GS maschile
Adelboden - Super-Max si laurea ad Adelboden

Dopo Kristian Ghedina e Giorgio Rocca, l'Italia dello sci conferma il suo stato di grazia con la prima vittoria in Coppa del mondo di Massimiliano Blardone. Il venticinquenne ossolano delle Fiamme Gialle, mai prima d'ora sul gradino più alto del podio, ha strabiliato i 30000 spettatori accorsi sulle tribune della mitica pista Cuenisbaegli di Adelboden con due manches disputate tutte all'attacco, confermando di gradire un tracciato che molti considerano la vera e propria università dello sci: nel 2004 si piazzò infatti secondo alle spalle di Kalle Palander.
Stavolta Max ha saputo assorbire le difficili insidie che la Cuenisbaegli riservava agli atleti con abilità, mettendosi alle spalle di 18 centesimi un Bode Miller competitivo nonostante il cowboy americano abbia disputato quasi tutta la prima manche senza un bastoncino e lo stesso Palander. Lo sci mondiale consacra un nuovo campione, con fior di protagonisti della coppa di cristallo che si sono inchinati al dominio del ragazzo di Pallanzeno e soprattutto il risultato odierno è una gran bella iniezione di fiducia per tutto l'ambiente italiano a meno di un mese dalla gara iridata di Bormio, prevista per il 9 febbraio.
La freddezza di Blardone si è evidenziata appena prima della sua uscita dal cancelletto per la seconda manche, quando Daron Rahlves (terzo dopo la prima manche davanti all'azzurro) ha compiuto un'impressionante piroetta a pochi metri dal traguardo che lo ha sbalzato letteralmente a lato pista, in mezzo alle reti. Fortunatamente per l'americano tutto si è risolto con una gran spavento e nulla più, ma Blardone avrebbe potuto perdere concentrazione e podio a causa dell'inevitabile stop di circa cinque minuti dovuto alla risistemazione della pista. Un rischio che Max ha brillantemente evitato lanciandosi in pista con grinta, rischio che invece è costato caro a Didier Defago, autore del miglior tempo nella prima manche, che è uscito di pista dopo poche porte nella discesa decisiva.
In casa Italia buone notizie arrivano anche da Peter Fill, in crescendo di condizione con il tredicesimo posto finale. Il carabiniere di Castelrotto ha piazzato il terzo tempo nella seconda manche che lo ha catapultato in avanti dalla ventottesima posizione di metà gara. Appena dietro a Fill c'è Davide Simoncelli, quattordicesimo e al miglior risultato in carriera su una pista che non gli ha mai regalato grosse soddisfazioni. Quindicesimo Manfred Moelgg, mentre Arnold Rieder non è riuscito a cambiar marcia nella seconda manche finendo ventiduesimo.
Non hanno superato il taglio Luca Senoner, Mirko Deflorian, Patrick Thaler, Alberto Schieppati e Alessandro Roberto.
Ordine d'arrivo GS maschile Adelboden (Svi):
1 (2). Massimiliano Blardone (Ita, Salomon) in 2'19"84
2 (4). Bode Miller (Usa, Atomic) a 0"18
3 (5). Kalle Palander (Fin, Atomic) a 0"39
4 (8). Benjamin Raich (Aut, Atomic) a 0"70
5 (6). Lasse Kjus (Nor, Dynastar) a 0"82
6 (10). Fredric Nyberg (Sve, Fischer) a 0"88
7 (15). Marc Berthod (Svi) a 1"14
8 (21). Christoph Gruber (Aut, Salomon) a 1"19
9 (14). Ales Gorza (Slo, Fischer) a 1"42
10 (7). Joel Chenal (Fra, Dynastar) a 1"49
11 (11). Bruno Kernen (Svi, Rossignol) a 1"49
12 (18). Thomas Grandi (Can, Rossignol) a 1"54
13 (28). Peter Fill (Ita, Dynastar) a 1"76
14 (9). Davide Simoncelli (Ita, Salomon) a 1"87
15 (12). Manfred Moelgg (Ita, Fischer) a 1"92
16 (23). Marco Buechel (Lie, Head) a 1"95
17 (19). Dane Spencer (Usa, Dynastar) a 1"98
18 (13). Hermann Maier (Aut, Atomic) a 1"99
19 (29). Aksel Lund Svindal (Nor, Atomic) a 2"02
20 (17). Truls Ove Karlsen (Nor, Fischer) a 2"07
21 (27). Kjetil Jansrud (Nor, Atomic) a 2"15
22 (24). Arnold Rieder (Ita, Rossignol) a 2"32
23 (22). Bernard Vajdic (Slo, Elan) a 2"37
24 (16). Gauthier De Tessieres (Fra, Rossignol) a 2"67
25 (25). Mitja Valencic (Slo, Rossignol) a 2"73
26 (26). Freddy Rech (Fra, Rossignol) a 4"97
27 (30). Niklas Rainer (Sve, Salomon) a 11"95

