Sci Alpino. Bormio- Campianati del Mondo vent’anni dopo, 1985-2005.
Vent’anni dopo i miei ultimi mondiali da atleta a Bormio, mi accingo a
seguire da telecronista la kermesse iridata ormai alle viste (Cerimonia d’apertura
domani 28 gennaio. Sabato 29 la rassegna inizierà con il superG. maschile
sulla pista Stelvio mentre domenica toccherà al gentil sesso esibirsi
nella stessa specialità sulla nuova pista di Santa Caterina Valfurva,
peraltro collaudata con successo in discesa, gigante e slalom ai primi di gennaio
grazie ad una serie di recuperi di gare saltate per il maltempo. Si passerà
poi alle combinate e alle discese per concludere con i giganti e gli slalom
nell’ultima settimana. Dulcis in fundo, domenica 13 febbraio in palio
il primo titolo mondiale a squadre della storia dello sci, con una formula che
prevede compagini di 6 atleti per nazione (maschi e femmine) in prove di slalom
e superG.
Non azzardo pronostici anche se, di primo acchito, ritengo il regolamento un
po’ complicato e non rispondente ai canoni di immediata comprensione da
parte del pubblico non qualificato: vedremo! I protagonisti saranno gi eroi
di Coppa anche se nelle gare di un “giorno” bisogna sempre mettere
in conto le possibilità degli outsider di turno, al solito in agguato
quando i big sono stressati dai riflettori. Sono curioso di vedere all’opera
Bode Miller, partito a spron battuto in Coppa ma via via meno brillante per
l’improba fatica di volersi misurare su tutti i fronti così come
c’è grande attesa per il suo diretto avversario Raich, costantemente
da podio in gigante e in slalom. E poi ci sono Pranger in ascesa e la Schild
in gran forma. Chissà poi come si comporterà il rinato Maier,
apparentemente fuori gioco in Coppa ma in grande forma come dimostrato nell’ultimo
superG. di Kitzbuhel.
In casa Italia le grandi speranze sono appuntate soprattutto su Giorgio Rocca,
favoloso in slalom anche se sfortunato nelle ultime battute sul circuito, Blardone,
vincitore del gigante più affascinante e difficile del mondo (Adelboden)
oltre che sui loro comprimari, alcuni dei quali non distanti dalle medaglie…
almeno sulla carta. Su Ghedina incombe l’incognita pista, un tracciato
troppo tortuoso per i suoi gusti mentre sul capo di Fattori pende la spada di
Damocle di un profondo taglio alla gamba che gli ha impedito di allenarsi a
dovere. In campo femminile Poutianinen, Paerson e Kostelic sono le favorite
nelle discipline cosiddette tecniche mentre in discesa e in superG. la Goetschl
dovrà vedersela specialmente con la Kildow, astro nascente del discesismo
mondiale oltreché con la Gerg, Montillet e compagne. Speriamo che la
Kostner riesca a respingere i fantasmi che da qualche tempo affastellano la
sua mente, La Putzer confermi le buone ultime prove, la Recchia trovi la giornata
giusta. Per le altre le aspettative sono modeste anche se qualche giovane (vedi
le sorelle Fanchini) potrebbe regalarci una piacevole sorpresa. Saranno bei
mondiali ma se si tingeranno di azzurro ci piaceranno ancora di più!
Paolo De Chiesa
Sport, 2005-01-27