il ruolo della Famiglia nella società civile:
più peso alla Famiglia nello statuto regionale

Dal Forum Regionale delle Associazioni Familiari delle Marche si chiede uno statuto che:
-riconosca i diritti della Famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio;
-riconosca la Famiglia come luogo di educazione e di crescita delle persone che la compongono;
-riconosca la soggettività sociale della Famiglia ponendola al centro del sistema dei servizi sociali;
-valorizzi le iniziative di solidarietà e di associazionismo familiare;
-realizzi l’equità fiscale tenendo conto dei carichi familiari.

Lo Statuto Regionale rappresenta lo strumento costituzionale della Regione e ad esso si uniformeranno i futuri interventi legislativi. L’importanza dello Statuto viene esaltata con l’attribuzione alle Regioni di poteri esclusivi in materia di sicurezza, sanità, istruzione e servizi alla famiglia ed alla persona.
E’ necessario che nello Statuto della Regione:
-venga integrato il preambolo proposto con il richiamo al sistema economico di tipo familiare proprio della nostra terra ed alla identità spirituale e religiosa delle popolazioni marchigiane;
-siano esplicitamente sanciti il riconoscimento e la promozione della Famiglia – della quale è membro il concepito – quale soggetto attivo delle politiche sociali in quanto società naturale fondata sul matrimonio (secondo il dettato costituzionale, art.29);
-sia stabilito che la Regione informa la propria azione legislativa ed amministrativa al principio di sussidiarietà orizzontale, riconoscendo che prima vengono le Persone, le Famiglie, le associazioni e poi la Regione: l’Ente pubblico è al servizio dei cittadini e non viceversa;
-sia affermato un diverso concetto di “servizio pubblico”: è servizio pubblico non quello erogato dalla pubblica amministrazione, bensì quello che per natura è destinato alla collettività;
-sia inserito l’impegno di realizzare l’equità fiscale attribuendo il giusto riconoscimento ai carichi familiari;
-sia garantito il diritto alla formazione permanente di ogni cittadino attraverso un sistema formativo integrato statale e non statale, nel rispetto della libertà costituzionale della scelta educativa degli studenti e dei genitori.

Sociale, 2004-06-24