Politiche del Lavoro.
Ancona - insediato il Tavolo Permanente.
Insediato il Tavolo permanente delle Politiche del Lavoro, forte
partecipazione.
“LABORATORIO STRATEGICO PER COSTRUIRE PROGETTI COMUNI ”
Apprezzamento per l’iniziativa da tutte le parti sociali.
Primo elemento positivo evidente, emerso dal neonato Tavolo permanente
delle Politiche del lavoro, insediatosi oggi in Regione, è stata
la grande partecipazione delle parti sociali rappresentate dalle segreterie
regionali di tutte le organizzazioni sindacali e datoriali, oltre che dei
consulenti del lavoro. La vasta partecipazione è stata sicuramente
il segno sia di una forte motivazione ad analizzare e condividere le problematiche
che stanno attraversando questa fase dell’economia marchigiana,
sia di una preoccupazione comune espressa anche nei dati segnalati dall’assessore
regionale al Lavoro, Ugo Ascoli, in apertura della riunione. Fino ad
ottobre di quest’anno, i dati parlano di 5200 licenziamenti, stessa
tendenza e numeri dell’intero anno 2004 il cui dato sui licenziamenti
era però raddoppiato rispetto al 2002. La situazione più
critica è in provincia di Ascoli Piceno. Nel 2005 sono già state
aperte vertenze per crisi di 32 aziende e 1640 lavoratori sono in Cassa integrazione,
che sommati ai 5200 portano a circa 7 mila lavoratori in difficoltà.
Se si sommano anche quelli a cui sta per scadere la mobilità degli
anni precedenti si arriva a circa 10 mila lavoratori che avevano un regolare
posto di lavoro.
Nella panoramica introduttiva, l’assessore Ugo Ascoli ha sottolineato
che il nostro sistema produttivo sta vivendo una fase di “chiaroscuro”
e che occorre fare un salto di qualità sulla capacità di intervento
di tutti i soggetti coinvolti. Ascoli ha quindi avanzato alcune ipotesi
di lavoro: raccordo permanente Regione- Parti sociali sulla situazione congiunturale
, centralità e valorizzazione del ruolo dei Centri per l’Impiego,
decollo della Formazione continua, sperimentazione di nuove reti di protezione
sociale, approfondimenti specifici per aumentare la capacità di previsione
delle crisi anche in riferimento al lavoro irregolare, progetti per
il ricambio generazionale nelle imprese, mettendo a frutto le indagini già
realizzate e le buone esperienze avviate in alcuni territori. “C’è
la piena volontà della Regione – ha affermato l’assessore
- di rendere il più operativo e costruttivo possibile questo Tavolo
permanente. A cominciare dalla funzione, che sarà quella di un
laboratorio strategico, aperto a tutti coloro che hanno proposte, dove
elaborare progetti comuni, in maniera integrata per tutti i settori produttivi,
su cui far confluire risorse, statali, regionali ed europee. Stessi
obiettivi e spirito collaborativo che hanno animato il percorso condiviso
per arrivare all’approvazione della legge regionale n. 2/05 e agli accordi
del 2004 -2005 in tema di ammortizzatori sociali, nonché alla realizzazione
di progetti di formazione professionale. “ Modalità di lavoro
e di percorso, condivise da tutti i rappresentanti delle parti sociali e dei
datori di lavoro. Le organizzazioni sindacali e di categoria, dopo aver espresso
apprezzamento per l’iniziativa e la tempestività dell’insediamento
del Tavolo, hanno evidenziato la necessità di agire in maniera intersettoriale,
( anche fra assessorati regionali), di valorizzare costantemente il capitale
umano delle imprese, di far convogliare sul Tavolo permanente non solo i dati
sulla mobilità dei lavoratori ma anche le informazioni sulle possibili
nuove iniziative imprenditoriali. I rappresentanti delle organizzazioni datoriali
hanno espresso la loro piena adesione al lavoro in sinergia al Tavolo permanente
regionale, evidenziando le possibilità offerte anche dalla legge regionale
n. 2 del 2005 sul Lavoro, per individuare azioni concordate di sostegno al
reinserimento e al mantenimento in azienda dei lavoratori. Il tavolo regionale
permanente del Lavoro come laboratorio e luogo di sperimentazione è
stata definita dai rappresentanti di Confindustria “una sfida a lavorare
insieme per trovare soluzioni concrete.” Prossima riunione del
Tavolo fra un mese, per valutare proposte operative di immediata applicazione.
Sociale, 2005-11-04