Marchigiani nel Mondo. Portonovo - l’intervento di Rocchi alla 5a Conferenza regionale.


“Sono stati cinque anni di grande attenzione, impegno e collaborazione, che hanno permesso di consolidare importanti iniziative e favorito alcune novità, come quella dello svolgimento della prima conferenza dei giovani marchigiani nel mondo, tenutasi nel 2003. Un appuntamento ha consentito la reciproca conoscenza e il confronto proficuo tra le diverse realtà sociali ed economiche dei paesi di residenza”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Emigrazione, Lidio Rocchi, in apertura dei lavori della 5a Conferenza dei marchigiani nel mondo, in corso di svolgimento a Portonovo di Ancona, presso l’Excelsior Hotel La Fonte. Cinque anni nei quali la pianificazione degli interventi “ha rafforzato la presenza delle associazioni all’estero e sostenuto le attività, con una forte attenzione verso i giovani, per costruire nuove adesioni e per conservare una vita associativa forte, indispensabile ad avviare le diverse attività”. Tra le novità della legislatura, l’assessore ha indicato il sito internet www.lemarchenelmondo.info (“che ha contribuito ad avere, in tempi reali, le notizie sull’attività della nostra regione”) e la legge regionale 19/04 che ha istituito il Consiglio regionale dei marchigiani all’estero. Ha ricordato anche gli educational tour (“con una settimana di permanenza nelle Marche di figli e nipoti di corregionali emigrati, che hanno potuto visitare le principali località marchigiane e le più significative realtà produttive. Un’opportunità, per le nuove generazioni, di conoscere questa terra, la sua gente, i valori e le tradizioni”). Dopo aver formulato un ringraziamento a tutte le associazioni e federazioni degli emigrati, Rocchi si è detto convinto che “il nuovo governo regionale continuerà a sostenere le funzioni di promozione sociale e culturale svolte dai marchigiani all’estero. Mi auguro che il prossimo bilancio regionale possa erogare sovvenzioni annuali più corpose di quelle che abbiamo assicurato in questi anni”.


Sociale, 2005-01-27