SG Mondiali.
Bormio - Miller apre le danze.
S. Caterina Valfurva - Azzurre all'attacco.
L'americano si aggiudica la medaglia d'oro nel supergigante di apertura dei Mondiali di Bormio. Argento a Walchhofer, bronzo a Raich, Fill (quattordicesimo) migliore degli azzurri
Bode Miller apre col botto la gara d’apertura dei Mondiali di sci alpino
di Bormio. Il cowboy ventisettenne di Franconia, leader della Coppa del mondo,
ha conquistato la medaglia d’oro nel supergigante rovinando la festa allo
squadrone austriaco, che piazza Michael Walchhofer sul secondo gradino del podio,
Benjamin Raich terzo e Hermann Maier quarto e sconsolatamente fuori dalla zona
medaglia.
Miller ha dato come di consueto spettacolo sul pendio della “Stelvio”,
con un paio di passaggi che hanno deliziato il palato degli appassionati. Dalle
posizioni di vertice rimangono esclusi i quattro azzurri, che raccolgono un
quattordicesimo posto con Peter Fill e un ventesimo con Kurt Sulzenbacher, mentre
Kristian Ghedina ha commesso un grave errore prima del ripido finale e Alessandro
Fattori è scivolato nuovamente concludendo la sua prova in anticipo.
Per il parmense nessuna conseguenza fisica ma un ulteriore spavento dopo il
volo di Kitzbuehel.
Ordine d’arrivo SG maschile Mondiali Bormio (Ita):
1 MILLER Bode 1977 USA 1:27.55 0.00
2 WALCHHOFER Michael 1975 AUT 1:27.69
3 RAICH Benjamin 1978 AUT 1:28.23
4 MAIER Hermann 1972 AUT 1:28.40
5 BUECHEL Marco 1971 LIE 1:28.61
6 ECKERT Florian 1979 GER 1:28.69
7 DEFAGO Didier 1977 SUI 1:29.16
7 SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR 1:29.16
9 POISSON David 1982 FRA 1:29.24
10 RAHLVES Daron 1973 USA 1:29.25
11 KJUS Lasse 1971 NOR 1:29.31
12 HOFFMANN Ambrosi 1977 SUI 1:29.48
13 BOURQUE Francois 1984 CAN 1:29.57
14 FILL Peter 1982 ITA 1:29.58
15 KERNEN Bruno 1972 SUI 1:29.60
20 SULZENBACHER Kurt 1976 ITA 1:29.80
46 GHEDINA Kristian 1969 ITA 1:33.24
FATTORI Alessandro 1972 ITA ritirato
-Fill: "Ho voluto strafare"
Le dichiarazioni degli azzurri dopo il supergigante maschile sulla pista Stelvio
che ha aperto la rassegna iridata di Bormio
Peter Fill (14simo): "Mi sembra di avere sciato bene, purtroppo ho voluto
strafare in alcuni tratti tenendo linee eccessivamente strette e l’ho
pagato caro in termini di tempo, anche se non riesco a capire dove ho accusato
tutto il ritardo. Mi aspettavo una neve più dura, sono partito convinto
di fare una bella gara, mi devo accontentare di questo piazzamento”.
Kurt Sulzenbacher (20simo): “Il ventesimo posto non può certo soddisfarmi,
però ho ritrovato soddisfazioni positive in una disciplina che mi mancavano
da tempo. Ho sbagliato nel tratto finale, adesso mi concentro sulla discesa
che è il mio vero obiettivo. Ci saranno quattro prove, mi auguro che
la neve diventi proprio dura”.
Kristian Ghedina (46simo): “Ho sbagliato nella parte finale, dove mi sono
sbilanciato prima di impostare la curva in prossimità di una porta, così
l’ho centrata con il corpo finendo disteso sulla neve. Fortunatamente
ho avuto la prontezza di tirami in piedi. Significa che fisicamente sono preparato
nonostante fossimo alla fine della gara”.
Alessandro Fattori (ritirato): “E’ un periodo che la sfortuna mi
perseguita, a cominciare dalle prove di Kitzbuehel. Anche stavolta ho inforcato
e sono finito per terra battendo il fianco destro. Nulla di grave, mi auguro
solamente che non mi si gonfi ulteriormente la caviglia, altrimenti diventa
dura riuscire a calzare lo scarpone”.
-Azzurre all'attacco in superg
Fanchini, Kostner, Putzer e Recchia in cerca della prima medaglia azzurra
Ecco le impressioni delle quattro supergigantiste azzurre alla vigilia della
prima gara femminile dei Mondiali di Santa Caterina Valfurva.
Isolde Kostner: “Sono andata via con mia mamma e mia sorella per staccare
la spina, mi sono rilassata. Sto cercando di far correre lo sci, cosa che ultimamente
è mancata. Spero di avere recuperato il feeling con la neve. Il mio stato
d’animo è rivolto ad un buon risultato, i Mondiali mi danno una
grande carica. Olimpiadi? Non ci voglio pensare, la stagione deve ancora dare
risposte importanti”.
Nadia Fanchini: “Esperienza bellissima, gareggiare con le più forti
è stimolante. Abbiamo lavorato bene sugli sci, vediamo di tradurre in
pista quanto di buono è stato prodotto in allenamento. Conosco bene il
tracciato, la neve è bella e la pista è preparata perfettamente”.
Lucia Recchia: “Andavo bene ad inizio stagione, poi la caduta mi ha un
po’ rovinato i programmi. Adesso ho recuperato fisicamente, ogni tanto
sento dolore alla testa, soprattutto verso sera, ma quando ti presenti al cancelletto
dimentichi ogni male”.
Karen Putzer: ”L’ultima gara di Maribor che mi ha regalato il podio
mi ha dato grande fiducia. Arrivo da buoni allenamenti a casa mia in supergigante.
Ho fatto tanto slalom perché al rientro dall’infortunio occorreva
allenarsi nelle discipline tecniche. Non mi ha dato i risultati sperati ma tecnicamente
sono migliorata”.
Gaetano Coppi (Presidente Fisi): “Siamo alla vigilia di un periodo fondamentale,
cerchiamo la strategia per arrivare al top in vista delle Olimpiadi, probabilmente
dovremo valutare a fine stagione la questione atletica e medica. Ho assistito
al supergigante maschile, la gara dal punto di vista tecnica è stata
perfetta, purtroppo l’ambiente era un po’ freddino. Speriamo che
le cose cambino nei prossimi giorni”.
Valerio Ghirardi (Allenatore Responsabile velocità femminile): “A
Medesimo abbiamo lavorato bene, il clima è sereno, negli ultimi tempi
sono mancati i risultati, ma un Mondiale è sempre un terno al lotto.
La pista è varia, verrà tracciata dall’allenatore francese,
la parte alta è tecnica e potrebbe favorire la Putzer, nella zona centrale
la pendenza è facile e forse si adatta maggiormente alla Kostner. Nel
complesso mi sembra un supergigante non velocissimo”.
Sport, 2005-01-29