Maremoto in Asia. Ancona – le Marche contribuiscono con un primo stanziamento di 300 mila Euro.


Partirà domani, a bordo di un aereo dell’Alitalia diretto a Colombo, capitale dello Sri Lanka, l’imbustatrice capace di confezionare 200 mila litri di acqua potabile. L’imbustatrice, messa a disposizione dalla Provincia di Ascoli Piceno, è un ulteriore concreto contributo delle Marche a favore delle popolazioni del Sud-Est dell’Asia colpite dal maremoto. La notizia è stata data nel corso della riunione che gli esperti del Dipartimento regionale della Protezione civile, della Cooperazione allo sviluppo internazionale e dell’Ares, Associazione regionale emergenza sanitaria, hanno avuto con i rappresentanti delle Province, dell’Anci-Marche (Associazione nazionale comuni italiani), dell’Anpas, delle associazioni del volontariato civile e del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico. La riunione, svoltasi presso la sede della Giunta regionale, è servita a fare il punto sulle necessità più immediate della popolazione e a coordinare gli interventi a livello regionale sulla base delle strategie di aiuto messe in atto dal Governo.
Oltre alla fornitura e alla distribuzione di acqua, tra le priorità emerse, figurano anche l’invio di farmaci, specie antibiotici e disinfettanti, di attrezzature sanitarie - sedie a rotelle, barelle - e di presidi ortopedici per la cura di traumi e fratture. ”In questo momento – ha spiegato Roberto Oreficini, capo di gabinetto del Presidente della Giunta - non ci sono più feriti da soccorrere: i problemi principali da affrontare sono la distribuzione del materiale, resa oltremodo disagevole dalle difficoltà di raggiungere i posti più lontani, l’assistenza sanitaria e il sostegno alla cooperazione con interventi di medio e lungo periodo ”. Oreficini ha anche sottolineato l’esigenza di non raccogliere materiale superfluo e cibo a rischio di avaria che continuano ad accumularsi inutilizzati negli aeroporti e nei centri di raccolta, ma solo materiale sanitario specifico e viveri a lunga conservazione. Né serve, in questa fase, l’invio di personale volontario generico: la Regione si impegna, comunque, a segnalare, qualora ce ne fosse bisogno, le risorse umane disponibili, attivando un’apposita banca dati di tecnici specializzati da inviare nelle zone del disastro.
Molto utile,invece, è la raccolta di denaro per l’acquisto del materiale di prima necessità. Al riguardo, la Regione, nell’ambito del progetto di solidarietà “Rialziamo l’Asia”, ha provveduto ad aprire presso l’agenzia 2 di Ancona della Banca delle Marche un conto corrente bancario - numero 5500 - per raccogliere fondi destinati a progetti sanitari ed educativi nelle zone di Phuket e di Khao-Lak, in Thailandia; ma non è escluso che, su segnalazione del ministero degli Esteri, i fondi siano dirottati per finanziare interventi urgenti nelle aree del Sud-Est asiatico maggiormente colpite dal maremoto. Un altro conto corrente bancario – numero 56748129 - è stato attivato presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza dall’Anci, la cui delegazione regionale collabora strettamente con la Regione. I fondi raccolti dai Comuni e quelli raccolti con l’invio di sms al numero 48580 saranno gestiti dal Ministero degli Affari esteri e dal Dipartimento della protezione civile.
“La Regione Marche, che ha un ruolo di leadership nel coordinamento degli interventi regionali per la cooperazione internazionale, si impegna – ha informato Marco Bellardi, dirigente regionale del servizio Relazioni internazionali - a reperire, nell’ambito delle risorse di bilancio destinate alla cooperazione internazionale, una somma di circa 300.000 euro da destinare a progetti di ricostruzione di sviluppo. Di concerto col Governo, la Regione predisporrà anche un progetto specifico per la tutela e l’assistenza all’infanzia”; un’esigenza molto sentita in considerazione dell’elevatissimo numero di bambini rimasti orfani che - è stato detto - potrebbero essere temporaneamente ospitati nelle famiglie marchigiane. E‘ stata anche avanzata l’ipotesi, di realizzare gemellaggi con aree e città particolarmente colpite dal maremoto, in modo da sostenerne attivamente la ripresa economica e sociale. Un’esperienza, questa, che ha dato buoni risultati in occasione della ricostruzione dei paesi dell’ex Jugoslavia. Nei prossimi giorni, verranno,infine, comunicati i numeri della sala operativa della Regione ai quali i cittadini potranno rivolgersi per avere informazioni sulla tipologia degli aiuti e sulle modalità di invio dei materiali richiesti.
Sociale, 2005-01-06