La rintracciabilitá ad Agrifood 2005
Alla fiera di Verona è la protagonista di un intero padiglione



Il salone internazionale del prodotto agroalimentare di qualità non ha certo spiccato quest’anno per ciò che riguarda professionalità e competenza; tra gli otto padiglioni allestiti ben poco di interessante per chi del settore agroalimentare si occupa più attentamente.
Unica eccezione CosaMangi, il “Salone della rintracciabilità” all’interno del padiglione due, quello dedicato all’ortofrutta: una iniziativa di Image Line, che si occupa da più di quindici anni di sistemi di supporto all’attività agricola nonché ultimamente di soluzioni informatiche ideate per facilitare la gestione della rintracciabilità di filiera.
Al centro del Salone è stata allestita l’”Arena della Rintracciabilità”, un sofisticato spazio multimediale dedicato alle aziende e ai visitatori per approfondire il tema “Tracciabilità e Rintracciabilità”, soprattutto dopo l’entrata in vigore del Regolamento CE 178/2002.
L’Arena ha ospitato numerosi forum e tavole rotonde, in cui si è dibattuto di filiere, logistica, innovazione del comparto agroalimentare, con la partecipazione delle imprese, dei visitatori e degli organismi che certificano la qualità agroalimentare (come Cermet).
Tutto ciò inserito nell’ampio spazio espositivo dei prodotti ortofrutticoli, che ha messo in evidenza le novità nella gestione di un comparto fondamentale per la produzione italiana ma, in quanto fresco, molto delicato da controllare.
Perciò ampio spazio a ciò che riguarda la produzione, le tecnologie per la lavorazione e la distribuzione sul mercato nazionale ed internazionale di alimenti naturali, freschi e di qualità.
Una spinta importante, soprattutto verso il mercato europeo, avvalorata dalla presenza del ministro Alemanno e di altri rappresentanti delle istituzioni di settore.


Francesco Serafini


Benessere e salute – martedì 8 marzo 2005, ore 17:34