“La festa dell’ otto marzo è
una data che ci fa soffermare sui temi della donna e su una maggiore rivendicazione
delle pari opportunità sia nei luoghi di lavoro, sia tra le mura
domestiche”. Con queste parole, l’assessore Ugo Ascoli, ha
aperto, insieme alle rappresentanti della Commissione, del Comitato Pari
Opportunità e la Consigliera Regionale di Parità delle Marche,
l’incontro per presentare il folto calendario di iniziative che
si terranno in molti comuni del territorio marchigiano, dedicato alla
donna nella società. “Mai come quest’anno” ha
proseguito Ascoli, “la situazione economica e lavorativa della nostra
regione, ci ripropone il tema delle pari opportunità e la necessità
di sviluppare una politica che consenta alle donne di lavorare di più
e meglio. A dimostrazione della nostra sensibilità, nel diffondere
cultura delle pari opportunità”, ha sottolineato l’Assessore,
“è stata portata a termine un’indagine realizzata nel
2002 sulle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’Ente Regione
e dai dati sono emersi problemi legati alle pari opportunità. I
risultati della ricerca effettuata - ha precisato Ascoli - saranno diffusi
e trattati in un convegno che si terrà a metà Aprile.”
Un accento particolare è stato posto sulle 7 mila e 500 donne immigrate
che svolgono il ruolo di assistenti familiari, ruolo importante, per il
lavoro svolto presso le famiglie marchigiane, ma che le vede spesso non
regolarizzate dal punto di vista contributivo-previdenziale e sulle donne
Over 35, penalizzate dall’età, nel trovare un’occupazione
in particolar modo nel settore privato.
Tra le iniziative messe in campo per celebrare la Giornata Internazionale
della Donna, è stata segnalata quella del giorno 7 marzo,alle ore
17,30, al Teatro delle Muse, con un concerto musicale dedicato all’eroina
anconetana Stamira, protagonista della resistenza di Ancona a Federico
Barbarossa, che appiccando il fuoco alle navi nemiche, ridiede forza all’esercito
cittadino. Il singolare e significativo richiamo all’appassionata
protagonista, è un contributo per dare valore alla storia, alla
cultura, alla personalità delle donne del passato e della contemporaneità.
Purtroppo la legislazione esistente sulle pari opportunità ancora
stenta a decollare. Occorre promuovere una politica concreta e permanente
che aggredisca i problemi della donna e che ridefinisca e assegni, con
più equità tra i sessi, anche spazi sociali e poteri.
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