Nuove prospettive per la sicurezza alimentare
Come è cambiato negli ultimi anni l’approccio a un tema più
che mai attuale
La sicurezza alimentare è entrata di forza e da protagonista nel panorama
italiano ed europeo a partire dal 1986 (“vino al metanolo”) e attraverso
gli scandali BSE e diossina negli anni ’90; in questo contesto è
nata e si è sviluppata una nuova sensibilità dei consumatori verso
le garanzie di salubrità che devono essere offerte dagli alimenti. Il
consolidamento di questa capacità di selezione dei prodotti agroalimentari
ha indotto un adeguamento sia da parte degli operatori che da parte delle istituzioni
nel settore alimentare, favorendo la diffusione del concetto di sicurezza alimentare
quale pre-requisito del prodotto.
Conseguentemente, uno dei maggiori crucci del legislatore è stato quello
di adottare misure per uniformare le legislazioni ed i parametri alimentari
nonché fissare principi di equivalenza per i prodotti scambiati con i
paesi che non appartengono alla Comunità europea. E’ indubbio infatti
che la globalizzazione dei mercati agricoli mondiali ha determinato radicali
mutamenti nel quadro competitivo internazionale, con l'introduzione sì
di nuove opportunità per la filiera agroalimentare nazionale ed europea,
ma anche di possibili minacce conseguenti a un sistema di controllo poco affidabile.
Proprio le ben note crisi alimentari degli anni ’90 hanno evidenziato
le debolezze del sistema della sicurezza alimentare a livello sia nazionale
che europeo e hanno reso necessaria la definizione di una nuova strategia volta
principalmente a ripristinare la fiducia del consumatore attraverso un approccio
integrato “dai campi alla tavola”, la definizione di standard e
principi generali in campo alimentare e l’istituzione di una Autorità
alimentare europea.
La politica agroalimentare e la conseguente produzione legislativa hanno perciò
individuato i nuovi obiettivi da perseguire: un elevato livello di tutela della
salute umana, animale e vegetale, la protezione dell’ambiente e la volontà
di garantire gli interessi del consumatore attraverso regole precise e informazioni
più chiare.
Ci sono tutti i presupposti per dare una svolta decisiva in un ambito complesso
ma molto vicino a tutti noi come quello dell’alimentazione; d’altra
parte la produzione e il consumo di alimenti è un fatto centrale di ogni
società con ripercussioni economiche, sociali e ambientali e considerando
l’importanza del settore agroalimentare per l’economia europea,
ai consumatori si dovrebbe offrire un’ampia gamma di prodotti sicuri e
di alta qualità.
Francesco Serafini
Benessere e salute – domenica 6 febbraio 2005, ore 14.05