Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
2° Bormio (Ita) 2005
8° DH St. Anton (Aut) 2001
16° SG St. Moritz (Sui) 2003
WCup
50/2004
WCup DH
23/2000
WCup SG
17/2004
WC
2° SG Altenmarkt (Aut) 2004
4° SG Are (Swe) 2004
4° DH Cortina (Ita) 2000
5° SG St. Moritz (Sui) 2004
9° DH St. Moritz (Sui) 1999
11° SG Cortina d'Ampezzo (Ita) 2005
12° SG Cortina (Ita) 2004
12° SG Lake Louise (Can) 2002
12° DH Altenmarkt (Aut) 2000
13° DH Santa Caterina (Ita) 2000
13° SG St. Moritz (Sui) 2002
13° K Flachau (Aut) 2001
14° SG Sestriere (Ita) 2004
14° DH St. Moritz (Sui) 2001
14° DH Saalbach (Aut) 2002

EC
5° SG Megeve (Fra) 1999
7° DH Megeve (Fra) 1999
9° SG St. Moritz (Sui) 1999
11° DH Megeve (Fra) 1999
15° SG Innerkrems (Aut) 2004
WChJ
2° DH Mont St. Anne (Can) 2000
5° SG Mont St. Anne (Can) 2000
8° SG Pra Loup (Fra) 1999
15° GS Mont St. Anne (Can) 2000
NC
1° GS Chiesa Valmalenco (Ita) 2004
1° SG Pontedilegno (Ita) 2003
2° SG Colere (Ita) 2000
3° DH Caspoggio (Ita) 2004
3° SG Caspoggio (Ita) 2004
3° DH Pontedilegno (Ita) 2003

IL COLORE: giallo
IL NUMERO: il pettorale di Altenmarkt, 11. 1 + 1 = 2a!
PIATTO PREFERITO: penne all'arrabbiata
BEVANDA PREFERITA: té freddo
SQUADRA TIFATA: Juventus
IL CAMPIONE: Valentino Rossi
AUTOMOBILE DEI SOGNI: Porsche
IL VIAGGIO: Maldive (quello che ho fatto la scorsa estate)
IL VIAGGIO NELLO SPORT: voglio andare alle Olimpiadi per vincere
IL SOGNO DELLA VITA: salute, felicità e amore
I + DEL CARATTERE: solare
I - DEL CARATTERE: testarda
ALTRI SPORT: tennis, calcio (gioco in attacco), vela (ho un laser sul lago di Garda), line skate
SPORT SEGUITI IN TV: calcio (anche se ne fanno un po' troppo) e ciclismo (mi sono appassionata a Cunego)
TEMPO LIBERO: mi piace ascoltare musica rock e pop (gruppo preferito i REM) e leggere (in quesi giorni sto leggendo l'ultimo libro di Alex Zanardi, bellissimo!)
VESTIARIO: sportivo
TECNICA: "La dote che più mi riconosco è una certa aggressività in pista e ritengo di essere ormai una sciatrice abbastanza completa. Devo ancora migliorare un pochino sui salti, che in passato mi hanno creato più di un problema. Ultimamente, però, facendo allenamento specifico sono molto migliorata".
STORIA AGONISTICA: "Ho cominciato a sciare a tre anni con mio padre, Giuseppe. A 10 anni ho cominciato a fare le prime gare con lo sci club di Brunico. Poi l'ingresso, a 15 anni nella squadra di Comitato e nel '98 il debutto in Nazionale. Il primo risultato importante in Coppa del mondo è stato nel 2000, quando mi classificai quarta a Cortina, in discesa. Nello stesso anno arrivai seconda, sempre in discesa, ai Mondiali juniores. Negli anni successivi qualche caduta di troppo mi ha condizionato non poco. La botta più brutta la presi proprio sulla pista di Altenmarkt, nel 2002, quando mi fratturai la parte orbitale destra e fui operata a Strasburgo. Essere salita sul podio proprio su questa pista acquista, per me, un significato davvero particolare. Nel 2003, due cadute a distanza di tre settimane l'una dall'altra - a Cortina e poi a St. Moritz - mi hanno causato la frattura ad entrambi i pollici. La scorsa estate è stata la prima in cui non sono mai caduta durante l'allenamento in Sudamerica.. ho pensato che dovesse essere un segno significativo.. e infatti è arrivato il primo podio della carriera".
- Scheda Nadia Fanchini
25/06/1986 Place of birth, Lovere (Bg)
Home, Monte Campione (Bs)
163 cm
64 kg
Ski, Dynastar
Boots, Lange
Bindings, Look
Sticks, Scott
Gloves, Scott
Helmet/glasses, Scott
Coverages, Scott
First year in the national team, 2003
Club, S.C. 90 Montecampione
Father, Tersilio
Mother, Giusy
Brothers & sisters, Elena, Sabrina
WCh
4° Bormio (Ita) 2005

