BENESSERE E SALUTE
Prevenzione e controllo dell’Influenza:
raccomandazioni per la stagione 2004-2005

L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità, e contagiosità, per la variabilità antigenica dei virus influenzali, per l’esistenza di serbatoi animali e per le possibili gravi complicanze.
Nei paesi industrializzati l’influenza costituisce una delle principali cause di morte per
malattia infettiva, immediatamente dopo AIDS e tubercolosi; a causa dei costi sanitari diretti ed indiretti nonché per l’attuazione di misure di controllo ed estinzione di focolai epidemici, nel campo della sanità pubblica veterinaria, costituisce una rilevante fonte di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale.
Ciononostante, poiché i suoi sintomi sono simili a quelli di altre malattie, il termine
“influenza” viene spesso impropriamente attribuito ad affezioni delle prime vie aeree, di natura sia batterica che virale; ciò porta a minimizzare l’importanza di questa infezione come causa di morbosità e mortalità.
La morbosità per influenza è più alta nei bambini, tuttavia le forme complicate e la
mortalità per influenza sono soprattutto a carico delle persone anziane e di particolari gruppi a rischio.
Nel corso di epidemie estese il tasso d’attacco dell’infezione può variare dal 5% al 30%,
con conseguenti importanti ripercussioni negative sull’attività lavorativa e sulla funzionalità dei servizi di pubblica utilità, in primo luogo di quelli sanitari.
In caso di pandemia, evenienza che si è manifestata tre volte nel corso del secolo
scorso, il tasso d’attacco potrebbe essere di molto superiore, arrivando al 60-70%.
Sulla base di tale considerazioni, è evidente che nel campo della sanità pubblica umana,
la prevenzione dell’influenza – basata essenzialmente sulla vaccinazione – debba essere
oggetto di massima considerazione da parte delle Autorità di sanità pubblica a livello
internazionale e nazionale.

Consultare la circolare del Ministero della Salute allegata in pdf

C_17_normativa_468_allegato.pdf

Benessere e Salute, 2004-08-26