Sci alpino. Soelden - Blardone infrange il sortilegio.

E' Max Blardone il primo azzurro a violare il sortilegio del Rettenbach. Nessun azzurro era mai riuscito a salire sul podio del gigante di Soelden. C'è riuscito l'ossolano, che comincia con un secondo posto la lunga corsa verso le medaglie dei Mondiali di Bormio.



Max Blardone ha dovuto cedere solo allo strapotere di un super Bode Miller, che ha cercato la concentrazione per la vittoria passando a chiacchierare amabilmente con i giornalisti della sala stampa il riposo fra la prima e la seconda manche. Miller si è catapultato lungo la pista del gigante di Soelden staccando tutti già nella prima frazione di gara, e lasciando Blardone e il finlandese Kalle Palander a 93 centesimi. L'opera veniva completata due ore dopo con un'altra manche funambolica. Il risultato finale dice Miller, Blardone a 1"17 e Palander a 1"48.
"Sono veramente felice di questo secondo posto - ha detto Blardone - che è il frutto solo del gran lavoro fatto durante l'estate da me e da tutta la squadra di gigante. Io sono piccolo ma non mollo mai e penso che quest'anno sarà grande battaglia ad ogni gara di gigante, da qui fino a marzo. Questa volta è andata bene a noi, ma ci sono tanti altri che possono salire sul podio".
"L'Italia non ha fatto allenamento sul Rettenbach - ha aggiunto Blardone - per quella ragione non partivamo particolarmente avvantaggiati. Però la nostra è una squadra forte e il risultato di oggi lo conferma".
"Quest'anno sono arrivato all'appuntamento di Soelden molto più tranquillo degli anni passati - ha detto Blardo - sicuramente l'esperienza e il passare degli anni aiutano a correggere gli errori. Nella prima manche ho tenuto un po' troppo, però nella seconda ho messo in pista tutto quello che avevo ed è arrivato il risultato. La cosa più importante è che ho capito di avere ulteriori margini di miglioramento. Ringrazio la Fisi che a permesso a me e alla mia squadra di prepararci nella maniera migliore per il debutto di questa Coppa del mondo".
E la squadra di Bottero c'è. Lo dimostrano i piazzamneti degli altri azzurri: quattro fra i primi 15 e 6 nei 30. I migliori sono Arnold Rieder, undicesimo, Alberto Schieppati, dodicesimo pur con un dolore al ginocchio, e Alex Ploner, quattordicesimo. Poi Davide Simoncelli, 26esimo, e Giorgio Rocca, 27esimo.

Ecco l'ordine d'arrivo del gigante maschile di Soelden:
1 Bode MILLER (USA) 2'16"44
2 M. BLARDONE (ITA) +1.17
3 Kalle PALANDER (FIN) +1.48
4 Joel CHENAL (FRA) +1.51
5 Hans KNAUSS (AUT) +1.61
6 Rainer SCHOENFELDER (AUT) +1.72
7 Thomas GRANDI (CAN) +1.73
8 Frederik NYBERG (AUT) +1.83
9 Didier CUCHE (SUI) +1.85
10 Andreas SCHIFFERER (AUT) +1.85
11 Arnold RIEDER (ITA) +1.87
12 Alberto SCHIEPPATI (ITA) +1.91
13 Benjamin RAICH (AUT) +2.08
14 Alexander PLONER (ITA) +2.16
15 Hermann MAIER (AUT) +2.20
16 Michael WALCHHOFER (AUT) +2.28
17 Erik SCHLOPY (USA) +2.30
18 G. DE TESSIERES (FRA) +2.52
19 Frederic COVILI (FRA) +2.56
20 Ambrosi HOFFMANN (SUI) +2.57
21 Marco BUECHEL (LIE) +2.58
22 Didier DEFAGO (SUI) +2.65
23 Kjetil JANSRUD (NOR) +2.72
24 Akira SASAKI (JPN) +2.83
25 Dane SPENCER (USA) +2.84
26 Davide SIMONCELLI (ITA) +2.91
27 Giogio ROCCA (ITA) +2.95
28 Sami UOTILA (FIN) +3.03
29 Stephan GOERGL (AUT) +3.22
30 Aksel Lund SVINDAL (NOR) +3.51


Consultare gli allegati

Calendario_Coppa_del_Mondo.pdf

Piste_Sci_Alpino.pdf


Sport, 2004-10-24