“la solidarietà fa miracoli: trasforma
il vino in acqua”:
il vino dei colli piceni da speranza alle popolazioni dell’Africa.
Presentato il progetto “la solidarietà fa miracoli:
trasforma il vino in acqua”
IL VINO DEI COLLI PICENI DA SPERANZA ALLE POPOLAZIONI DELL’AFRICA
“La solidarietà fa miracoli: trasforma il vino
in acqua” è il titolo dell’iniziativa presentata in conferenza
stampa dalla Comunità Volontari per il Mondo in collaborazione con
la Regione Marche e la casa vinicola Colli Ripani di Ripatransone.
Con 10 euro è possibile acquistare una confezione regalo composta da
una bottiglia di Rosso Piceno e una di bianco Falerio e il ricavato sarà
destinato per finanziare progetti di approvvigionamento idrico in Etiopia.
Raggiungere il traguardo della vendita di 5 mila confezioni di vino (10 mila
bottiglie) significherebbe acquisire fondi necessari per il potenziamento
di sorgenti e per la costruzione di impianti idrici in posti dove è
difficilissimo trovare acqua da bere.
“La Regione Marche – ha sottolineato l’assessore regionale
all’Agricoltura, Paolo Petrini, presente all’incontro - ha aderito
con entusiasmo nel dare supporto a questa importante iniziativa perchè
rafforza l’azione di sostegno della Comunità Volontari per il
Mondo verso le popolazioni più povere. Attraverso questo progetto,
che rientra tra gli obiettivi della cooperazione internazionale, si riuscirà
a migliorare la qualità della vita e si potrà dare speranza
a tante persone. Spero che da qui a Natale la proposta di promozione solidale
possa raggiungere un notevole successo”.
La Comunità Volontari per il Mondo è un’associazione Onlus
che da oltre 25 anni si occupa di solidarietà, promuovendo il volontariato
internazionale e contribuendo a fornire acqua potabile a circa 350 mila persone
dell’Africa orientale. Tra le tante attività offre anche assistenza
ai bambini orfani dei genitori vittime dell’Aids ed è molto rispettata
dalle autorità militari e religiose dell’Etiopia e della Tanziana
per gli interventi che pongono in essere in zone semi-desertiche. Attualmente
sta realizzando progetti di approvvigionamento idropotabile in Etiopia, in
piccole e medie comunità rurali del Sud e del Nord della Valle dell’Omo,
nella regione del Benishangul-Gumuz, nella zona amministrativa del Wolayta
e nella regione Oromia.
Il diritto all’acqua è essenziale e la Regione Marche è
scesa in campo già nel marzo scorso firmando un accordo quadro con
la FAO per realizzare un progetto di 600 mila euro, stanziando fondi per la
metà dell’importo, per costruire pozzi e migliorare la ricerca
e il trasporto di acqua in Africa. Anche una regione catalana ha aderito successivamente
al progetto coofinanziandolo con ulteriori 300 mila euro.
Per approfondire consultare: http://www.regione.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=463
Sociale, 2005-12-13