Interventi a favore degli Emigrati Marchigiani. Ancona - la Giunta approva il Piano 2005.
La Giunta regionale ha approvato il Piano annuale 2005 degli interventi a
favore degli emigrati. Dopo il parere favorevole della III Commissione consiliare,
il documento conclude il suo iter amministrativo.
“Il Piano – commenta l’assessore ai Rapporti con le comunità
marchigiane all’estero, Lidio Rocchi – delinea un percorso fondato
sulla sussidiarietà tra Regione e Comuni e rappresenta una tappa ulteriore
nell’attuazione di una politica che tende alla tutela sociale, culturale
ed economica dei cittadini marchigiani residenti all’estero”.
Ammonta a 355 mila euro il finanziamento previsto per gli interventi regionali
volti a intensificare i rapporti degli emigrati con la propria terra di origine:
un sito internet, www.lemarchedalmondo.info, offrirà maggiori informazioni
sulle politiche regionali o sulle attività produttive, culturali e
turistiche della regione. Associazioni e federazioni verranno coinvolte per
la promozione dell’immagine marchigiana nel mondo. Riconoscendo la cultura
come strumento essenziale di civiltà e di libertà, la Regione
Marche sosterrà tutte quelle iniziative che, soprattutto se proposte
e gestite da giovani, diffonderanno la tradizione e la realtà attuale
marchigiana e risulteranno canali privilegiati per la conservazione e la tutela
dell’identità regionale. Corsi di formazione linguistico-culturale
e borse di studio faranno conoscere le Marche ai giovani fino alla seconda
e terza generazione degli emigrati e affideranno loro il compito di rappresentare
e divulgare la propria appartenenza. Saranno anche realizzate iniziative culturali
a livello continentale, come la V Conferenza regionale marchigiani nel mondo,
probabilmente nel marzo 2005, che rappresenterà un’occasione
per incentivare un maggiore senso di identità marchigiana.
Sarà invece di 45 mila euro il finanziamento riservato agli interventi
dei Comuni che serviranno ad agevolare l’avviamento di attività
produttive e l’inserimento scolastico dei figli di emigrati, con una
permanenza all’estero non inferiore a tre anni, e a sostenere chi, in
disagiate condizioni economiche, dovrà affrontare spese di viaggio
o sanitarie.
Sociale, 2004-12-29