Ritirati 2a manche:
Didier Defago (Svi, Rossignol)
Daron Rahlves (Usa, Atomic)
Andreas Nilsen (Nor, Fischer)
Non qualificati per la 2a manche:
Luca Senoner (Ita, Salomon)
Mirko Deflorian (Ita, Dynastar)
Patrick Thaler (Ita, Fischer)
Alberto Schieppati (Ita, Rossignol)

Ritirato 1a manche:
Alessandro Roberto (Ita, Atomic)
- Blardone: "Mi sono sbloccato, adesso arriva il bello"
Dopo tre secondi posti, Massimiliano Blardone assaggia la gioia del gradino più alto del podio sulla pista di Adelboden ed entra nella ristretta élite di sciatori che si sono imposti sul difficilissimo tracciato elvetico.
"Credo di avere disputato una delle più belle manches della mia vita - racconta -. Non ho mai trovato condizioni di gara così difficili. Ho sempre attaccato, penso di avere strappato il primo posto a Miller appena prima dell'ultimo muro nella seconda manche, dove ho guadagnato tanto rispetto all'americano. Dedico questa vittoria a me stesso e a tutte le persone che mi hanno sopportato in questi anni, dai miei compagni di squadra agli allenatori ai miei familiari. Ho dimostrato di avere gambe forti su una pista che avrebbe potuto penalizzare un atleta della mia stazza".
"Tre podi senza alcun successo in Coppa del mondo non potevano abbattermi. Conosco le mie qualità e sapevo che prima o poi sarebbe arrivata la vittoria - continua -. Mi ritengo soddisfatto ma non è certo il caso di esultare con quello che sta accadendo nel mondo. Sono anche conscio allo stesso tempo che non bisogna sedersi sugli allori perchè occorre sempre essere al top, l'inconveniente è dietro all'angolo e gli avversari sono sempre pronti a batterti. Però mi sono sbloccato, entro in un'altra dimensione della mia carriera, sapevo che per arrivare alla vittoria sarebbe stato solo questione di tempo. In passato ho vissuto parecchi momenti di difficoltà, ma adesso sono cresciuto".
Nei prossimi giorni Max avrà la possibilità insieme ai compagni gigantisti di provare la pista di Bormio su cui si assegneranno le medaglie mondiali. "Non vedo l'ora di vedere la pista, poi ci trasferiremo a Ravascletto per provare anche un po' di supergigante: è fondamentale mantenere l'abitudine alla velocità, quella che mi ha fatto vincere ad Adelboden".
- Vittorie in gigante, Blardone entra nella top ten
Con il trionfo di Massimiliano Blardone ad Adelboden salgono a 42 le vittorie dell'Italia nei giganti di Coppa del mondo. In testa alla classifica c'è Alberto Tomba a quota 15, davanti a Gustavo Thoeni con 11 e Piero Gros con 7. Con l'ingresso nella speciale graduatoria del venticinquenne di Pallanzeno, salgono a dieci gli azzurri che si sono aggiudicati almeno una prova di gigante.
Ecco la classifica aggiornata:
15 Alberto Tomba
11 Gustavo Thoeni
7 Piero Gros
3 Richard Pramotton
1 Massimiliano Blardone
1 Davide Simoncelli
1 Patrick Holzer
1 Robert Erlacher
1 Franco Bieler
1 Sergio Bergamelli


