E’ già alla seconda edizione il Corso di formazione del
progetto “Sollievo”, un momento propedeutico per dare un supporto
concreto alle famiglie al cui interno vivono soggetti con disagio mentale.
Grazie alla legge regionale per l’intervento a favore dell’inclusione
sociale dei malati psichici e delle loro famiglie, il Progetto, nato dalla
collaborazione tra la Zona Territoriale 13, l’Ambito Territoriale
Sociale XXII ed i Comuni che ne fanno parte, il Centro Servizi per il
Volontariato – Associazione Volontariato Marche, si propone di dare
gli strumenti a quei volontari che vogliono operare in un settore così
delicato, in maniera efficace e competente.
Il «II Corso di formazione per volontari» prevede 30 ore di
lezioni durante le quali, psicologi, psichiatri, assistenti sociali ed
educatori professionali tratteranno gli aspetti della malattia psichica
da un punto di vista clinico, relazionale, socio-legislativo e riabilitativo.
Al termine, i partecipanti avranno la possibilità di verificare
sul campo le teorie acquisite con una stage presso le strutture riabilitative
della Asl 13.
La prima fase ha già dato la possibilità a trenta volontari
di essere un valido aiuto per i tanti che si occupano di disturbi psichici.
I dati, a questo proposito, sono illuminanti. Attualmente la Asl 13 ha
in carico 4.839 malati che rappresentano quasi il 7% dell’intera
popolazione. Considerando i nuclei familiari interessati, si parla di
almeno un cittadino su cinque. Uomini e donne che quotidianamente si trovano
a dover affrontare problematiche di salute, di assistenza, di custodia,
di integrazione scolastica e lavorativa. I servizi vengono forniti direttamente
al malato, mentre la famiglia si trova spesso in uno stato di abbandono
e solitudine, costretta a sobbarcarsi un peso pratico ed economico ingente.
Nei casi in cui i conflitti interni raggiungono livelli di attenzione
preoccupanti, fino ad ora si è ricorso sempre all’allontanamento,
spesso temporaneo, del familiare con disturbi psichici, senza pensare
ai suoi diritti di persona e alla sua qualità di vita.
Ora l’approccio al problema è cambiato, ma c’è
bisogno di persone che possano intervenire con momenti di mediazione seri
e incisivi per sollevare di un carico così gravoso sia per il malato
che per le persone che gli stanno accanto.
La domanda di partecipazione al Corso scade il 20 aprile 2004 e va consegnata
al Centro Servizi per il Volontariato, Via Milano n. 3, Ascoli Piceno;
oppure al Centro di Ascolto e Informazione di Via B. Tucci n. 3, presso
la Casa Albergo Ferrucci.
Numero verde: 800 00 26 25 oppure: 800 38 3333
E-mail: sollievo@hotmail.com
Modello di domanda scaricabile in: www.csv.marche.it
Sociale, 2004-04-16
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