Politiche Sociali e del Lavoro.
Ancona – Ugo Ascoli incontra una delegazione albanese.

 

L’assessore regionale Ugo Ascoli ha ricevuto in visita cinque dirigenti del Ministero del Lavoro albanese e un rappresentante delle Confederazioni sindacali albanesi.
“Con l’Albania” - ha ricordato Ugo Ascoli nel cordiale colloquio con la delegazione albanese - “abbiamo già avuto un proficuo scambio di esperienze sui modelli delle politiche sociali e l’incontro di oggi apre la possibilità di effettuare, in futuro, altri scambi che affrontino tematiche importanti in considerazione che la Regione Marche è particolarmente impegnata nello sviluppo delle politiche del lavoro”. L’assessore ha poi spiegato che “i Centri per l’Impiego, 13 nelle Marche, istituiti uno per ogni 100 mila abitanti, collegati tra loro in rete informatica e gestiti dalle province, hanno sperimentato nuove modalità per lo sviluppo delle politiche del lavoro. L’innovazione di questi centri rispetto ai vecchi uffici di collocamento – ha sottolineato Ascoli – è quella che i funzionari svolgono un ruolo attivo nei confronti della comunità di riferimento in cui operano. Hanno la capacità di stabilire con gli utenti un colloquio volto a capire le competenze delle persone, orientarli nelle scelte occupazionali suggerendo percorsi formativi e presentando le proposte di lavoro offerte dalle singole imprese. Tutti i soggetti pubblici e privati – ha concluso l’assessore - che si muovono nel mercato del lavoro, hanno la regia della Regione che li accredita dal punto di vista degli standard di qualità e li coordina nella cooperazione e nella pianificazione degli interventi del Welfare”. L’incontro con la delegazione albanese rientra nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale gestito dall’ISCOS Marche, che vede impegnata anche la CISL Marche. Il progetto si prefigge lo scopo di contribuire a impostare, in via sperimentale in alcune aree dell’Albania, una rete di servizi per l’impiego adeguata a fronteggiare i profondi mutamenti socio-economici che caratterizzano questo Paese. Il capo della delegazione, Ahimet Dauti, ha affermato che “non è possibile avere una democrazia stabile se non si risolvono i problemi legati all’impiego. Con l’aiuto della Regione Marche – ha continuato Dauti – possiamo migliorare e realizzare i nostri centri per l’impiego e faremmo qualsiasi sforzo per approfondire le procedure e le metodologie di lavoro utilizzate in questa regione per programmare gli interventi da effettuare sul nostro territorio”. La delegazione ha chiesto la stipula di un accordo di cooperazione per lo sviluppo dei centri per l’impiego, prendendo a modello quelli avviati nella Regione Marche.

Sociale, 2004-04-21