ASSEMBLEA PROVINCIALE dell'A.I.D.O. di ASCOLI PICENO, riunita il 3 aprile 2004
per discutere, fra l'altro, il PROGRAMMA DI POLITICA ASSOCIATIVA;
PRESA IN RIPETUTA E DISCUSSA VISIONE LA LEGGE 1 aprile 1999 n. 91 "Disposizioni
in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti" ed il D. M.
8 aprile 2000 "Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi
e tessuti, attuativo delle prescrizioni relative alla dichiarazione di volontà
dei cittadini sulla donazione di organi a scopo terapeutico";
CONSTATATO CHE:
- malgrado quanto citato dall'art. 2 della L.91199, ancor oggi non viene compiuta
alcuna opera di informazione "diretta a diffondere fra i cittadini la conoscenza
della Legge, degli stili di vita utili a prevenire l'insorgenza di patologie....
e delle possibilità terapeutiche e delle problematiche scientifiche collegate
al trapianto di organi e tessuti..";
- è assente identica opera presso i medici di medicina generale e delle
strutture sanitarie anche per la promozione dell'educazione sanitaria;
- la realizzazione dell'anagrafica informatizzata degli assistiti del Servizio
Sanitario Nazionale (art. 1 D.M. 8/4/2000) tarda a compiersi impedendo così
la prevista notifica a tutti i cittadini della "richiesta di dichiarare
la propria volontà in merito alla donazione di organi e tessuti del proprio
corpo dopo la morte";
ESPRIME SENTITO, PROFONDO RAMMARICO per una tale situazione di stallo che lascia
l'azione di sensibilizzazione e di informazione della complessa problematica
unicamente all'A.I.D.O. ed alle altre Associazioni di volontariato operanti
per tali finalità alle quali deve essere riconosciuto il merito del conseguito
aumento dei prelievi effettuati negli ultimi anni;
PRESO ATTO che la Regione Marche ha provveduto alla nomina del Coordinatore
Regionale e dei Coordinatori Locali delle ASL ed alla istituzione della Banca
degli Occhi a Fabriano ed alla prossima apertura del Centro di Trapianti di
Reni in Ancona;
RIVOLGE PRESSANTE INVITO all'On. Ministro della Salute, agli Assessori Regionali
alla Sanità, al Coordinatore nazionale ed ai Coordinatori regionali affinché
vogliano, nelle loro specifiche competenze, svolgere con tempestività
e zelo tutta l'azione necessaria ed indispensabile affinché quanto previsto
dalle disposizioni legislative trovi la sollecita realizzazione per il passaggio
alla successiva fase operativa;
DICHIARA FIN D'ORA LA MASSIMA DISPONIBILITA' DEI DIRIGENTI DELL'A.I.D.O. in
sede locale, provinciale e regionale a collaborare attivamente per la promozione
di tutte le iniziative che verranno intraprese facilitando così la diffusione
della cultura della donazione e venendo incontro agli oltre 10.000 pazienti
in lista di attesa.
Sociale, 2004-05-14