DH maschile Val Gardena.
S. Cristina – Saslong: Rauffer a sorpresa nel vento, un capriolo sulla
strada di Ghedina
Come da tradizione, la Saslong regala emozioni e colpi a sorpresa nella discesa
libera maschile della Val Gardena. Stavolta è il vento a farla da protagonista
e sul gradino più alto del podio sale Max Rauffer, tedesco di secondo
piano capace di raccogliere in carriera un unico podio (terzo nella discesa
di Kvitfjell del 2000) ma bravo a sfruttare a proprio favore le forti folate
che hanno condizionato la parte centrale del tracciato. Il trentaduenne di Gmund
Moosran diventa così imbattibile precedendo di 0"05 un altro outsider,
lo svizzero Juerg Gruenenfelder (al primo podio in carriera), e cancella lo
zero nella casella delle vittorie tedesche in Coppa del mondo che durava da
Garmisch 1992, quando Markus Wasmaier si impose a Garmisch. Completa il podio
Johann Grugger, già terzo la passata stagione nella discesa di Sankt
Anton.
C'era grande attesa per lo spettacolo offerto da Kristian Ghedina, alla ricerca
del quinto successo sulla pista di casa che gli permettesse di superare Franz
Klammer. L'ampezzano è rimasto anch'egli vittima di Eolo ma ha regalato
comunque emozioni a causa di un incontro ravvicinato con un capriolo, entrato
in pista a poche centinaia di metri dal traguardo, fortunatamente senza interferire
più di tanto sulla traiettoria di Kristian. Per lui un dodicesimo posto
nel giorno della centocinquantesima discesa in carriera, un primato che "Ghedo"
condivide con Peter Wirnsberger e che si appresta a battere sin dal prossimo
appuntamento di Bormio.
Se Kristian ha regalato emozioni, altrettanto bene si è comportato Kurt
Sulzenbacher, decimo con un distacco di poco superiore a 1". Il carabiniere
di San Candido, a riposo negli ultimi due giorni a causa di problemi intestinali,
ha affrontato la prova non al meglio della condizione ma si è confermato
assolutamente competitivo, come testimonia la costanza di piazzamenti in questo
inizio di stagione: in quattro gare, Kurt è sempre arrivato nei dodici.
Fuori dai trenta invece Alessandro Fattori, Roland Fischnaller, Stefan Thanei,
Patrick Staudacher, Werner Hell e Michael Gufler.
In chiave Coppa del mondo giornata interlocutoria, con i grossi calibri lontani
dalle posizioni di vertice: alla fine Bode Miller è quattordicesimo,
Hermann Maier addirittura fuori dai trenta.
Ordine d'arrivo DH maschile Val Gardena (Ita):
1. Max Rauffer (Ger, Atomic) in 1'59"50
2. Juerg Gruenenfelder (Svi, Stoeckli) a 0"05
3. Johann Grugger (Aut, Head) a 0"13
4. Fritz Strobl (Aut, Salomon) a 0"44
5. Kjetil Andre Aamodt (Nor, Dynastar) a 0"67
6. Patrik Jaerbyn (Sve, Atomic) a 0"71
7. Bryon Friedman (Usa, Atomiin ) a 0"81
8. Noirbert Holzknecht (Aut, Head) a 0"99
9. Antoine Deneriaz (Fra, Atomic) a 1"00
10. Kurt Sulzenbacher (Ita, Fischer) a 1"11
11. Eric Guay (Can, Atomic) a 1"14
12. Kristian Ghedina (Ita, Fischer) a 1"19
13. Werner Franz (Aut, Blizzard) a 1"25
14. Daron Rahlves (Usa, Atomic) a 1"26
14. Bode Miller (Usa, Atomic) a 1"26
16. Didier Defago (Svi, Rossignol) a 1"28
17. Nicolas Burtin (Fra, Atomic) a 1"33
18. Finlay Mickel (Gbr, Atomic) a 1"39
19. Marco Buechel (Lie, Head) a 1"40
20. Michael Walchhofer (Aut, Atomic) a 1"48
21. Cristoph Kornberger (Aut, Rossignol) a 1"49
22. Didier Cuche (Svi, Atomic) a 1"53
23. Aksle Lund Svindal (Nor, Atomic) a 1"59
24. Justin Johnson (Usa, Atomic) a 1"62
25. David Poisson (Fra, Salomon) a 1"67
26. Bruno Kernen (Svi, Rossignol) a 1"68
27. Mario Schiber (Aut, Atomic) a 1"94
28. Scott McCartney (Usa, Salomon) a 2"04
29. Florian Eckert (Ger, Atomic) a 2"06
30. Bjarne Solbakken (Nor, Atomic) a 2"09
32. Alessandro Fattori (Ita, Fischer) a 2"15
37. Stefan Johann Thanei (Ita, Atomic) a 2"23
41. Roland Fischnaller (Ita, Head) a 2"40
46. Patrick Staudacher (Ita, Head) a 2"60
47. Werner Heel (Ita, Rossignol) a 2"69
59. Michael Gufler (Ita, Atomic) a 4"62
-Ghedina: "Troppo vento, mi rifarò l'anno prossimo"
Nello spettacolare scenario della val Gardena, gli uomini jet azzurri escono a testa alta in una gara stravolta dalle difficili condizioni ambientali dovute al vento, con Kristian Ghedina che è riuscito comunque a divertire i suoi numerosi tifosi accorsi sulla Saslong con un incontro ravvicinato con un capriolo, che a poche centinaia di metri dal traguardo ha attraversato imprudentemente la pista proprio mentre sopraggiungeva il campione ampezzano.
"Fortunatamente c'era spazio fra me e lui e non è successo nulla
- spiega sorridendo Kristian a fine gara -, ho fatto in tempo addirittura a
voltarmi per salutarlo. La gara è stata un terno al lotto a causa del
vento, qualcuno lo prendeva a favore, altri se lo ritrovavano in faccia. Sono
già contento di essere arrivato con un discreto piazzamento (dodicesimo,
ndr)".
Ghedina fa anche riferimento alla scommessa con Franz Klammer, che detiene con
Kristian il record di vittorie sulla Saslong (quattro). "Se avessi vinto,
lui sarebbe dovuto venire a tagliare la legna a casa mia - precisa Kristian
-, invece mi toccherà andare a vendere gelati dalle sue parti....Scherzi
a parte, diciamo che la scommessa è rimandata alla prossima gara".
Alla fine il migliore azzurro è risultato Kurt Sulzenbacher, per la quarta
volta consecutiva classificato nei dodici in discesa. "La condizione fisica
non era certo buona, venivo da tre giorni di febbre e mi sentivo debilitato,
però ci tenevo a correre e tutto sommato non è andata male considerate
le premesse. Quest'anno punto tutto su questa specialità".
Sport, 2004-12-18