BENESSERE E SALUTE
Dossier sole: il decalogo dell’abbronzatura sicura
L’estate è arrivata da un pezzo, addirittura in anticipo rispetto agli anni passati. Ma ciò non dispiace affatto perché la bella stagione, il sole, il mare non stancano mai (ad eccezione del caldo che quest’anno in verità ci sta fiaccando un po’ troppo) e le vacanze non sarebbero vacanze senza di essi. Il sole mette allegria, alcuni studi confermano che i raggi solari stimolano la produzione di endorfine che possiedono effetto euforizzante. Ma ciò che il sole fa desiderare di più è l’abbronzatura. Vedere il nostro corpo abbronzato ci fa sentire più belli e più sicuri di noi stessi con la conseguenza di migliorare il rapporto con gli altri. Ma cos’è esattamente l’abbronzatura? L’abbronzatura non è altro che la conseguenza di un meccanismo naturale di difesa della pelle che si chiama melanogenesi. In sostanza si tratta della produzione di melanina da parte di particolari cellule della cute (melanociti) con lo scopo di creare un naturale filtro protettivo contro l’aggressività di alcuni raggi solari, in particolare gli ultravioletti, dando alla pelle la colorazione bruna. In particolare il meccanismo fisiologico dell’abbronzatura è costituito da due fasi: nella prima i raggi ultravioletti B stimolano la sintesi della vitamina D3 e i processi di metabolismo cutaneo formando così i pigmenti (granuli di melanina). Nella successiva fase i raggi ultravioletti A rendono scuri tali pigmenti, producendo il caratteristico colore bruno. E’ bene ricordare che occorrono dalle 24 alle 72 ore prima che la melanina si formi e quindi, durante questo periodo, l’esposizione al sole è particolarmente pericolosa per l’elevato rischio di scottature ed eritemi. Ecco di seguito dieci buone regole per abbronzarsi in modo sicuro:
- preparare, una decina di giorni prima della prima esposizione al sole, la
pelle del viso e del corpo con peeling e pulizia accurata che assicurano una
pelle levigata pronta per una tintarella uniforme e duratura;
- almeno un mese prima, ma anche durante l’esposizione al sole aumentare
il consumo di frutta e verdura di colore giallo o arancio, come albicocche e
carote, ricche di betacarotene (che non mette al riparo da scottature né
aumenta la produzione di melanina, semplicemente aiuta a mantenere l’abbronzatura
più a lungo rendendola più dorata). Utili anche la frutta e le
verdure fresche di stagione, ricche di vitamine antiossidanti che insieme all’assunzione
di abbondante acqua rallentano il processo di invecchiamento cutaneo (fotoaging)
che i raggi solari provocano;
- limitare la durata dell’esposizione al sole nelle prime giornate di
vacanza ed evitare l’esposizione durante le ore centrali del giorno (dalle
11,00 alle 15,00);
- utilizzare prodotti per la protezione solare adatti al proprio fototipo di
appartenenza;
- per i bambini utilizzare solo creme con fattore di protezione elevato o totale
e per le carnagioni più delicate far indossare ai bambini maglietta,
pantaloncini e cappellino. Evitare l’esposizione nelle ore calde della
giornata;
- applicare il solare specifico almeno mezz’ora prima della prevista esposizione
al sole e ripetere l’applicazione ogni due ore, soprattutto dopo il bagno
e quando si fa attività sportiva poiché con la sudorazione svaniscono
gli effetti dei prodotti solari;
- applicare la crema solare sempre, anche in giornate nuvolose o quando si sta
all’ombra;
- applicare, dopo l’esposizione al sole, un doposole specifico che lenisca
l’irritazione, idrati la cute e prolunghi gli effetti dell’abbronzatura;
- proteggere sempre gli occhi con occhiali da sole con lenti che abbiano capacità
schermante dai raggi ultravioletti;
- se si stanno assumendo farmaci chiedere al farmacista o al proprio medico
se ci si può esporre al sole. Alcuni sulfamidici, tetracicline, ormoni
ecc. possono dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione allergica nonché
di pigmentazione cutanea.
Un ultimo consiglio. Molti si chiederanno qual è la dose giusta di crema solare da applicare. Soluzione: portare con sé un cucchiaino da té. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che gran parte delle persone non applica i filtri solari nella dose sufficiente a proteggere la pelle. Gli specialisti hanno fatto i conti della dose ottimale di crema che si dovrebbe usare ogni volta per ottenere la reale protezione solare indicata sulle etichette dei filtri: 3 ml (un cucchiaino da tè) per ogni braccio, viso, collo; 6 ml (due cucchiaini da té) per ogni gamba, torace e schiena. Totale 36 ml ovvero 12 cucchiaini da té.
Nicoletta Amadio
Benessere e Salute, 2003-07-01