Arriva l’inverno…
ecco i cibi per sconfiggerlo.
Freddo, umidità, inquinamento, diminuzione delle ore di luce: sono elementi che proprio in queste settimane possono indebolire le nostre difese naturali (aprendo la strada a virus e batteri) e influire sull’umore, favorendo la depressione stagionale. La strategia preventiva migliore parte a tavola: l’arma più efficace è l’alimentazione che deve essere ricca di sostanze antiossidanti, come vitamine e minerali. Sostiene Ascanio Polimeri, specialista in neuroendocrinologia a Roma e Milano, che non c’è dubbio che il tono dell’umore possa essere influenzato da quello che mangiamo. Ma allora cosa dobbiamo mangiare? In primo luogo frutta e verdure che contengono le vitamine A, C, E. Tra le verdure sono consigliate zucca, carote, broccoli, spinaci, peperoni, pomodori; tra la frutta kiwi, uva nera, mirtilli e agrumi. Tutti i cibi ricchi di selenio (pesce, frutta secca, aglio, cipolla, fegato), di zinco (cereali integrali, fagioli, castagne, ceci) e di magnesio (mandorle, cioccolata amara, fagioli). Mangiare pesce oltre a conservare la salute del cuore e delle arterie, è in grado di restituire il buon umore a chi soffre di depressione stagionale. Il benefico effetto sull’umore è garantito dagli acidi grassi Omega 3, di cui sono ricchi i pesci, in particolare quelli che vivono nei mari freddi (come merluzzo, aringa, salmone) e il pesce azzurro (sgombro, sardina, tonno). Bisogna invece fare attenzione a non abbondare con i grassi saturi animali (salumi, burro, formaggi) e con i cibi conservati e trattati con prodotti chimici, perché indeboliscono le difese immunitarie. Consigliati sono anche gli integratori naturali che vanno dall’olio di carote, di germe di grano, di fegato di merluzzo, al lievito di birra. Altri cibi che possono far tornare l’allegria e che vengono definiti “schiacciapensieri” sono le banane, il pane integrale, la pasta, il pollo, il peperoncino, le noci, l’olio di oliva e l’avocado.
Barbara Sechini
Benessere e Salute, 2005-11-16