Discesa Libera
Chamonix - Kristian, l'highlander. E' secondo solo all'astro nascente Johann Grugger

 

Kristian Ghedina rialza la testa e con una prova maiuscola risale sul podio di Coppa del mondo a quasi tre anni dal terzo posto ottenuto a Kvitfjell nel 2002, conquistando così il titolo di atleta più 'vecchio' ad essere mai salito su un podio di Coppa del mondo. L'ampezzano è secondo nella libera di Chamonix, secondo solo all'astro nascente Johann Grugger, ancora primo dopo il successo di Bormio. Grugger ha fermato il cronometro sull'1'56"93, Ghedina ha impiegato solo 11 centesimi in più per conquistare il podio numero 32 nella 152a discesa della sua carriera 'eterna'.
Al terzo posto il campione mondiale in carica Michael Walchhofer, staccato di 14 centesimi da Grugger.
Buona anche la prova d'insieme dell'Italia che piazza Kurt Sulzenbacher al 10° posto, staccato di 71 centesimi dal vincitore, Alessandro Fattori al 16° posto con un ritardo di 1"11, Peter Fill al 20° posto a 1"38 e Patrick Staudacher al 24° posto a 1"81.
Da registrare l'ottavo posto condiviso da Bode Miller ed Hermann Maier a 51 centesimi dalla vetta. Senza gravi conseguenze i voli di Sebastien Fournier e di Fritz Strobl.
Di Ghedina, campione inossidabile su cui si appuntano le speranze dell'Italjet anche per le prossime gare di Wengen e Kitzbuehel, hanno impressionato la sicurezza sui salti della classicissima Piste Verte del Kandahar e la velocità dei materiali: due autentici petardi ai piedi del 35enne ampezzano.
L'ordine d'arrivo della discesa di Chamonix:
1. Johann Grugger (Aut, Head) in 1'56"93
2. Kristian Ghedina (Ita, Fischer) a 0"11
3. Michael Walchhofer (Aut, Atomic) a 0"14
4. Mario Scheiber (Aut, Atomic) a 0"31
5. Daron Rahlves (Usa, Atomic) a 0"42
6. Christoph Gruber (Aut, Salomon) a 0"49
6. Jeff Hume (Can, Atomic) a 0"49
8. Bode Miller (Usa, Rossignol) a 0"51
8. Hermann Maier (Aut, Atomic) a 0"51
10. Kurt Sulzenbacher (Ita, Fischer) a 0"71
11. Ambrosi Hoffmann (Svi, Stoeckli) a 0"79
12. Juerg Grunenfelder (Svi, Stoeckli) a 0"80
12. Yannick Bertrand (Fra, Dynastar) a 0"80
14. Manuel Osborne (Can, Rossignol) a 0"91
15. Bruno Kernen (Svi, Rossignol) a 0"96
16. Alessandro Fattori (Ita, Fischer) a 1"11
17. Finlay Mickel (Gbr, Atomic) a 1"12
18. Erik Guay (Can, Atomic) a 1"22
19. Werner Franz (Aut, Blizzard) a 1"26
20. Peter Fill (Ita, Dynastar) a 1"38
21. Klaus Kroell (Aut, Head) a 1"51
22. Pierre Dalcin (Fra, Dynastar) a 1"52
23. Patrik Jarbyn (Sve, Atomic) a 1"74
24. Patrick Staudacher (Ita, Head) a 1"81
25. Marco Buechel (Lie, Head) a 2"03
26. Didier Defago (Svi, Rossignol) a 2"06
27. Daniel Zueger (Svi, Stoeckli) a 2"09
28. Nicolas Burtin (Fra, Atomic) a 2"15
29. Max Rauffer (Ger, Atomic) a 2"22
30. Claude Cretier (Fra, Rossignol) a 2"36
32. Stefan Johann Thanei (Ita, Atomic) a 2"66
33. Roland Fischnaller (Ita, Head) a 2"69
41. Luca Cattaneo (Ita, Head) a 3"47
Non terminano la gara:
Sebastien Fournier-Bidoz (Fra, Rossignol)
Fritz Strobl (Aut, Salomon)


