Tutela dei Minori.
S. Benedetto T. - la Giunta vara nuove iniziative a tutela dei minori in difficoltà.

Su proposta dell’assessore Nazzareno Pompei, la Giunta comunale ha approvato due delibere finalizzate ad offrire un’assistenza più puntuale ed efficace ai bambini che vivono situazioni problematiche.

La prima delibera riconferma per un altro anno l’ottimo rapporto di collaborazione instaurato dall’Amministrazione comunale con la sede di Ancona del Dipartimento di Giustizia minorile del Ministero di Grazia e Giustizia. Viene infatti riconfermata l’assegnazione di un apposito locale al piano terra del Municipio all’Ufficio Servizi sociali minorenni di Ancona che, di fatto, ne costituisce una sede distaccata. “In questo ufficio, due volte alla settimana – spiega l’assessore Pompei - un’assistente sociale del Ministero riceve le famiglie residenti nel comprensorio sambenedettese e affronta i colloqui di legge che, altrimenti, dovrebbero tenersi nella sede di Ancona. Un’evidente agevolazione per chi è già alle prese con delicati problemi di giustizia minorile”.

La seconda delibera approvata dalla Giunta riordina i criteri di assegnazione di importanti benefici sociali per famiglie in difficoltà: la concessione di buoni pasto a prezzo agevolato per i bambini che frequentano le mense scolastiche e il pagamento delle spese per il servizio di doposcuola svolto da associazioni private convenzionate.

“Con questa delibera – spiega ancora Pompei – si dà una regolamentazione che mancava a benefici molto richiesti da chi è in difficoltà e pertanto da concedere con grande attenzione. Per i buoni mensa, bene indispensabile per la crescita del minore, si stabilisce che le agevolazioni spetteranno a coloro che presenteranno una domanda corredata da un’attestazione ISEE (la situazione economica familiare) inferiore ad un certo limite e che accetteranno di ricevere la visita delle assistenti sociali del Comune incaricate di redigere un’apposita indagine. Per il doposcuola, il beneficio spetterà solo ai minori seguiti dal Servizio sociale a causa di provvedimenti giudiziari o perché segnalati dai competenti Servizi territoriali”.

Sociale, 2004-07-16