Dispersione Scolastica. Ancona - nuove proposte formative per recuperare i ragazzi.


Lotta alla dispersione scolastica 2005/2006: nuove proposte formative per recuperare i ragazzi.
Riportare i ragazzi a scuola, con una proposta innovativa rispetto ai tradizionali percorsi didattici e formativi offerti dagli istituti scolastici. È la sfida che la Regione Marche e l’Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con le Province e i Centri per l’impiego, lanciano per contrastare la dispersione scolastica. Un fenomeno che coinvolge soprattutto la fascia di età dei quattordicenni: non solo i figli degli immigrati, ma anche ragazzi marchigiani che non si iscrivono alle secondarie e che non frequentano corsi di formazione professionale. Una recente indagine della Provincia di Ancona ha rilevato un centinaio di giovani solo nel capoluogo.
La proposta che la Regione e l’Ufficio scolastico lanciano alle famiglie è quella di venti percorsi sperimentali triennali, che inizieranno con l’anno scolastico 2005/2006 e frequenza da settembre a giugno dell’anno successivo. A questi si aggiungono altri tre corsi sperimentali, gia avviati dalla Provincia di Macerata e giunti al secondo anno di svolgimento.
L’iniziativa è stata presentata in Regione dall’assessore all’Istruzione, Ugo Ascoli, e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Michele De Gregorio, presenti gli assessori provinciali alla Formazione e i dirigenti scolastici coinvolti.
Come ha spiegato l’assessore Ascoli, “si tratta di corsi diversi rispetto a quelli offerti dal sistema scolastico e della formazione professionale. I ragazzi vengono rimotivati e possono acquisire una qualifica professionale o crediti formativi che consentiranno loro, se interessati, di reinserisi nuovamente a scuola e nei circuiti della formazione, dal quarto anno, senza perdere il triennio svolto”.
“Il nostro intendimento – ha aggiunto De Gregorio – è quello di confezionare un’offerta formativa affidabile e appetibile per i ragazzi che abbandonano la scuola. La collaborazione con la Regione, le Province e i Centri per l’impiego ci ha consentito di predisporre delle attività interessanti, che fanno ben sperare nella validità del progetto e nella possibilità di contenere il fenomeno della dispersione scolastica”.
I nuovi corsi proposti alle famiglie marchigiane sono il risultato di un accordo sottoscritto il 3 settembre 2003 dalla Regione con i Ministeri dell’istruzione e del lavoro, al quale è seguito un accordo territoriale con l’Ufficio scolastico regionale. I corsi individuati intendono potenziare le capacità di scelta dei ragazzi, permettendo loro di acquisire competenze di base e conoscenze tecnico professionali.
Sei corsi saranno realizzati in provincia di Ancona (addetto alle vendite, meccanico autoveicolo, confezionista, manutentore, addetto e operatore macchine utensili), cinque e Ascoli (ceramica, macchine utensili, floro vivaismo, stampista, produzione e distribuzione pasti). Due a Macerata (cosmetica, pelletteria) e sette a Pesaro e Urbino (fotografia computerizzata, meccanico – automobilistico e generico - elettronica di bordo, elettromeccanico, vendita commerciale, macchine utensili).
Le Province e gli istituti scolastici interessati provvederanno alla campagna di divulgazione per consentire le iscrizioni a partire dal prossimo mese di agosto.
Sociale, 2005-07-23