Programmazione Economica e Finanziaria. Ancona - approvato il DPEFR 2005-2007
AGOSTINI: CONFERMATE LE LINEE STRATEGICHE DEL GOVERNO REGIONALE SU FINANZA
E BILANCIO, SISTEMA SOCIOSANITARIO, SOSTEGNO ALLO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE CULTURALI E AMBIENTALI.
La Giunta regionale ha approvato il Documento di programmazione economica
e finanziaria regionale per il periodo 2005-2007.
“L’elaborato – ha sottolineato l’assessore al bilancio
Luciano Agostini illustrando gli aspetti più salienti dell’importante
strumento programmatico ai componenti della Giunta regionale - traccia lo
scenario macro-economico e delinea per il periodo di riferimento del bilancio
pluriennale i contenuti delle strategie regionali concretamente perseguibili
sulla base dei vincoli e delle opportunità derivanti dall’attuazione
della politica finanziaria e di bilancio. Il periodo di riferimento va ben
oltre il limite della VII legislatura e le corrispondenti scelte dovranno
essere pertanto verificate dal nuovo Consiglio regionale. Il documento si
pone comunque in una linea di continuità e coerenza con i documenti
del 2003 e del 2004.”
“Ai ritardi nella disponibilità degli indirizzi e quantificazioni
macroeconomiche nazionali – ha inoltre aggiunto Agostini -, si aggiunge
la crisi profonda che si è aperta nei rapporti istituzionali e finanziari
tra le Regioni e il Governo nazionale. Questa crisi, già segnalata
nel DPEFR presentato nel 2003, si è prolungata con un crescente vincolo
nella attribuzione delle risorse finanziarie dovute alle Regioni, che inoltre
sono trasferite con un accresciuto ritardo. Questa situazione condiziona fortemente
il sistema delle autonomie locali e rende più stringente la scelta
delle politiche regionali tra esigenze di spesa per il rilancio dello sviluppo
e per il mantenimento dei livelli di benessere, da un lato, ed esigenze di
riequilibrio finanziario ottenuto mediante l’imposizione addizionale
e il ricorso all’indebitamento, entro i limiti della sostenibilità,
dall’altro.”
Nell’ambito dei vincoli posti dalle risorse disponibili, le principali
linee strategiche che vengono delineate nel DPEFR 2005-2007 puntano ad affrontare
le seguenti priorità economiche e sociali: il sostegno alla politica
per la casa, anche in conseguenza delle trasformazioni demografiche; la modernizzazione
del sistema di piccole e medie imprese; la valorizzazione della ricerca scientifica
e della innovazione tecnologica a sostegno del “sistema Marche”,
con particolare attenzione alla diffusione dei risultati; la valorizzazione
dei processi di internazionalizzazione attiva; la centralità del capitale
intellettuale della regione, in particolare della formazione dei giovani,
dei lavoratori, dei gruppi dirigenti; la valorizzazione delle risorse culturali
ed ambientali, a favore sia della attrattività turistica che della
qualità della vita dei residenti; l’attenuazione del ritardo
delle infrastrutture strategiche (strade, autostrade, porti, interporto ed
aeroporto); l’implementazione degli investimenti immateriali.
Per raggiungere questi obiettivi, nel DPEFR vengono attivati i seguenti strumenti:
la gestione sostenibile ed efficiente dei vincoli finanziari. I dati dimostrano
inconfutabilmente che nel periodo 2000-2004, nonostante le difficoltà
finanziarie delle Regioni, l’ammontare di risorse proprie stanziate
dalla Giunta regionale è continuamente aumentato, tentando di mitigare
gli effetti della drastica riduzione delle entrate statali. E’ questa
la vera ragione del considerevole aumento dell’indebitamento regionale.
Il disegno della Giunta prevede la graduale riduzione della tassazione regionale
aggiuntiva, fino al suo totale superamento nel momento in cui il Fondo sanitario
sarà sufficiente a coprire interamente la spesa del Servizio sanitario
regionale. Quest’ultimo continuerà ad essere al centro dell’attenzione
e dei controlli grazie al rafforzamento del sistema di monitoraggio già
avviato con l’istituzione della posizione di funzione “Controllo
della spesa sanitaria”;
il governo del sistema sanitario e socio-assistenziale - L’impegno è
rivolto ad una profonda riforma del sistema sanitario regionale, nell’ottica
dell’integrazione socio-sanitaria, in particolare individuando quale
macro obiettivo per la salute la “tutela dei soggetti fragili”
e progetto anziani;
la programmazione integrata. La modernizzazione del sistema Marche richiede
una crescente ed ancora più qualificata partecipazione della Regione
ai diversi tavoli, comunitari e nazionali, nei quali si definiscono le linee
strategiche degli interventi. Il miglioramento delle capacità di progettazione,
di valutazione e di monitoraggio è un obiettivo che riguarda infatti
sia il rapporto con il livello europeo, sia il rapporto con il livello nazionale,
sia il rapporto con le istituzioni locali. Nel rapporto con il livello nazionale,
l’Intesa Istituzionale di Programma è stata allargata a diversi
nuovi settori, utilizzando le risorse delle delibere CIPE; nel rapporto con
le istituzioni locali, la sperimentazione delle Agende Regionali Strategiche
per lo Sviluppo Territoriale locale è in atto (DGR 378 del 14 aprile
2004) e si provvederà per l’attuazione della fase a regime;
la valorizzazione delle potenzialità economiche, ambientali e sociali.
La riqualificazione già attuata con successo in questi ultimi anni
prevede il pieno utilizzo delle risorse umane e delle tecnologie per lo sviluppo
sostenibile. Il territorio è infatti l’elemento che caratterizza
in maniera positiva le proposte di crescita ed il coinvolgimento delle energie
e delle risorse di questa regione (dalle produzioni di qualità ai beni
ambientali e paesaggistici, alle ricchezze culturali). Alla necessità
di colmare le carenze di elementi a forte contenuto scientifico e ad elevata
innovazione tecnologica nei settori produttivi si affianca l’impegno
alla sempre migliore integrazione tra i sistemi di formazione, istruzione
e lavoro e tra le attività terziarie con gli altri settori. Un approfondimento
specifico è infine dedicato alle iniziative per adeguare la rete delle
infrastrutture principali nella regione.
Sociale, 2004-11-03