WCup
111/2004
WCup SG
51/2004
WC
11° GS Santa Caterina (Ita) 2005
12° SG Cortina d'Ampezzo (Ita) 2005
14° GS Maribor (Slo) 2005
19° SG Altenmarkt (Aut) 2004
21° SG Sestriere (Ita) 2004
23° DH Santa Caterina Valfurva (Ita) 2005
26° GS Soelden (Aut) 2004
26° SG Are (Swe) 2004
35° GS Semmering (Aut) 2004
38° SG St. Moritz (Sui) 2004
43° GS Alta Badia (Ita) 2003
44° DH Lake Louise (Can) 2004
45° DH Santa Caterina Valfurva (Ita) 2005
49° DH Lake Louise (Can) 2004
53° GS Are (Swe) 2004
EC
2° SG Pontedilegno (Ita) 2004
3° SG Sierra Nevada (Esp) 2004
4° SG Bardonecchia (Ita) 2004
4° SG Tignes (Fra) 2004
4° DH Pontedilegno (Ita) 2003
5° GS St. Sebastian (Aut) 2004
8° GS Roccaraso (Ita) 2004
8° DH Tignes (Fra) 2004
8° DH Tignes (Fra) 2004
WChJ
1° SG Maribor (Slo) 2004
6° DH Maribor (Slo) 2004
9° GS Maribor (Slo) 2004
NC
1° DH Caspoggio (Ita) 2004
1° SG Caspoggio (Ita) 2004
1° K Caspoggio (Ita) 2004
6° GS Chiesavalmalenco (Ita) 2004
6° SG Pontedilegno (Ita) 2003
8° GS Pontedilegno (Ita) 2003
10° SL Chiesa Valmalenco (Ita) 2004
NCJ
1° GS Courmayeur (Ita) 2003
1° GS Chiesavalmalenco (Ita) 2002
1° SL Chiesavalmalenco (Ita) 2002
2° SG Courmayeur (Ita) 2003
2° SG Chiesavalmalenco (Ita) 2002


-Tutte le medaglie vinte dalle azzurre nei Mondiali
Sono diciotto le medaglie vinte dalle atlete italiane ai Campionati del mondo di sci alpino. Il primo podio arrivò nel 1932 a Cortina ad opera di Paola Wiesinger, oro in discesa nella gara che valeva per i Concorsi Fis; l’ultimo è di Lucia Recchia, argento nel supergigante di Santa Caterina Valfurva.

Il maggior numero di medaglie vinte spetta a Deborah Compagnoni (tre ori) e Isolde Kostner (due ori e un argento).

Ma ecco nel dettaglio tutte le medaglie vinte dalle azzurre nel dopoguerra.
1932 (Cortina) - Paola Wiesinger - oro discesa
1950 (Aspen) - Celina Seghi – bronzo slalom
1956 (Cortina) - Giuliana Minuzzo - bronzo combinata
1958 (Badgastein) – Carla Marchelli – bronzo discesa
1962 (Chamonix) – Pia Riva – argento slalom
1982 (Schladming) – Daniela Zini – bronzo slalom
1985 (Valtellina) – Paola Magoni – bronzo slalom
1996 (Sierra Nevada) – Deborah Compagnoni –oro gigante
1996 (Sierra Nevada) – Isolde Kostner – oro superg
1997 (Sestriere) – Deborah Compagnoni – oro slalom
1997 (Sestriere) – Deborah Compagnoni – oro gigante
1997 (Sestriere) – Isolde Kostner – oro superg
1997 (Sestriere) – Lara Magoni – argento slalom
2001 (St. Anton) – Karen Putzer – argento gigante
2001 (St. Anton) – Isolde Kostner – argento superg
2001 (St. Anton) – Karen Putzer – bronzo combinata
2003 (St. Moritz) – Denise Karbon – argento gigante
2005 (S. Caterina Valfurva)- Lucia Recchia – argento superg


Sport, 2005-01-30