-Ghedina: "Sono il più vecchio su un podio di Coppa"
E' andato tutto per il verso giusto oggi - dice Kristian Ghedina, l'atleta più vecchio ad essere mai salito su un podio di Coppa del mondo di sci alpino (Kristian è nato il 20 novembre del 1969 a Pieve di Cadore) - e c'è stata anche un po' di fortuna. Sono decisamente soddisfatto e questo podio vale per me come una vittoria".
E' un Kristian Ghedina tranquillo e molto concentrato sulle gare decisive della stagione. Dice: "Avevo sci molto veloci e lo dimostra il fatto che ho fatto registrare la velocità più alta e credo di avere fatto meglio di tutti proprio nella curva in cui è caduto Fritz Strobl. La velocità che sono riuscito a portare fuori da quella curva è risultata davvero importante per la gara, ed ha fatto un po' la differenza con molti altri".
"Sono soddisfatto di come ho affrontato la gara - prosegue l'ampezzano - ero molto tranquillo e sono riuscito a sciare bene. E' l'obiettivo che mi prefiggo anche per le prossime gare. Wengen e Kitzbuehel sono due belle piste, dove ci vogliono gambe, ci vuole tecnica e ci vuole fortuna. Ora mi voglio godere questo podio che inseguivo da quasi tre anni, poi penserò alle gare. Una alla volta".
"Dedico questo podio alle tante persone che hanno sempre creduto in me e che mi sono sempre state vicine, anche quando sembrava che i risultati non potessero più venire. Sono tanti: medici, allenatori, preparatori.. questo podio deve ripagarli tutti".


