“EQUAL NELLE MARCHE : ESPERIENZE E RISULTATI". convegno al Centro Congressi di Abbadia di Fiastra (MC)


Ugo Ascoli sottolinea l’importanza dell’iniziativa europea contro le discriminazioni e le disuguaglianze nel lavoro. Impegnati 6 milioni e 332 mila euro del FSE.“L'iniziativa comunitaria Equal rappresenta un importante metodo per le politiche sociali in quanto migliora l'inserimento delle categorie più deboli nel mercato del lavoro".
Lo ha affermato l’assessore Ugo Ascoli aprendo il convegno promosso dalla Regione Marche all’Abbadia di Fiastra, incentrato sul tema “Equal nelle Marche : esperienze e risultati”. Il responsabile delle politiche regionali per l’occupazione ha poi illustrato il progetto che ha consentito di sperimentare nuove pratiche di lotta contro discriminazioni e disuguaglianze di cui possono essere vittime sia coloro che lavorano sia le persone in cerca di lavoro. ”L'Unione Europea - ha sottolineato Ascoli - ci chiede non solo di migliorare il livello occupazionale femminile, attraverso l'aumento della stabilità lavorativa, ma anche di ampliare l'inserimento dei soggetti più deboli nel mercato del lavoro. L'attivazione dei progetti Equal nelle Marche ci ha permesso di affrontare queste tematiche, concentradoci su quattro assi fondamentali: Occupabilità (concertazione dei progetti rivolti all'occupazione), Imprenditorialità (rafforzamento dei soggetti del Terzo Settore), Adattabilità (formazione continua delle persone già occupate), Pari Opportunità (riduzione della discriminazione delle donne sul mercato del lavoro. Per lo sviluppo di iniziative che affrontino questi filoni tematici - ha concluso Ascoli - noi concentriamo le risorse finanziate dal Fondo Sociale Europeo, che ammontano a 6 milioni 332 mila euro, erogando 1 milone e 743 mila euro per tre progetti sull'Occupabilità, 1 milione e 658 mila euro per tre progetti sull'Imprenditorialità, 2 milioni e 174 mila euro per tre progetti sull'Adattabilità e 756 mila euro per un progetto sulle Pari Opportunità".
Presenti al convegno, tra gli altri, l’assessore della Provincia di Macerata, Carla Monachesi, il coordinatore ISFOL Equal, Antonietta Di Stefano, il dirigente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Rosa Manca, il referente della Tecnostruttura, Andrea Simoncini e il direttore del Dipartimento Sviluppo della Regione Marche, Fabrizio Costa.
EQUAL viene lanciata in un momento di profonda evoluzione delle economie e dei mercati. Come ogni processo di cambiamento che coinvolge la vita di milioni di persone, questa evoluzione contiene al suo interno la capacità di migliorare le condizioni sociali e lavorative, contribuendo a «modernizzare» il nostro modello di sviluppo, avvicinandolo a quello degli altri paesi europei, offrendo la piena uguaglianza di opportunità tra i gruppi sociali nell’ingresso e nella permanenza nel lavoro italiano. Fenomeni come l’inoccupazione involontaria, la povertà, i comportamenti razziali, le difficoltà di sviluppo dell'economia sociale, il persistere dell’economia sommersa, la segregazione professionale, costituiscono gli ambiti su cui agire per ridurre le discriminazioni e le ineguaglianze.
Nel convegno, Equal è stata definita "una rivoluzione copernicana nell'ambito delle iniziative delle politiche comunitarie" perchè assembla il partenariato di sviluppo, costituito dai soggetti pubblici e privati, nel risolvere le criticità individuate nel mercato del lavoro. Le caratteristiche dei progetti Equal, 279 a livello nazionale, sono incentrati sull'innovazione relativa ai processi, agli obiettivi e al contesto di riferimento delle attività coniugate. La discussione ha approfondito gli aspetti legati alle esperienze e ai risultati dei cinque progetti Equal sviluppati nelle Marche e che ha visto anche la partecipazione delle Province di Macerata, Ancona e Ascoli Piceno, delle Cooperative servizi sociali sanitari Marche e dell'ISVOR FIAT.

I 5 PROGETTI – Scheda
- "Donne immigrate Pari Opportunità"
Il progetto, realizzato da diverse organizzazioni pubbliche e private, interviene a favore delle donne immigrate nelle Marche, sperimentando interventi innovativi al fine di favorire il loro accesso alle pari opportunità e contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro.Tra gli obiettivi, c'è quello di analizzare le condizioni lavorative, formative, sociali e d'integrazione delle donne immigrate, definendo una strategia concertata tra attori pubblici e privati.
Un dato importante è quello che delle 15 mila domande di regolarizzazione immigrati, pervenute alle Questure marchigiane, sono state rilasciate circa 8 mila autorizzazioni a donne immigrate che effettuano assistenza domiciliare agli anizani.

- "Patto per l'economia sociale e l'innovazione nelle iniziative locali di sviluppo"
Si pone l'obiettivo di elaborare piani di sviluppo per le imprese sociali del territorio provinciale di Ascoli Piceno, attraverso nuove metodologie di programmazione partecipata. L'iniziativa ha promosso l'attivazione di sei tavoli di concertazione territoriale, che hanno elaborato piani di azione locale per la coesione sociale ed economica consolidando circa 24 realtà cooperative.

- "Diversità e sviluppo"
Guidato dalla Provincia di Macerata, con il coinvolgimento di 40 partnership, il progetto intende creare condizioni favorevoli di lavoro per l'integrazione lavorativa delle persone disabili, riducendo ostacoli oggettivi come le barriere d'accesso. Attraverso azioni rivolte alla formazione, sensibilizzazione e informazione, si offrono strumenti di facilitazione che contribuiscono a una completa integrazione delle categorie più deboli nel mercato del lavoro.

- "Etnica"
Il progetto ha come destinatari gli immigrati e la loro integrazione nel tessuto economico-sociale e culturale. Le azioni promosse sono quelle legate all'informazione e all'accesso dei servizi, attraverso "il portale dell'informazione" all'indirizzo internet: http:\\ etnica.provincia.ancona.it

- "Le cooperative sociali marchigiane modello da sviluppare e da esportare"
La finalità del progetto è quella di favorire la promozione dell'imprenditorialità sociale quale opportunità per agevolare lo sbocco occupazionale di donne disoccupate e con profili professionali adeguati, di minoranze etniche, di disabili, nonché di soggetti a rischio emarginazione e di esclusione dal mercato del lavoro.Tra gli obiettivi perseguiti, migliorare, attraverso la formazione, le competenze manageriali e gestionali degli imprenditori delle cooperative sociali locali e il qualificare gli operatori inseriti nelle cooperative stesse.
Sociale, 2004-04-26