COLESTEROLO.
Ancona – screening per i 1.600 dipendenti della Regione.

Prosegue la campagna sullo stato di salute dei dipendenti della Regione Marche. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno volta ad accertare la presenza di alcuni dei principali fattori di rischio, come la glicemia, il peso corporeo, la pressione arteriosa, è ora la volta del monitoraggio di un altro “killer” silenzioso: il colesterolo.“L’iniziativa – spiega il dottor Massimo Boemi dell’Unità diabetologica dell ’Inrca che, insieme all’Associazione per la tutela dei diabetici di Ancona, ha curato il monitoraggio - ha lo scopo di controllare la concentrazione del colesterolo totale nel sangue: un dato che, in base a numerosi studi, costituisce una delle più importanti concause delle malattie coronariche. Lo screening, basato su una metodica veloce e sulla compilazione di un questionario, è gratuito e servirà a fornire utili informazioni alle persone interessate per approfondire gli esami e prevenire l’insorgere della patologia”.
L’appuntamento, in programma per mercoledì 23 e venerdì 25 marzo presso la sala Raffaello della Giunta regionale, dalle ore 7.30 alle 11.30, interessa complessivamente 1.595 impiegati: 1.364 della Giunta, 143 del Consiglio, 88 in servizio presso gli enti strumentali (Arpam,Assam Armal ). All’iniziativa partecipano, oltre all’Unità diabetologica dell’Inrca e all’Associazione per la tutela dei diabetici di Ancona,anche la Regione Marche, che ha finanziato il costo della rilevazione, il personale volontario della Croce Rossa Italiana e la ditta Roche Diagnostics che fornirà gratuitamente i reattivi.
Lo scorso anno hanno aderito al monitoraggio 474 impiegati, pari a oltre un terzo del personale della Regione. I risultati hanno evidenziato un discreto stato di salute generale, ad eccezione di una quarantina di soggetti ai quali i medici hanno consigliato un ulteriore approfondimento degli esami. Particolare interessante: quasi la metà dei 73 dirigenti che si sono sottoposti allo screening ha evidenziato valori che si discostano significativamente da quelli della media dei colleghi di lavoro.

Benessere e Salute, 2005-03-18