Scheda GHEDINA KRISTIAN

Kristian
Ghedina
20/11/1969
Place of birth, Pieve di Cadore (Bl)
Home, Cortina (Bl)
177 cm
85 kg
Ski, Fischer
Boots, Lange
Bindings, Fischer
Sticks, Leki
Gloves, Dainese
Helmet/glasses, Dainese
Coverages, Dainese
First year in the national team, 1986
Club, G.S. Fiamme Gialle
Father, Angelo
Brothers & sisters, Luca
OG
6° DH Nagano (Jpn) 1998
6° K Val d'Isère (Fra) 1992
11° DH Val d'Isère (Fra) 1992
16° SG Nagano (Jpn) 1998
20° DH Lillehammer (Nor) 1994
35° DH Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
2° DL Sierra Nevada (Spa) 1996
2° K Saalbach (Aut) 1991
3° DL Sestriere (Ita) 1997
7° SG Sestriere (Ita) 1997
9° DH Vail (Usa) 1999
9° SG Saalbach (Aut) 1991
10° SG Vail (Usa) 1999
11° DH St. Moritz (Sui) 2003
12° K Vail (Usa) 1999
13° DH Morioka (Jpn) 1993
14° SG Sierra Nevada (Spa) 1996
23° SG St. Anton (Aut) 2001
WCup
4/2000
4/1997
7/1995
10/2002
WCup DH
2/2000
2/1997
2/1995
3/2002
WC
1° DH Gardena (Ita) 2001
1° SG Kvitfjell (Nor) 2000
1° DH Gardena (Ita) 1999
1° DH Kitzbuhel (Aut) 1998
1° DH Gardena (Ita) 1998
1° DH Chamonix (Fra) 1997
1° DH Wengen (Sui) 1997
1° DH Beaver Creek (Usa) 1997
1° DH Gardena (Ita) 1996
1° DH Wengen (Sui) 1995
1° DH Whistler Mountain (Can) 1995
1° DH Cortina (Ita) 1990
1° DH Are (Swe) 1990
2° DH Chamonix (Fra) 2005
2° DH Val d'Isere (Fra) 2000
2° DH Kvitfjell (Nor) 2000
2° DH Garmisch (Ger) 2000
2° DH Kitzbuhel (Aut) 2000
2° DH Gardena (Ita) 1999
2° DH Vail (Usa) 1997
2° SG Garmisch (Ger) 1997
2° SG Kvitfjell (Nor) 1995
2° DH Kvitfjell (Nor) 1995
2° DH Schladming (Aut) 1990
3° DH Kvitfjell (Nor) 2002
3° DH Vail (Usa) 1999
3° SG Vail (Usa) 1997
3° DH Garmisch (Ger) 1997
3° DH Bormio (Ita) 1996
3° DH Gardena (Ita) 1996
3° DH Kvitfjell (Nor) 1996
3° DH Kitzbuhel (Aut) 1995
3° DH Val Gardena (Ita) 1989
NC
1° SG Piancavallo (Ita) 2002
1° SG Colere (Ita) 2000
1° DH Colere (Ita) 2000
1° K Falcade (Ita) 1998
1° DH Falcade (Ita) 1998
1° K Cervinia (Ita) 1997
1° DH Abetone (Ita) 1995
1° K Abetone (Ita) 1995
1° DH Roccaraso (Ita) 1994
1° DH (Ita) Santa Caterina (Ita) 1993
1° DH Foppolo (Ita) 1990
1° SG Foppolo (Ita) 1990
IL COLORE: azzurro
IL NUMERO: 7
PIATTO PREFERITO: casunziei all'ampezzana
BEVANDA PREFERITA: acqua e lampone
SQUADRA TIFATA: Juventus
IL CAMPIONE: Ayrton Senna
AUTOMOBILE DEI SOGNI: Bmw M3
AUTOMOBILE POSSEDUTA: Jeep Wrangler
IL VIAGGIO: non amo viaggiare
IL VIAGGIO NELLO SPORT: vincere un Olimpiade
IL SOGNO DELLA VITA: stare bene
I + DEL CARATTERE: bontà
I - DEL CARATTERE: bontà
ALTRI SPORT: moto e bicicletta
SPORT SEGUITI IN TV: Formula 1 e motociclismo
TEMPO LIBERO: moto, calcetto
VESTIARIO: sportivo
TECNICA: "Mi sono sempre considerato un buon scivolatore che volava con la neve molle, ma nel corso degli anni ho imparato a sciare anche su neve dura. Ho sempre odiato le ondulazioni e la scarsa visibilità mentre mi trovo a meraviglia sui salti. Se potessi tornare indietro, avrei migliorato la tecnica, soprattutto nelle curve".
HOBBY E CURIOSITA': "Dai sei agli otto anni ho giocato a Hockey a Cortina, poi mi sono stufato perchè dovevo tornare a casa a piedi con un borsone pesantissimo visto che i miei genitori lavoravano e non potevano venire a prendermi. Così ho mollato tutto e sono passato allo sci".
STORIA AGONISTICA: "Mia mamma Adriana era una grande appassionata di sci e mi portò sulle piste a cinque anni, anche se per un pò di tempo ho diviso la passione con l'hockey su ghiaccio. Io e mia sorella Katia eravamo due pesti e ci tesserammo per lo Sci Club Cortina. Vinsi la prima gara a 15 anni, ricordo che era uno di quei trofei sponsorizzati dalle aziende che producevano bibite, ma fui felicissimo perchè mi misi alle spalle gente parecchio più vecchia di me e contemporaneamente mia sorella vinse in campo femminile. In Coppa del mondo esordii nel 1988, mi piazzai cinquantaquattresimo con il pettorale 81. Le vittorie più belle? Direi Cortina, Kitzbuehel, Kvitfjell, Are. Nel corso della carriera ho passato parecchi momenti bui: nel 1991, in un incidente stradale, mi ruppi clavicola destra, scapola, zigomo; nel 1992 è toccato alla caviglia destra rompersi; a Wengen, nell'anno del mio successo (1997, ndr), finii per terra dopo il traguardo finendo sotto le protezioni e solo dopo cinque anni ho scoperto che nell'occasione mi procurai una piccola frattura di una vertebra mai diagnosticata. L'ultimo guaio in ordine di tempo risale alla passata stagione, con quella strana pubalgia che si è poi rivelata essere una piccola lesione del tendine".


Sport, 2005-01-08