BENESSERE E SALUTE
VIRUS DEI POLLI.
Ascoli P. – la CIA a difesa del consumatore.

LA CIA DI ASCOLI A DIFESA DEI CONSUMATORI PER IL VIRUS DEI POLLI.

La salubrità nella produzione agricola nella provincia di Ascoli rappresenta un patrimonio che dev’essere sempre tutelato da regole precise commisurate alle esigenze del settore e dettate da esperienze tradizionali frutto della conoscenze dei sistemi dei campi e del comparto. Questa è la regola fondamentale dalla quale non si può transigere secondo la Cia per difendere la salute dei consumatori soprattutto dalle insidie che giungono dalle produzioni estere. Con riferimento al virus che ha contagiato i polli la Cia di Ascoli sostiene che non c’è allarme ma il pericolo va comunque prevenuto.
La Cia di Ascoli ribadisce inoltre che la situazione è sotto controllo e che si stanno adottando tutte le opportune misure di prevenzione, protezione e difesa. Dunque, non vi è alcun rischio per i consumatori.
Tuttavia si evidenzia che oggi il mercato alimentare è sempre più globale e che gli stessi confini dell’Unione europea, prima assai vicini, sono ora a migliaia di chilometri di distanza dal nostro Paese. Per quanto riguarda l’importazione di prodotti alimentari, la Cia ritiene dunque che la salute dei cittadini e la trasparenza della qualità dei prodotti messi in vendita, passi attraverso seri controlli alle frontiere e per alcuni prodotti, quali ad esempio le carni, sia fondamentale applicare le leggi esistenti che obbligano di porre in etichetta la provenienza della merce. E per quanto riguarda anche le produzioni avicole bisogna procedere in tale direzione con la massima determinazione. E sembra che in questo senso ci sia, a livello di Unione europea, un preciso impegno del nostro governo.
“Da tempo – ha detto il presidente della Cia di Ascoli, Tonino Cioccolanti – l’impegno della nostra associazione è finalizzato a realizzare un “percorso virtuoso” che permetterebbe finalmente al consumatore una scelta consapevole di quello che acquista, ciò farebbe emergere maggiormente la qualità delle nostre produzioni tipiche e di qualità, proteggendo così dai danni per la salute dovuti alle emergenze. In questi giorni, infatti, non è solo il virus dei polli a destare preoccupazione ma anche il miele prodotto in Cina e Argentina che conterrebbe antibiotici ritenuti tossici dall’Unione Europea”.

Benessere e Salute, 2005-09-06