Torna “Storie da mangiare”. Dopo
il successo registrato lo scorso anno della iniziativa di educazione alimentare,
dalla quale è scaturito per ideazione degli stessi alunni delle
scuole elementari “Il gioco mangereccio” (distribuito in 100.000
copie in tutta Italia), l’assessorato alla Pubblica Istruzione e
la Camst (la società che da anni cura la refezione scolastica)
ripropongono anche quest’anno questo progetto con una interessante
novità. Si è deciso infatti di promuovere il consumo delle
verdure con la distribuzione (inizierà nei prossimi giorni) nelle
scuole elementari di una pubblicazione dal titolo “Processo alle
verdure – Vizi e virtù alimentari degli ortaggi”, destinato
ai bambini e agli insegnanti. “Per gli insegnanti – ha commentato
l’assessore Gianni Silvestri – la pubblicazione vuole essere
uno strumento ulteriore per affrontare in classe il tema dell’educazione
alimentare, con particolare riferimento al consumo delle verdure. Un percorso
conoscitivo di tipo nutrizionale con alcune proposte di lavoro che permetteranno
di approfondire la conoscenza delle verdure da un punto di vista botanico
e culturale oltre a curiosità, giochi e numerose proposte didattiche”.
Nel complesso il progetto appare decisamente singolare, scherzoso e ricco
di informazioni sul significato nutrizionale, rispetto ad un argomento,
le verdure, tradizionalmente non particolarmente amate dai bambini. Di
chi la colpa? Non sarà magari proprio delle stesse verdure? Per
scoprirlo nasce “Processo alle verdure”, un modo curioso e
sicuramente stimolante per diffondere il consumo di questa prima fonte
di nutrizione umana.
La guida è stata strutturata in due sezioni. La prima, curata da
un esperto del Centro Ricerche sulla Nutrizione, introduce l’argomento
da un punto di vista puramente nutrizionale. La seconda parte, invece,
diventa materia operativa attraverso una serie di proposte di lavoro interdisciplinari
con gli ortaggi ce diventano chiave di accesso al mondo del gioco e della
fantasia.
“Ritengo che “Processo alle verdure” – ha commentato
l’assessore Gianni Silvestri – sia sicuramente un progetto
di notevole spessore, soprattutto in questo periodo con le statistiche
e recenti studi che ci dicono come l’obesità sia sempre più
diffusa tra i nostri ragazzi. Compito quindi dell’Ente locale, in
stretto contatto con gli altri Enti preposti, curare l’informazione
su una corretta alimentazione e farlo, vista la fascia d’età
interessata, con il gioco, coinvolgendo i bambini ed aiutarli a scoprire
un mondo, quello delle verdure, solitamente poco amato. Del resto, questa
Amministrazione – ha concluso l’assessore Silvestri- già
da anni sta curando particolarmente l’alimentazione dei giovani
alunni ascolani con pasti qualificati,equilibrati, attenti alle calorie
stabilite dai dietologi della Asl 13, modificato ogni settimana per le
quattro settimane del mese, sempre pronti a venire incontro a situazioni
alimentari particolari dei bambini”. Complessivamente sono circa
700 i bambini interessati a questo progetto delle direzioni didattiche
di Borgo Solestà, Ascoli Centro, Suore Concezioniste, Monticelli
e Luciani-S.Filippo. Ma “Storie da mangiare” non è
soltanto una simpatica e divertente pubblicazione, è anche un concorso.
Per parteciparvi i bambini dovranno elaborare un messaggio pubblicitario
che convinca i coetanei a consumare le verdure. L’iniziativa è
rivolta alle classi delle scuole elementari e l’idea migliore sarà
premiata nel corso di una manifestazione pubblica, che avrà luogo
entro il mese di maggio, mentre tutti i lavori saranno esposti in una
apposita mostra. Le classi partecipanti dovranno presentare un elaborato
che abbia le caratteristiche della “campagna pubblicitaria”
composta da un disegno e/o uno slogan che promuovano il consumo delle
verdure. Le dimensioni dell’elaborato cartaceo dovranno essere di
50 x 70 cm. a tecnica libera. Gli elaborati, che dovranno essere inviati
entro il 31/3/2004 all’Assessorato alla Pubblica Istruzione, in
via Giusti, 1, dovranno essere accompagnati dalle indicazioni sulla classe:
la sezione, il nome della scuola, l’indirizzo, il telefono, il nominativo
del dirigente e i nominativi degli insegnanti referenti.
Sociale, 2004-02-02
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