Crisi settore Calzature e Pelletterie. Ancona – 2 milioni di Euro per il Distretto Fermano-Maceratese.


DUE MILIONI DI EURO A FAVORE DEL DISTRETTO FERMANO-MACERATESE DELLE CALZATURE
Un complesso di azioni per contrastare le situazioni di crisi nel settore calzaturiero e pellettiero del distretto produttivo del fermano-maceratese. Per la realizzazione di questo obiettivo la Regione Marche ha recentemente destinato 2 milioni di euro della riserva di premialita` del PON (Programma Operativo Nazionale) Ob.3, individuando alcune aree di intervento rivolte agli imprenditori , ai collaboratori e ai lavoratori di tale distretto produttivo in base alle esigenze espresse dallo stesso territorio.

Le aree di intervento fanno riferimento a sette proposte progettuali, elaborate dall'assessorato regionale alla Formazione e Politiche del Lavoro e approvate dal Ministero del Lavoro, che saranno curate, gestite e realizzate in collaborazione con il COICO ( Comitato di Indirizzo e Coordinamento del distretto industriale fermano-maceratese) e con le due Province (Ascoli Piceno e Macerata).

In particolare, i progetti riguardano 'Il passaggio generazionale', ovvero la successione in azienda. Un problema delle PMI, vissuto come fattore di squilibrio e molto avvertito nel territorio del distretto fermano-maceratese, dove l'incidenza delle imprese a conduzione familiare raggiunge il 90%. Il progetto, a cui sono stati riservati 100 mila euro, si propone di elaborare un sistema integrato e coordinato di supporto alle aziende familiari attraverso una formazione continua e consulenza agli imprenditori , i loro figli e collaboratori occupati in azienda.

Il polo produttivo di Tolentino e` stato identificato come area del comprensorio in cui e` necessario un radicale cambiamento della cultura di impresa. I due progetti a sostegno di questa area produttiva, con una dotazione ciascuno di 250 mila euro, intendono da un parte, accelerare la formazione di una nuova classe imprenditoriale ( formazione e aggiornamento per i titolari delle PMI e loro collaboratori) e dall'altra, formare un gruppo di nuove figure tecniche di supporto ai processi di cambiamento. Questo ultimo progetto e` destinato a giovani diplomati/ laureati in attesa di occupazione.

Un quarto progetto, di cui beneficeranno i lavoratori, si riferisce alla gestione e accompagnamento dei processi di ristrutturazione, una serie di azioni per l'utilizzo delle provvidenze relative alla proroga di trattamenti di mobilita` e CIGS , per realizzare attivita` di riqualificazione e consulenza. A questo progetto sono stati destinati 450 mila euro.

Supporto ai processi e progetti di innovazione distrettuale e` il tema di un ulteriore intervento che riguarda la formazione continua con voucher e con corsi di formazione per i titolari di PMI e loro dipendenti che prevede un costo totale di 800 mila euro.

Ai lavoratori immigrati e` destinato un percorso formativo a favore della loro integrazione che prevede un costo di 100 mila euro.

Infine, un progetto di carattere socio- culturale a cui sono destinati 100 mila euro, intende rafforzare il senso di appartenenza al distretto e l'identita` territoriale, coinvolgendo scuole, famiglie e centri di servizio e orientamento per sensibilizzare il territorio attraverso campagne di informazione, seminari convegni e ricerche. La perdita del senso di appartenenza al distretto e di attrattiva verso i mestieri tradizionali sono, infatti, tra i principali rischi a cui vanno incontro i distretti segnati da processi di crisi. Utile rinsaldare, quindi, l'identita` nel distretto, fattore che ha caratterizzato positivamente l'esperienza dello sviluppo industriale marchigiano.
Sociale, 2005-02-23