- Scheda di BLARDONE MASSIMILIANO


Massimiliano
Blardone
26/11/1979
Place of birth, Domodossola (Vb)
Home, Pallanzeno (Vb)
172 cm
74 kg
Ski, Salomon
Boots, Salomon
Bindings, Salomon
Sticks, Leki
Gloves, Danese
Helmet/glasses, Dainese
Coverages, Dainese
First year in the national team, 1997
Club, G.S. Fiamme Gialle
Father, Elio
Mother, Antonia
Brothers & sisters, Fabiana

OG
8° GS Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
5° GS St. Anton (Aut) 2001

WCup
35/2004
WCup GS
3/2004
5/2003

WC
1° GS Adelboden (Sui) 2005
2° GS Soelden (Aut) 2004
2° GS Adelboden (Sui) 2004
2° GS Flachau (Aut) 2004
4° GS Alta Badia (Ita) 2003
4° GS Park City (Usa) 2002
4° GS Adelboden (Sui) 2002
4° GS Val d'Isère (Fra) 2001
5° GS Alta Badia (Ita) 2002
6° GS Park City (Usa) 2003
6° GS Val d'Isére (Fra) 2000
6° GS Adelboden (Sui) 2001
6° GS Shiga Kogen (Jpn) 2001
7° GS Alta Badia (ITA) 2004
7° GS Yongpyong (Kor) 2003
7° GS Soelden (Aut) 2002
8° GS Alta Badia (Ita) 2001
8° GS Adelboden (Sui) 2003
8° GS Are (Swe) 2001
13° GS Val d'Isère (Fra) 2004
EC
12° GS Saas Fee (Sui) 2002
30° Adelboden (Sui) 1999
WChJ
1 °SL Pra Loup (Fra) 1999
9° DH Pra Loup (Fra) 1999
NC
1° GS Pontedilegno (Ita) 2001
1° K Ovindoli (Ita) 1999
2° GS Pontedilegno (Ita) 2003
2° GS Piancavallo (Ita) 2002
2° SL Ovindoli (Ita) 1999
3° SL Piancavallo (Ita) 2002

IL COLORE: rosso
IL NUMERO: 3
PIATTO PREFERITO: gnocchi all'ossolana (con farina di castagna)
BEVANDA PREFERITA: cuba libre (solo fra marzo e aprile!), altrimenti acqua
SQUADRA TIFATA: Torino
IL CAMPIONE: Valentino Rossi
AUTOMOBILE DEI SOGNI: Audi S3
AUTOMOBILE POSSEDUTA: Audi S3
IL VIAGGIO: partire senza limiti
IL VIAGGIO NELLO SPORT: Mondiali e Olimpiadi
IL SOGNO DELLA VITA: stare bene
I + DEL CARATTERE: testardaggine
I - DEL CARATTERE: testardaggine
ALTRI SPORT: moto, go kart
SPORT SEGUITI IN TV: ciclismo, MotoGP
TEMPO LIBERO: andare a fare go kart
VESTIARIO: casual
TECNICA: "Mi sento competitivo su ogni tipo di tracciato, tecnico o filante che sia. Certo, sulle piste difficili come Park City, Alta Badia e Adelboden posso fare la differenza, spero di dimostrarlo il prossimo anno. Sto lavorando bene, cerco di sciare più tranquillo e migliorare quei piccoli particolari che ancora mi separano dai primissimi".
HOBBY E CURIOSITA': "Sono particolarmente appassionato di motociclismo, quando gli impegni me lo permettono vado a vedere il motomondiale. Il mio idolo? Valentino Rossi, siamo amici e ci sentiamo al telefono spesso, ho promesso che sarò a Valencia il 2 novembre a tifare per lui. Ultimamente vado anche a fare go kart su una pista che hanno costruito vicino a casa mia".
STORIA AGONISTICA: "Vivo in una famiglia di appassionati della montagna, da papà Elio a mamma Antonia a mia sorella Fabiana, così ho iniziato a tre anni ad andare sulle piste. Il mio maestro storico è Giorgio Ruschetti, mi ha seguito da bambino quando correva per lo Sci Club Macugnaga fino all'ingresso in squadra "C". La prima gara in Coppa del mondo l'ho disputata a Soelden nell'ottobre 2000, arrivai ventesimo. L'infortunio più serio che abbia mai avuto è stata un'ernia discale nel 1999 che mi costrinse all'operazione".


Sport, 2005-01-11