DH femminile.
Cortina - Dorfmeister stoppa Goetschl.

Michaela Dorfmeister pone fino al dominio cortinese di Renate Goetschl e si impone nella quarta e ultima gara della settimana ampezzana sulla pista Olympia delle Tofane. L'esperta trentunenne di Neusiedl ha interrotto nella discesa lo splendido filotto della compagna di squadra (che aveva vinto tutte e tre le gare disputate), disputando una gara alla...Goetschl.

Renate a sua volta può consolarsi perchè lascia Cortina con tre pettorine da leader: primo posto in classifica generale, supergigante e discesa. Al terzo posto si è piazzata la tedesca Hilde Gerg, mentre Janica Kostelic si è confermata competitiva con un quarto posto che le regala punti preziosi in ottica futura.

Così come può ritenersi soddisfatta Anja Paerson, che guadagna un quisto posto onorevole: per la svedesona di Tarnaby vale lo stesso discorso della Kostelic: il calendario propone adesso due slalom e un gigante prima della pausa iridata dove potrà risalire la china.
Nessuno squillo da parte delle italiane, con Isolde Kostner ancora lontana dall'atleta che su questa pista ha vinto cinque volte: per la campionessa di Ortisei un sedicesimo posto amaro e la consapevolezza che la forma ideale è ancora lontana. Qualche passettino in avanti per Daniela Ceccarelli, tornata nella prima parte ad attaccare con convinzione. Uno sbandamento nella zona dove è caduta nei giorni scorsi l'ha rallentata. Da quel momento ha perso scioltezza irrigidendosi chiudendo venticinquesima. Un punticino anche per Wendy Siorpaes, mentre Elena Fanchini è finita trentanovesima.


Ordine d'arrivo DH femminile Cortina (Ita) 16/01/05:

1. Michaela Dorfmeister (Aut, Atomic) in 1'36"62
2. Renate Goetschl (Aut, Salomon) a 0"59
3. Hilde Gerg (Ger, Volkl) a 0"78
4. Janica Kostelic (Cro, Salomon) a 0"81
5. Anja Paerson (Sve, Salomon) a 1"10
6. Sylviane Berthod (Svi, Dynastar) a 1"13
7. Emily Brydon (Can, Salomon) a 1"23
8. Julia Mancuso (Usa, Rossignol) a 1"30
9. Alexandra Meissnitzer (Aut, Volkl) a 1"37
10. Kirsten Clark (Usa, Fischer) a 1"47
11. Fraenzi Audenblatten (Svi, Salomon) a 1"56
12. Jessica Lindell-Vikarby (Sve, Rossignol) a 1"58
13. Caroline Lalive (Usa, Head) a 1"60
13. Janette Hargin (Sve, Rossignol) a 1"60
15. Isabelle Huber (Ger, Rossignol) a 1"62
16. Isolde Kostner (Ita, Fischer) a 1"64
17. Karin Blaser (Aut, Rossignol) a 1"65
18. Lindsey Kildow (Usa, Rossignol) a 1"69
19. Ingrid Jacquemod (Fra, Salomon) a 1"84
20. Aastrid Vierthaler (Aut, Volkl) a 1"88
21. Nadia Styger (Svi, Salomon) a 1"90
22. Katja Wirth (Aut, Blizzard) a 2"03
23. Bryna McCarty (Usa, Dynastar) a 2"13
24. Kelly Vanderbeek (Can, Volkl) a 2"41
25. Daniela Ceccarelli (Ita, Dynastar) a 2"52
26. Carole Montillet-Carles (Fra, Rossignol) a 2"53
27. Marie Marchand-Arvier (Fra, Salomon) a 2"70
28. Petra Haltmayr (Ger, Fischer) a 2"73
29. Seline Heregger (Aut, Blizzard) a 2"82
30. Wendy Siorpaes (Ita, Atomic) a 2"92
39. Elena Fanchini (Ita, Dynastar) a 3"72


- Kostner: "Dimenticare Cortina"
Non è facile cercare di spiegare una prestazione non soddisfacente, ma Isi Kostner è - come sempre - lucida e disponibile. Non cerca scuse, dimostra tutta la maturità di una campionessa che sta attraversando un momento delicato, ma appare comunque solida. "Non ho mai sciato così male a Cortina - dice Isi - è stata la peggior gara della mia carriera su questa pista e ancora fatico a capirne le vere ragioni. Di certo c'è che non riesco a stare sugli sci come sono capace e a condurli, soprattutto nei tratti in curva con quella scioltezza e naturalezza che è sempre stata una mia dote peculiare".
"Ho sbagliato quasi tutti gli ingressi in curva - ha proseguito la gardenese - e di conseguenza tutte le uscite, perdendo un sacco di tempo. In più mi sono sentita le gambe dure e rigide nella parte finale. Non credo sia un problema legato alla preparazione fisica, perché in allenamento mi sento leggera, agile e stabile. Solo non riesco a trasferire sugli sci la stessa stabilità e agilità."
"Francamente - ha spiegato Isi - non so nemmeno se sia meglio allenarmi o riposare un po' nei prossimi giorni, ma per fortuna ci sono ancora quindici giorni prima dei Mondiali di Bormio e dovranno servire per ritrovare la miglior condizione tecnica e mentale per affrontare le gare più importanti della stagione al massimo delle possibilità. Per il momento devo dimenticare il più in fretta possibile queste gare di Cortina".
Un po' più sollevata Daniela Ceccarelli, apparsa - almeno a tratti - un po' più precisa che nei giorni passati. "Sono più serena dopo la gara di oggi - ha detto l'olimpionica di Cesana - perché almeno nella parte alta del percorso sono riuscita a sciare abbastanza bene. Poi sono arrivata nel punto dove ero caduta nei giorni scorsi e mi sono messa troppo di traverso. Da lì in poi ero troppo scomposta e ho perso tempo. Comunque, considero questa gara una discreta prova soprattutto perché mi ha ridato il piacere di sciare: è la cosa che in fondo mi interessa di più".
Tino Pietrogiovanna, direttore tecnico delle azzurre, costruirà il quartetto della discesa nei prossimi giorni. Oltre ad Isolde Kostner parteciperanno alle gare le atlete che supereranno le selezioni che saranno effettuate durante le prove della discesa mondiale: "chi andrà meglio sulla pista di Santa Caterina - ha detto Pietrogiovanna - gareggerà". La porta è dunque aperta per Elena Fanchini, Daniela Ceccarelli, Lucia Recchia e, se riuscirà a recuperare, anche per Barbara Kleon.


Sport, 2005-01-16