Marchigiani all’estero. Ancona – approvata la nuova legge.


APPROVATA LA NUOVA LEGGE SUI MARCHIGIANI ALL'ESTERO: ORGANISMO DI PROGRAMMAZIONE PIU`` RAPPRESENTATIVO, CONFERENZE CONTINENTALI
'Una normativa che interpreta e valorizza il lavoro degli ultimi anni della Consulta.' Cosi` l'assessore Lidio Rocchi commenta l'approvazione nell'ultimo consiglio regionale della legge a favore dei marchigiani all'estero. 'Proprio l'evoluzione dei problemi che vivono le nostre comunita` all'estero ' afferma - ha reso necessaria la revisione della legge del '97 nella direzione di un loro maggiore coinvolgimento e di una accresciuta possibilita` di incidere sulle politiche regionali.' Rocchi precisa che l'ingresso, nell'organismo di programmazione, di rappresentanze socio-economiche regionali consente di 'rendere gli interventi estremamente concreti, riuscendo a dare risposte a quelle che sono le reali esigenze dei nostri corregionali'.

Nel nuovo organismo - il Consiglio dei marchigiani all'estero -, infatti, e` prevista una rappresentanza delle organizzazioni sindacali ed economiche, e, oltre ai Comuni, anche Province, Universita` e Camere di Commercio: cio` per facilitare la soluzioni di iniziative come la possibilita` di studio nelle Marche, la valorizzazione delle produzioni, il turismo, eventuali esigenze lavorative. Nella stessa logica, ci sono rappresentanti delle organizzazioni sociali (vedi Patronati) per affrontare specifiche situazioni, come quelle che si sono presentate in occasione delle difficolta` che ha vissuto l'Argentina, dove e` stato necessario un ampio coinvolgimento della societa` marchigiana.

Nel Consiglio, entreranno anche dei giovani, discendenti di emigrati, per garantire un futuro all'associazionismo.

Soddisfazione anche da parte del presidente della Consulta, Emilio Berionni, che sottolinea che la sostituzione della Consulta con il Consiglio dei marchigiani all'estero, 'e` modifica di sostanza, in quanto diventa strumento di proposta per la Regione, rafforzando il ruolo nella programmazione degli interventi. Altre al fatto, altra novita` della legge ' precisa Berionni - che lavorera` utilizzando lo strumento delle `conferenze continentali', vere e proprie articolazioni del Consiglio, per consentire una piu` ampia partecipazione e un maggiore approfondimento delle singole realta`, che sono estremamente differenti.'

La legge si pone, poi, il problema di evitare una eccessiva polverizzazione delle associazioni. Vengono quindi stabilite regole piu` severe, come l'esistenza di un minimo di associati di origine o discendenza marchigiani e la limitazione della creazione di nuove associazioni laddove gia` esiste una presenza organizzata e riconosciuta, almeno che non ci sia una decisione diversa da parte della giunta regionale.
Sociale, 2004-09-24