DH maschile.
Bormio - Grugger vince nel giorno di Ghedina, 21°.

Il Wunder team torna a far sventolare alta la bandiera austriaca sulla pista Stelvio di Bormio, dove si celebreranno i Mondiali di sci alpino fra un mese. Nella classica discesa di fine anno Johann Grugger conferma i buoni riscontri cronometrici delle prove e conquista la prima vittoria in carriera (che segue il terzo posto della Val Gardena) davanti al campione del mondo della specialità, Michael Walchhofer, e al campione olimpico in carica Fritz Strobl. Il trionfo biancorosso è completato dal quarto posto di Klaus Kroell, quinto il sorprendente svizzero Silvan Zurbriggen, specialista dei pali stretti che si sta cimentando nella velocità con discreti risultati.
La giornata è stata pesantemente condizionata dal vento: a farne le spese, fra gli altri, anche gli italiani, che seppur senza commettere errori gravi si sono ritrovati fuori dalle prime posizioni. La classifica parla di cinque azzurri a punti, con Peter Fill diciannovesimo, Kristian Ghedina ventunesimo, Alessandro Fattori ventiduesimo, Kurt Sulzenbacher ventiquattresimo e Stefan Thanei trentesimo.
Grandi feste al traguardo per Ghedina, che a Bormio ha raggiunto le 151 presenze in discesa, record assoluto per la Coppa del mondo. L'ampezzano è stato festeggiato al traguardo con una grande torta e ha confermato di tornare l'anno prossimo, pochi mesi prima delle Olimpiadi.
In classifica generale Bode Miller (quattordicesimo) mette altro fieno in casina ai danni di Benjamin Raich (diciassettesimo), qualche punticino in più per Hermann Maier, undicesimo.
Il prossimo appuntamento della coppa di cristallo è previsto per l'8 gennaio a Chamonix, di scena un'altra discesa.


Ordine d'arrivo DH maschile Bormio (Ita):
1. Johann Grugger (Aut, Head) in 1'55"77
2. Michael Walchhofer (Aut, Atomic) a 0"24
3. Fritz Strobl (Aut, Salomon) a 0"66
4. Klaus Kroell (Aut, Head) a 0"70
5. Silvan Zurbriggen (Svi, Fischer) a 1"13
6. Daron Rahlves (Usa, Atomic) a 1"18
7. Didier Cuche (Svi, Atomic) a 1"28
8. Bruno Kernen (Svi, Rossignol) a 1"37
9. Christoph Gruber (Aut, Salomon) a 1"39
10. Werner Franz (Aut, Blizzard) a 1"55
11. Hermann Maier (Aut, Atomic) a 1"65
12. Didier Defago (Svi, Rossignol) a 1"66
13. Finlay Mickel (Gbr, Atomic) a 1"77
14. Bode Miller (Usa, Atomic) a 1"85
15. Max Rauffer (Ger, Atomic) a 1"92
16. Andreas Buder (Aut, Head) a 2"24
17. Benjamin Raich (Aut, Atomic) a 2"25
18. Paul Accola (Svi, Stoeckli) a 2"26
19. Peter Fill (Ita, Dynastar) a 2"36
20. Erik Guay (Can, Atomic) a 2"37
21. Kristian Ghedina (Ita, Fischer) a 2"38
22. Alessandro Fattori (Ita, Fischer) a 2"40
22. Ambrosi Hoffmann (Svi, Stoeckli) a 2"40
24. Kurt Sulzenbacher (Ita, Fischer) a 2"44
25. Sebastien Fournier-Bidoz (Fra, Rosignol) a 2"55
26. Antoine Deneriaz (Fra, Atomic) a 2"70
27. Florian Eckert (Ger, Atomic) a 2"74
28. Bryon Friedman (Usa, Atomic) a 2"80
29. Lasse Kjus (Nor, Dynastar) a 2"82
30. Stefan Johann Thanei (Ita, Atomic) a 2"92

43. Patrick Staudacher (Ita, Head) a 3"77
46. Luca Cattaneo (Ita, Head) a 4"35
55. Roland Fischnaller (Ita, Head) a 6"26


-Ghedina: "Una giornata comunque da ricordare"
Le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa di Bormio in cui la squadra italiana ha piazzato cinque atleti a punti.
Kristian Ghedina: "Per una giornata così speciale speravo di regalare ai miei tifosi un risultato differente. Purtroppo la pista di Bormio, pur essendo bellissima, non si addice alle mie caratteristiche tecniche, tanto è vero che nel corso della mia carriera ho collezionato qui un solo podio. Però ricorderò ugualmente questa giornata, l'idea della torta che gli organizzatori mi hanno fatto trovare al traguardo è stata fantastica. Il vento? Certo, mi ha infastidito, però è stato così per tutti. Più che altro la Stelvio richiede parecchio dal punto di vista fisico".
Peter Fill: "La pista mi piace, ho sentito sensazioni positive durante le prove e anche in gara non sono andato male. Purtroppo le condizioni del vento cambiavano di momento in momento, in alto ho tenuto il passo dei migliori, a metà ho commesso un errore dovuto alla scarsa visibilità che mi ha fatto perdere del tempo prezioso. Sotto ho trova
Alessandro Fattori: "Sono veramente arrabbiato. Il vento nella zona centrale ha condizionato pesantemente la gara, mi si è presentato di fronte e mi ha praticamente fermato. E' difficile correre in queste condizioni".
Stefan Thanei: "Dopo le prove pensavo di ottenere un piazzamento migliore e non mi sembra nemmeno di essere andato male. Probabilmente il vento ha giocato un ruolo determinante".


Sport, 2004-12-29