Marchigiani nel Mondo. Portonovo – approvato il il documento conclusivo alla 5a Conferenza regionale.


Cultura e formazione professionale, corsi di lingua e sostegni sociali. E` quanto chiedono gli emigrati marchigiani alla Regione e, in particolare, alla nuova Giunta e al nuovo Consiglio che si insedieranno dopo le consultazioni di aprile. Richieste contenute nel documento conclusivo della 5a Conferenza regionale dei marchigiani nel mondo, approvato alla chiusura dei lavori dai delegati inviati dalle comunita` residenti all'estero. Le richieste, formulate al termine della 'tre giorni' di Portonovo (Ancona), coinvolgono la Regione e lo Stato. Alla Regione si chiede di promuovere corsi di lingua e cultura italiana, da organizzare nei Paesi esteri e con soggiorni residenziali mensili, per far scoprire le Marche ai giovani discendenti. Corsi che potrebbero essere predisposti in collaborazione con le Universita` marchigiane: in particolare Ancona e Camerino, che hanno gia` avviato proficui rapporti con gli atenei argentini. I marchigiani residenti all'estero chiedono anche corsi professionali per facilitare l'inserimento lavorativo. Apprezzati sarebbero quelli per guide turistiche. I giovani formati potrebbero rappresentare un ponte tra le Marche e i turisti delle nazioni di origine, guidandoli nelle escursioni in terra marchigiana. Alla Regione viene chiesto, inoltre, di promuovere, a livello scolastico, una 'Giornata del marchigiano all'estero', favorendo studi sull'emigrazione e la conoscenza delle storie dei corregionali che, per necessita`, hanno dovuto costruirsi una vita fuori dall'Italia. Allo Stato chiedono, invece, una forte sinergia con la Regione e con gli organismi associativi di settore per facilitare il riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti e per riformare gli Istituti italiani di cultura all'estero. Solidarieta` e` stata espressa ai corregionali dei Paesi dell'America latina in difficolta` economica, per i quali si auspicano interventi sociali di sostegno e una copertura medica adeguata.


Sociale, 2005-01-31