Nell'ambito delle giornate nazionali sulla donazione e trapianto
di organi, anche nella nostra citta è stato organizzato dall'AIDO
un incontro sul tema in collaborazione con lo "Sportello della Salute"
dell'AUSL 12 e con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto.
Il 17 aprile scorso, presso la sala consiliare, dopo il saluto del vice
sindaco e del direttore generale dell'AUSL 12, hanno relazionato:
- l'avvocato Moriconi, difensore civico del comune di San Benedetto, sugli
aspetti giuridici della legge n. 91 del 1999;
- il dr. Testasecca, coordinatore regionale trapianti della regione Marche,
sugli aspetti sanitari e sui dati degli espianti e dei trapianti relativi
al NIT (Nord Italia Trapianti);
- il vescovo della nostra diocesi, Mons. Gestori, sugli aspetti etici
e religiosi con riferimento particolare all'assenso, al dissenso e al
silensio-assenso presunto.
Il trapianto è vita, lo slogan, perché con il gesto di generosità
della donazione si allontana la morte per una nuova vita del trapiantato.
E che si tratta di una vera nuova vita lo abbiamo sentito dalle parole
di alcuni trapiantati presenti al convegno che hanno testimoniato sulle
loro esperienze:
a Francesco è stato trapiantato il cuore, a Valentina il fegato,
a Daniela il rene, ecc. Da ricordare poi gli espianti multiorgano effettuati
presso il nostro ospedale che è dotato della strumentazione necessaria
per accertare la morte cerebrale così come previsto dalla legge.
Un incontro dunque dedicato alla donazione e trapianto di organi con lo
scopo di diffondere la cultura della disponibilità al prelievo
e la consapevolezza che ciascuno di noi potrebbe essere un giorno donatore
o ricevente.
Il dibattito, coordinato dal presidente dell'AIDO comunale prof.Marinangeli
e dal dr. Narcisi del dipartimento di emergenza dell'AUSL 12, è
stato dedicato in modo particolare al disorientamento dei potenziali donatori
in mancanza di una corretta informazione e informatizzazione previste
dalla legge. In particolare nel caso del silenzio-assenso presunto il
vescovo Mons. Gestori ha chiarito come in questi casi l'etica suggerisce
di tener conto della volontà dei familiari, almeno fino a quando
non si sarà sviluppata la cultura della donazione che dovrà
essere favorita però da una maggiore informazione da parte della
sanità. I cittadini devono esprimere la loro volontà in
modo sereno con assenso, dissenso o silenzio-assenso presunto ma informato,
cioè dopo corretta e capillare informazione. I risultati già
ci sono con un aumento delle donazioni nella nostra regione dall'8% del
2000 al 12% del 2001. I potenziali donatori possono mettersi in contatto
con il loro medico di base, con le sedi dell'AIDO o con l'Azienda sanitaria
locale, anche tramite il collegamento al sito internet www.asl12.marche.it
, per avere tutte le informazioni relative.
Pietro Lucadei
San Benedetto del Tronto, 2002-04-18
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